Donna con ombrello di Paul Signac

Donna con ombrello di Paul Signac ritrae Berthe Roblès, lontana cugina di Camille Pissarro, conosciuta dall’artista al cabaret Le Chat Noir.

Paul Signac, Donna con ombrello, 1893, olio su tela, 81 x 65 cm. Parigi, museé d’Orsay

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Indice

Descrizione di Donna con ombrello di Paul Signac

Nel dipinto di Signac, la giovane donna è rappresentata di profilo, guarda verso destra e si ripara sotto un grande ombrello rosso-arancione. La protagonista porta i capelli raccolti con un’acconciatura molto semplice ma elegante. Indossa un abito grigio-verde con lo scollo a v chiuso da una spilla, ampie maniche a sbuffo e una gonna viola. I curatori del museo d’Orsay di Parigi definiscono ieratico l’aspetto della donna. Lo sfondo è privo di dettagli ed è rappresentato da una campitura bidimensionale di colore giallo. Infine, si coglie solamente una decorazione floreale a sinistra in basso.

Interpretazioni e simbologia di Donna con ombrello di Paul Signac

Femme à l’ombrelle (Opus 243, Effigie) è il titolo originale, in lingua francese, del dipinto di Paul Signac che in italiano è tradotto come Donna con ombrello, (Opus 243, Effigie). In ingles, l’opera è invece indicata con il titolo Woman with a Parasol. Paul Signac in Donna con l’ombrello ha ritratto la moglie, Berthe Roblès (1862-1942), una lontana cugina del pittore impressionista Camille Pissarro. Berthe, al tempo del dipinto aveva circa 30 anni. Paul Signac incontrò la giovane, di circa 20 anni, agli inizi degli anni Ottanta dell’Ottocento quando il pittore frequentava il celebre cabaret Le Chat Noir. Signac e Berthe Roblès si frequentarono assiduamente e si sposarono il 7 novembre 1892.

Signac dipinse la giovane moglie all’aperto. Ripropose quindi un soggetto trattato da altri impressionisti, primo fra tutti Claude Monet con i due celebri Donna con il parasole rivolta verso destra e Donna con il parasole rivolta verso sinistra, conservati presso il Musée d’Orsay di Parigi.

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Donna con ombrello di Paul Signac si trova a Parigi presso il museé d’Orsay.

L’artista e la società. La storia dell’opera di Donna con ombrello di Paul Signac

Il dipinto Donna con ombrello risale al 1893. Signac dipinse il ritratto della moglie pochi mesi dopo il matrimonio.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile di Donna con ombrello di Paul Signac

Paul Signac dipinse pochissimi ritratti con lo stile neoimpressionista definito anche Pointillisme o Puntinismo. Donna con l’ombrello è l’ultimo di una serie dedicata a parenti e amici tra i quali il celebre ritratto dello scrittore e critico d’arte Félix Fénéon, realizzato nel 1890, e conservato al MOMA di New York. In questo ritratto il fondo è bidimensionale mentre i volumi sono appena evidenti sul viso grazie alle poche ombre che descrivono la fisionomia della giovane. La figura della protagonista è quindi sintetizzata con forme semplici e campiture piatte. Le pieghe degli abiti, come gli arabeschi sui tessuti, sull’ombrello e la passamaneria si accordano con il carattere decorativo del fiore.

Il Neoimpressionismo di Paul Signac

Paul Signac aderì alla sperimentazione neoimpressionista, testimoniata da questo ritratto e da altre opere note. Il linguaggio figurativo di Signac si basa sul punto di colore puro accostato ad altri toni, al fine di ottenere il colore locale, se visto ad una certa distanza. Per questo il Neoimpressionismo viene anche indicato come Puntinismo in Italia e Pointillesme in Francia. Questa tecnica ha permesso ai pittori di ottenere colori brillanti perché le paste di colore ad olio non sono mescolate tra loro e quindi non perdono intensità e luminosità. Inoltre, come gli impressionisti, i puntinisti abolirono il nero e le ombre sono ottonute con punti di colore dal tono più scuro. Sono quindi dette anche ombre colorate.

Paul Signac in questo ritratto utilizzò a scopo compositivo anche il contrasto tra colori complementari come rosso-verde e giallo-viola. Questi colori quando vengono accostati esaltano la loro brillantezza in seguito ad un particolare effetto sulla retina dell’occhio umano. Invece, se mescolati, restituiscono un grigio di varia intensità. I pittori Impressionisti e Neoimpressionisti basarono la loro sperimentazione sulle teorie del chimico francese Michel Eugène Chevreul. Paul Seurat, infatti, verso il 1885, riprese le sue teorie sulla luce e sul colore per creare le prime opere puntiniste.

La tecnica di Donna con ombrello di Paul Signac

Paul Signac dipinse Donna con ombrello utilizzando paste di colori olio applicate su tela. Le dimensioni dell’opera sono 81 centimetri di altezza e 65 cm di larghezza.

Il colore e l’illuminazione

I colori presenti nel dipinto di Paul Signac intitolato Donna con l’ombrello sono brillanti e saturi. La caratteristica più evidente sul piano cromatico è poi il contrasto tra colori complementari determinato dalle coppie verde-rosso, dell’abito e dell’ombrello, e giallo viola, dello sfondo in basso e della gonna. Questa scelta di Signac rivela la sua osservazione delle teorie sul comportamento della retina dell’occhio umano rispetto ai colori.

Il chimico francese Chevreul, che si occupava delle tinture dei famosi arazzi Goblin, scoprì che un colore applicato su un foglio bianco evoca nella corrispettiva zona stimolata nella retina, un alone del colore complementare. Con questo esperimento scoprì così le coppie di colori complementari e dedusse che tali colori se affiancati si esaltano a vicenda. Paul Signac, nel dipinto, sfruttò proprio questo meccanismo per creare colori brillanti.

Lo spazio

Paul Signac in Donna con l’ombrello ha concepito uno spazio bidimensionale privo di qualsiasi illusione di profondità. Anche il fiore stilizzato che si trova in basso a sinistra assume un valore decorativo e si colloca direttamente sulla superficie del piano dipinto. Sul finire dell’Ottocento, con la crisi dell’Impressionismo, intorno al 1886, e l’esordio della pittura Post-impressionista, alcuni artisti aprono la strada alle Avanguardie del Novecento.

Questi artisti, infatti, spostano l’attenzione dalla virtuale rappresentazione dello spazio tridimensionale, ottenuta anche con l’uso della scatola prospettica, alla superficie della tela. Gli storici dell’arte fanno quindi distinzione tra spazio illusorio di una scena realistica e piano dipinto, che corrisponde al supporto ideale e bidimensionale che riceve i colori. I pittori post-impressionisti come Signac e Cézanne furono in bilico tra le due concezioni come si osserva in Donna con l’ombrello. Invece, alcuni pittori delle Avanguardie come Piet Mondrian affrontarono un percorso che portò alla concezione del solo piano dipinto.

La composizione e l’inquadratura

Donna con l’ombrello di Paul Signac è un ritratto di forma verticale. L’inquadratura incornicia il busto della donna che occupa così interamente la superficie della tela. La composizione è centrata sulla parte superiore del corpo della giovane come si può notare considerando l’incrocio delle diagonali del rettangolo. La struttura compositiva è caratterizzata dallo sviluppo in larghezza della figura verso l’alto. Infatti, il bacino della giovane occupa una piccola porzione della larghezza. Invece, in alto, la figura si espande fino a occupare con l’ombrello quasi tutta la metà superiore del piano dipinto. Sono presenti linee curve e morbide tranne l’asta dell’ombrello, obliqua e parallela alla diagonale che sale da destra in basso. Infine un elaborato arabesco decorativo, creato dal panneggio del tessuto, è evidente nello sbuffo della manica destra.

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Bibliografia

  • Georges Seurat, Paul Signac e i neoimpressionisti, Catalogo della Mostra, Skira, 2009, ISBN-10 ‏ : ‎ 8861309194 ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8861309197
  • Guillaume Morel, Paul Signac, Editions Place des Victoires, 2021, ISBN-10 ‏ : ‎ 2809918740 ISBN-13 ‏ : ‎ 978-2809918748
  • Paul Signac, Charlotte Hellman, Journal: 1894-1909, Coédition Gallimard/Musée d’Orsay, 2021, ISBN-10 ‏ : ‎ 2070177882 ISBN-13 ‏ : ‎ 978-2070177882
  • Marina Ferretti Bocquillon, Paul Signac: L’air du large, Editions des Falaises, 2021, ISBN-10 ‏ : ‎ 2848114908 ISBN-13 ‏ : ‎ 978-2848114903
  • Marina Ferretti Bocquillon, Signac, Giunti, Collana: Dossier d’art, 2009, ISBN: 9788809057463

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 22 gennaio 2023.

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