Paul Signac la vita e le opere

Paul Signac fu un artista francese attivo tra Ottocento e Novecento con opere di paesaggio e figura in stile puntinista.

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Biografia di Paul Signac

Nascita e contesto familiare di Paul Signac

Paul Signac nasce a Parigi l’11 novembre 1863 da una famiglia di commercianti parigini. Paul è figlio unico cresce in un ambiente accogliente e protettivo e viene viziato dalla madre e dal nonno. Dopo pochi anni dalla sua nascita la famiglia si trasferisce a Montmartre, il quartiere parigino che accoglie artisti e atelier.

L’adolescenza

Il giovane Paul Signac ha così facilità a entrare in contatto con l’ambiente artistico di Parigi. All’età di 16 anni Infatti inizia a frequentare gli ambienti letterari e il cabaret le Chat Noir molto frequentato da intellettuali e artisti. Intanto segue studi di architettura che interrompe però nel 1880 intorno all’età di 17 anni. Invece di conseguire la maturità entra a far parte del gruppo anticonformista Le aringhe affumicate epilettiche baudelairiane e antifilisteo.

La formazione di Paul Signac

Nello stesso anno ha la possibilità di visitare una mostra di Claude Monet che lo convince a percorrere la strada di pittore. Così inizia a dipingere in modo autodidatta e per migliorare la propria formazione scrive una lettera a Claude Monet chiedendogli qualche consiglio.

Così, convinto che la pittura sia il suo futuro entra nel libero atelier di Émile Bin un pittore di Montmartre. Non smette però di curare personalmente la propria formazione così frequenta mostre, gallerie d’arte e studia le opere degli impressionisti soprattutto di Jean-Baptiste Guillaumin.

I primi dipinti di Signac sono vedute di Asnières-sur-Seine, una località vicino a Parigi, dove risiede la famiglia del pittore e dove Paul tiene una imbarcazione in rimessaggio. Infatti il giovane ha sviluppato una grande passione per la navigazione, favorita anche dalla conoscenza col pittore Gustave Caillebotte. Nel tempo Signac non abbandonerà mai l’amore per la navigazione e arriverà a possedere quasi trenta imbarcazioni. Oltre a vedute fluviali, in questo periodo dipingere angoli di Montmartre e studi di nudo ispirandosi alla tecnica di Claude Monet, utilizzando piccoli tocchi separati di colori puri e vivaci.

La Societé des artistes indépendants

Signac, il 30 giugno 1884, all’età di circa 21 anni, insieme ai pittori Odilon Redon e Georges Seurat fonda la la Societé des artistes indépendants. Nello stesso anno partecipa al Salon des artistes indépendants che raccoglie quasi 400 artisti dalle idee innovative, rifiutate dal Salon di Parigi. In occasione di questa mostra incontra il pittore Georges Seurat con il quale oltre all’amicizia condivide anche la tecnica del Pointillisme.

Nella primavera del 1886 una mostra a New York espone le opere di Signac e Seurat. dello stesso anno, è anche la prima serie di tele divisées che raffigurano paesaggi dei dintorni di Les Andelys.

Fonda quindi il gruppo definito impressionisti scientifici con Seurat e Camille Pissarro che sperimenta per qualche anno la pennellata divisa. Signac incontra anche Vincent Van Gogh mentre dipinge sulla riva della Senna nei pressi di Asnières. Anche Van Gogh parteciperà alle mostre del Salon des artistes indépendants.

I viaggi

Nel 1887, da agosto ad ottobre Signac si stabilisce nel sud della Francia. Invece nel 1888 acquista una nuova imbarcazione e passa l’estate nel nord della Bretagna. Nel 1889 viaggia sulla Costa Mediterranea al sud della Francia e visita Van Gogh che in quel periodo è ricoverato presso l’ospedale di Arles. Dipinge le marine a Cassis sulla costa della Provenza.

Il 29 marzo 1891 muore improvvisamente Georges Seurat forse a causa di una meningite fulminante. Questo lutto segna profondamente Signac che lascia Parigi e si stabilisce sulle coste della Bretagna dove dipinge le marine di Concarneau e l’opera è considerata dagli storici dell’arte suo capolavoro Femme se coiffant. Nel 1892 torna nel sud della Francia a Saint-Tropez, al tempo ancora un piccolo porto di pescatori, dove trascorre alcuni mesi insieme alla moglie e alla madre. In questo periodo utilizza sempre più frequentemente la tecnica dell’acquerello e dal 1894 dipinge solamente in studio, opere molto colorate e caratterizzate dalle pennellate separate e larghe.

Il saggio di Signac

Un testo che influenza particolarmente la pittura di Signac in questi anni è il Journal di Eugène Delacroix pubblicato nel 1893. Anche Signac affronta così la scrittura e a partire dal 1896 scrive uno studio intitolato D’Eugène Delacroix au néo-impressionnisme (Da Eugène Delacroix al neo-impressionismo) pubblicato nel 1899, anno in cui l’artista ha circa 36 anni. Il testo viene accolto con grande entusiasmo dai giovani artisti tra i quali anche Henri Matisse, che gli rende omaggio presso l’abitazione di Saint-Tropez.

Nel 1896 realizza un’incisione intitolata Les Démolisseurs che più avanti diventerà un dipinto dallo stesso titolo realizzato tra il 1897 e il 1899. Con l’età aumenta anche il suo impegno ufficiale e nel 1908 ottiene la Presidenza del Salon des artistes Indépendants.

Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale

Intanto in Europa scoppia la Prima Guerra Mondiale e Signac rimane bloccato ad Antibes dove si era spostato nel 1913 lasciando Saint-Tropez. Il pittore è anarchico e profondamente pacifista per cui la crisi della Prima Guerra Mondiale influisce molto sulla sua pittura. Fino alla fine della guerra infatti, nel 1918, realizza pochissimi dipinti. Nel 1915 in seguito alla sua passione nautica, ottiene un riconoscimento ufficiale e diventa è stato nominato Peintre de la Marine, (pittore ufficiale della Marina militare francese).

Il dopo-guerra e il progetto dei porti francesi

Terminata la Prima Guerra Mondiale, Signac torna a viaggiare e si reca spesso in Bretagna. Verso la fine degli anni Venti del novecento, il Mecenate Gaston Lévy propone a Signac di realizzare una serie di opere legate all’interesse comune verso il mare. Il pittore inizia così a ritrarre ad acquerello i porti della Francia sulla costa atlantica e quella del Mediterraneo. L’artista per realizzare il progetto può contare sulla grande disponibilità finanziaria di Lévy che gli fornisce una macchina con autista con la quale viaggia per quasi due anni, dal 1929 al 1931. L’Europa degli anni trenta è caratterizzata dall’ascesa del Fascismo in Italia, del Nazismo in Germania e di leghe di destra in Francia. Signac si pronuncia pubblicamente contro queste realtà politiche in quanto anarchico e pacifista.

La morte di Paul Signac

Paul Signac muore a Parigi il 13 agosto 1935 a causa di una crisi di uremia.

Lo stile di Paul Signac

In seguito alla partecipazione al Salon des artistes indépendant del 1884, Signac inizia, insieme al pittore Georges Seurat, a sperimentare la pennellata divisa attraverso piccoli tratti di colore puro accostati sulla tela e il recupero delle forme della figura attraverso il contorno netto creato dal contrasto tra diverse campiture colorate. Il colore locale, della figura umana, dell’oggetto o degli elementi naturali, emerge nello sguardo dell’osservatore e, ad una debita distanza, i punti si fondono sulla sua retina determinando un risultato più brillante rispetto ai colori mescolati sulla tavolozza. Infatti quando si mescolano colori il risultato è ogni volta meno brillante dei colori puri di partenza visto che si determina un maggior assorbimento della luce. Signac come gli altri puntinisti presero ispirazione dalle teorie sulla risultanza dei fenomeni ottici dello scienziato francese Michel Eugène Chevreul.

L’evoluzione dello stile

Nel 1892 Signac si trasferisce nel sud della Francia, a Saint-Tropez dove inizia a sperimentare l’acquerello. Inoltre abbandona la pittura en plein-air e si dedica alla realizzazione di grandi dipinti in studio, realizzati con pennellate separate ma più larghe rispetto a quelle delle opere precedenti. Il pittore sperimenta composizioni molto vicine a quelle musicali e accanto al titolo del dipinto accosta la dicitura Opus numerata progressivamente, che ricorda appunto una composizione musicale.

Eredità artistica

Le teorie di Seurat e di Signac che portarono alla sperimentazione neoimpressionista furono di ispirazione a diversi artisti tra i quali Vincent van Gogh e Piet Mondriaan.

L’importanza di Paul Signac nella Storia dell’arte

Paul Signac ebbe il merito di scoprire la località marina di Saint-Tropez quando era ancora un piccolo borgo di pescatori. Grazie alla sua notorietà, il pittore attirò presso di sé molti colleghi che si recarono a Saint-Tropez in visita da lui. I Fauves, Cross, Matisse, Derain e Marquet furono alcuni che scoprirono il borgo grazie al pittore nell’estate del 1904. Signac trovò Saint-Tropez mentre navigava sul suo yacht Olimpia. Sedotto dalla bellezza del posto, comprò una casa e organizzò il suo studio chiamato La Hune.

Le opere di Paul Signac

Strada di Gennevilliers di Paul Signac

Paul Signac, Strada di Gennevilliers, 1883, olio su tela, 73 x 91,5 cm. Parigi, museé d’Orsay

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I gasometri. Clichy di Paul Signac

Paul Signac, I gasometri. Clichy, 1886, olio su tela, 65 x 81 cm. Melbourne, National Gallery of Victoria

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Les Andelys l’argine di Paul Signac

Paul Signac, Les Andelys (l’argine), 1886, olio su tela, 65 x 81 cm. Parigi, museé d’Orsay

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La sala da pranzo. Opus 152 di Paul Signac

Paul Signac, La sala da pranzo. Opus 152, 1886-1887, olio su tela, 89,5 x 116,5 cm. Otterio, Paesi Bassi, Kroller-Muller MuseumKröller-Müller

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Regata a Concarneau di Paul Signac

Paul Signac, Regata a Concarneau, 1891, olio su tela, 66,5 x 82 cm. Collezione privata

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Il porto al tramonto. Saint Tropez. Opus 236 di Paul Signac

Paul Signac, Il porto al tramonto. Saint Tropez. Opus 236, 1892, olio su tela, 65,5 x 81,5 cm. Collezione privata

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Donne al pozzo di Paul Signac

Paul Signac, Donne al pozzo, 1892, olio su tela, 195 x 131 cm. Parigi, museé d’Orsay

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Il pino Bonaventura di Paul Signac

Paul Signac, Il Pino Bonaventura, 1893, olio su tela, 65,7 x 81 cm. Houston, Museum of Fine Arts

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Donna con ombrello di Paul Signac

Paul Signac, Donna con ombrello, 1893, olio su tela, 81 x 65 cm. Parigi, museé d’Orsay

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La boa rossa di Paul Signac

Paul Signac, La boa rossa, 1895, olio su tela, 81 x 65 cm. Parigi, museé d’Orsay

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Il porto di Saint-Tropez di Paul Signac

Paul Signac, Il porto di Saint-Tropez, 1899, olio su tela, 65 x 81 cm. Saint-Tropez, Musée de l’Annonciade

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La Senna a Mantes di Paul Signac

Paul Signac, La Senna a Mantes, 1899 o 1900, olio su tela, 46 x 55 cm. Otterlo, Paesi Bassi, Kroller-Muller Museum

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Notre-Dame-de-la-Garde a Marsiglia di Paul Signac

Paul Signac, Notre-Dame-de-la-Garde a Marsiglia, ca 1905/1906, olio su tela, 88,9 x 116,2 cm. New York, Metropolitan Museum of Art

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Il Palazzo dei Papi ad Avignone di Paul Signac

Paul Signac, Il Palazzo dei Papi ad Avignone, 1909, olio su tela, 73,5 x 92,3 cm. Parigi, Musée d’Orsay

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Bibliografia

  • Georges Seurat, Paul Signac e i neoimpressionisti, Catalogo della Mostra, Skira, 2009, ISBN-10: ‎8861309194 ISBN-13: ‎978-8861309197
  • Guillaume Morel, Paul Signac, Editions Place des Victoires, 2021, ISBN-10: ‎2809918740 ISBN-13: ‎978-2809918748
  • Paul Signac, Charlotte Hellman, Journal: 1894-1909, Coédition Gallimard/Musée d’Orsay, 2021, ISBN-10: ‎2070177882 ISBN-13: ‎978-2070177882
  • Marina Ferretti Bocquillon, Paul Signac: L’air du large, Editions des Falaises, 2021, ISBN-10: ‎2848114908 ISBN-13: ‎978-2848114903
  • Marina Ferretti Bocquillon, Signac, Giunti, Collana: Dossier d’art, 2009, ISBN: 9788809057463

Tutte le opere pubblicate di Paul Signac

Link esterni

Consulta la pagina dedicata all’opera di Paul Signac, Il porto di Saint-Tropez, sul sito del Musée de l’Annonciade di Saint-Tropez.

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