In Albero rosso, Piet Mondrian inizia la sua ricerca stilistica ispirata dalla necessità di creare un nuovo alfabeto visivo.
Piet Mondrian, Albero rosso, 1908-1910, olio su tela, 70 x 99 cm. L’Aia, Gemeentemuseum Den Haag
L’analisi dell’opera continua dopo questo avviso!
Scuola 2021-2022
Storia dell’arte. A breve troverai approfondimenti sulle principali epoche della Storia dell’Arte
Inoltre nuovi materiali per aiutarti nel lavoro: La descrizione del ritratto, La descrizione del paesaggio
L’artista e la società. La storia dell’opera Albero rosso di Piet Mondrian
Piet Mondrian, in seguito all’adesione ad un gruppo spirituale, maturò l’esigenza di far evolvere la sua arte. I critici indicano in Albero rosso uno dei primi passi verso la resa essenziale del linguaggio visivo. Il grande Albero rosso nel modellato e nel colore, ricorda i dipinti di Van Gogh. Come l’artista olandese, anche Piet Mondrian fu ispirato, inizialmente da una motivazione spirituale. Van Gogh, figlio di un pastore protestante, nella sua giovinezza si recò presso i poveri contadini e i minatori del Belgio. L’artista dipinse le loro condizioni di vita nei suoi celebri dipinti come i Mangiapatate. Piet Mondrian, invece, coltivò in privato la propria esigenza spirituale. Così, iniziò un cammino, estetico e formale, per creare delle opere rispondenti a questa sua esigenza interiore.
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Lo stile di Albero rosso di Piet Mondrian
In Albero rosso, Piet Mondrian iniziò, quindi, la sua opera di sintesi di un linguaggio formale visivo. La sua intenzione era quella di eliminare progressivamente gli elementi del linguaggio tradizionalmente utilizzato in pittura.
Il colore e l’illuminazione
Mondrian scelse di utilizzare una gamma cromatica limitata. Cielo e prato sono di colore blu declinato dallo scuro al chiaro. L’albero è disegnato in nero, privo di foglie, e lumeggiato in rosso arancio e giallo.
Lo spazio
Lo spazio diventa quasi bidimensionale si intravede infatti una ideale linea dell’orizzonte molto in basso. Il cielo diventa un piano contro il quale si staglia l’albero. Formalmente l’Albero rosso pare avere ancora una resa naturale. Il tronco e i rami sono costruiti in modo reale. È presente, ancora, una interpretazione emotiva delle forme.
La composizione e l’inquadratura
La composizione è essenziale, con l’albero dipinto al centro e perfettamente incorniciato dal rettangolo dell’immagine.
Articolo correlato
© ADO – analisidellopera.it – Tutti i diritti riservati. Approfondisci
Bibliografia
- Il primo Mondrian. Gli anni di Amsterdam, Editore: De Luca Editori d’Arte, 1995, EAN: 2570140155116
- Jolanda Nigro Covre, Mondrian e De Stijl, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, 2008, EAN: 9788809761278
- B. Tempel (a cura di), Piet Mondrian. L’armonia perfetta, Skira Collana: Arte moderna. Cataloghi, 2011, EAN: 9788857211466
- Sylvie Delpech, Caroline Leclerc, Piet Mondrian, Editore: Lapis, Collana: Staccattaccal’arte, 2012, EAN: 9788878742758
- Piet Mondrian, Il Neoplasticismo, F. Ferrari (a cura di) Editore: Abscondita, Collana: Carte d’artisti, 2014, EAN: 9788884164544
- Piet Mondrian, Tutti gli scritti, Mimesis, Collana: Mimesis, 2019, EAN: 9788857554167
Scheda in aggiornamento. Torna fra qualche giorno e troverai ulteriori approfondimenti!
La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 15 luglio 2022.
Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Piet Mondrian intitolate:
- Ritmo di linee nere
- Albero grigio
- Albero rosso
- Il melo in fiore
- Composizione in blu, grigio, e rosa
- La Composizione n° 10
- Composizione in linea, secondo stato
- Oceano 5
- Evoluzione
- Composizione con rosso, giallo e blu
- Victory Boogie Woogie
- Composizione con grigio e ocra
- Broadway Boogie Woogie
- Composizione con piano rosso grande, giallo, nero, grigio e blu
Leggi La vita e tutte le opere di Piet Mondrian
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Piet Mondrian, Albero rosso, sul sito della Gemeentemuseum Den Haag de L’Aia.
Grazie per aver consultato ADO
