Georges Seurat fu un pittore francese attivo nel secondo Ottocento e considerato uno dei maestri del Puntinismo.
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In copertina: Ernest Laurent, Georges Seurat, 1883, disegno, 39×29 cm. Parigi, museo del Louvre
Biografia
Nascita di Georges Seurat
1859. Georges Seurat nacque a Parigi il 2 dicembre 1859.
Il contesto familiare di Georges Seurat
Il padre di Georges Seurat dopo aver esercitato l’attività di avvocato si dedicò al giardinaggio nella casa di Parigi. Inoltre era un appassionato di arte sacra e era molto religioso. Infatti frequentava la messa regolarmente ogni domenica presso la cappella privata. In seguito alla nascita del figlio Georges la famiglia Seurat si trasferì nella casa materna nei pressi di Parigi. Qui nacque il quarto figlio morto poi nel 1868.
L’adolescenza di Georges Seurat
1875. Tornato nuovamente a Parigi, Georges Seurat frequentò un collegio fino al 1875. Nel periodo scolastico Georges si appassionò al disegno e alla pittura che già praticava insieme allo zio materno Paul Haumontré-Faivre.
La formazione
1876. Georges Seurat nel 1876 si iscrisse così alla Scuola Municipale di disegno che si trovava al n. 17 rue des Petits-Hôtels. Ebbe come maestro lo scultore Justin Lequien. Presso lo stesso istituto il dottor Paul-Ferdinand Gachet, amico di Vincent van Gogh e altri artisti, insegnava anatomia. In questi anni l’artista studiò soprattutto il disegno tramite copie da maestro di opere antiche quali Hans Holbein il Giovane e Raffaello Sanzio e copie di calchi. All’epoca Seurat ammirava molto le opere del pittore neoclassico Ingres. Di questa ammirazione rimane la copia di un suo dipinto che Seurat realizzò al Museo Louvre di Parigi.
Seurat nel corso dei suoi studi non ottenne particolari menzioni di merito. I suoi insegnanti comunque lo segnalarono per la serietà con la quale seguì i loro corsi. Il giovane artista infatti si dedicava con impegno al disegno e si interessava a questioni teoriche e scientifiche. Seurat studiò probabilmente la Grammaire des arts du dessin di Charles Blanc, un testo pubblicato nel 1867.
Le teorie di Charles Blanc
Charles Blanc era il fondatore della Gazette des Beaux-Arts e membro dell’Académie française. Lo studioso nel suo saggio definì i rapporti tra colori complementari che nei loro accostamenti permettono di ottenere contrasti di grande efficacia. Blanc inoltre approfondì lo studio della struttura compositiva di un’opera attraverso l’uso delle linee soprattutto nella sua componente ritmica. Nel 1827, il pittore e incisore olandese David Pierre Giottino Humbert de Superville aveva già teorizzato l’uso delle linee in pittura nell’Essai sur les signes inconditionnels de l’art. Secondo tali riflessioni se la composizione è sviluppata e progettata efficacemente diminuisce l’importanza del colore a favore quindi del disegno.
1878. Georges Seurat insieme all’amico Edmond Aman-Jean, nel 1878, si iscrisse all’École des beaux-arts. Il giovane Seurat seguì i corsi di Henri Lehmann un allievo dell’artista francese Ingres. Henri Lehmann era un grande ammiratore della pittura del Rinascimento che aveva conosciuto a Firenze, in Italia.
Le teorie di Michel Eugène Chevreul
Seurat ebbe modo di apprendere le teorie sulla teoria del colore di Michel Eugène Chevreul frequentando la biblioteca dell’Accademia. Michel Eugène Chevreul era un chimico e pubblicò nel 1839 il saggio intitolato Loi du contraste simultané des couleurs (Legge del contrasto simultaneo dei colori). Nel testo l’autore si esprime rispetto al contrasto simultaneo generato dai diversi colori.
Chevreul si soffermò sull’effetto di che un colore provoca sulla retina umana. Le cellule circostanti a quelle colpite da un colore evocano il suo complementare. Da questo deriva che quando un artista applica un colore sulla tela intorno ad esso viene generato, nella nostra visione, il complementare. Così due complementari accostati si enfatizzano vicendevolmente. Seurat partì quindi da queste considerazioni teoriche per esplorare le potenzialità di un nuovo linguaggio cromatico.
I maestri di Georges Seurat
Presso l’École des beaux-arts Seurat ebbe come maestro Henri Lehmann, ammiratore del Rinascimento italiano e allievo di Ingres.
Amicizie d’artista e compagni di studi
Presso la Scuola Municipale di disegno, dopo il 1876, Seurat conobbe Edmond Aman-Jean che diventerà un suo grande amico.
Lo stile
Georges Seurat è indicato dagli storici dell’arte come uno degli artisti più rappresentativi del Postimpressionismo francese. Il suo contributo all’evoluzione del linguaggio artistico è l’elaborazione dello stile definito Puntinismo, Pointillisme. Seurat per elaborare questo linguaggio partì da studi scientifici sulla natura del colore.
Le opere di Georges Seurat
Paesaggio con Il Povero Pescatore di Puvis de Chavannes di Georges Seurat
Georges Seurat, Paesaggio con Il Povero Pescatore, 1881 circa, olio su pannello di legno, 17,5 x 26,5 cm. Parigi, museé d’Orsay
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Una domenica pomeriggio all’isola della Grande-Jatte
1884-1886. Una domenica pomeriggio all’isola della Grande-Jatte, 1884-1886, olio su tela, 207 x 308 cm. Chicago, Art Institute
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Bagnanti ad Asnières
1884. Bagnanti ad Asnières (Une baignade à Asnières), 1884, olio su tela, 201 x 301,5 cm. Londra, National Gallery
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Modella di spalle di Georges Seurat
Georges Seurat, Modella di spalle, 1887, olio su legno, 24,5 x 15,5 cm. Parigi, museé d’Orsay
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Avamposto a Port-en-Bessin, alta marea di Georges Seurat
Georges Seurat, Avamposto a Port-en-Bessin, alta marea, 1888, olio su tela, 67 x 82 cm. Parigi, museé d’Orsay
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La Senna vista dalla Grande Jatte
1888. La Senna vista dalla Grande Jatte, 1888, olio su pannello, 15,7 x 25 cm. Londra, National Gallery
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La tour Eiffel di Georges Seurat
Georges Seurat, La tour Eiffel, circa 1889, olio su tela, 24,1 x 15,2 cm. San Francisco, California Palace of the Legion of Honor, collezione Seligman
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Lo Chahut
1889-1890. Lo Chahut, 1889-1890, olio su tela, 172 x 141 cm. Otterlo, Paesi Bassi, Museo Kröller-Müller
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Circo di Georges Seurat
Georges Seurat, Circo, 1890-1891, olio su tela, 186 x 152 cm. Parigi, museé d’Orsay
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Bibliografia
- Fiorella Minervino e André Chastel, Seurat, Rizzoli, Classici arte, 1 gennaio 2004, 9788817273558
- Hajo Dütching, Seurat, Taschen, Basic Art, 2017, 16 maggio 2017, 9783836562300
- Catherine Grenier, Seurat. Catalogo completo, Cantini, 1990, 5000000004080
Link esterni
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Georges Seurat, Lo Chahut, sul sito del Museo Kröller-Müller di Otterlo.
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