La Scuola dei grigi di Genova, in Italia, fu composta da un gruppo di artisti che si riunirono per sperimentare la pittura di paesaggio dal vero.
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La Scuola dei Grigi è anche conosciuta con il nome di Scuola Grigia. Il gruppo si formò nella Regione Liguria, in Italia nella seconda metà dell’Ottocento.
Finalità della Scuola dei grigi
Gli artisti della Scuola dei grigi si proposero di rinnovare la pratica del paesaggio dell’ambiente del nord Italia. Per questo assunsero una posizione anti-accademica e naturalistica ispirata alle teorie del Realismo francese. Dell’ambiente francese gli artisti assimilarono anche il clima politico conseguente ai moti del 1848.
Contesto storico e sociale
In Italia del nord, mentre in Francia si manifestavano i moti rivoluzionari del 1848, permaneva un clima sociale e culturale tradizionalista e conservatore.
La Storia della Scuola dei grigi
Gli artisti della Scuola dei grigi si riunirono in Liguria e operarono dal 1860 al 1880. Il nucleo principale fu proprio un circolo di amici che si erano dati il nome di “Grigi“. Si trattava di giovani artisti alcuni dei quali frequentavano l’Accademia ligustica di belle arti di Genova.
In seguito alle discussioni sulla loro pratica artistica, gli artisti amici trovare un ideale pittorico comune. Inoltre adottarono come figure di riferimento i paesisti francesi degli anni trenta dell’Ottocento. La natura della pratica artistica dei Grigi si ispirò quindi all’osservazione en plein-air della realtà naturale. Per questa loro scelta si schierarono così contro la realtà accademica e la critica artistica ufficiale.
Ernesto Rayper fu il capofila della Scuola Grigia. Tammar Luxoro, che fu maestro di Rayper, fu invece il teorico del gruppo. Luxoro era docente presso l’Accademia Ligustica di Genova ma era già proiettato verso la poetica del vero anche in seguito al suo incontro con Antonio Fontanesi, autore di paesaggi caratterizzati dal “paesismo d’emozione”. Inoltre Luxoro era intenzionato a superare il Romanticismo ormai accademico avvicinandosi al realismo di Jean-Baptiste Camille Corot e di Charles-François Daubigny. Al tempo il paesaggio era particolarmente influenzato dal lavoro dell’artista Calame seguito all’inizio anche dagli artisti della Scuola Grigia.
Nonostante la sua apertura europea Luxoro non prese parte attiva alle attività organizzate da Rayper a Carcare. L’artista infatti riuniva d’estate i membri della compagnia che nel tempo reclutò diversi artisti. Così dal 1863 si aggiunse il pittore portoghese Alfredo D’Andrade. Si aggiunse poi Serafino De Avendaño nello stesso anno fondando ufficialmente la Scuola grigia. Successivamente aderì anche Alberto Issel.
Il gruppo di artisti della Scuola Grigia
Parteciparono alle attività della Scuola gli artisti, Santo Bertelli, Domenico Casella, Gabriele Castagnola, Alfredo D’Andrade, Serafino De Avendaño, Francesco Gandolfi, Alberto Issel, Tammar Luxoro, Benedetto Musso, Carlo Prayer junior, Ernesto Rayper, Francesco Semino, Antonio Varni, Giovanni Battista Villa e Umberto Villa.
Rapporti con altre realtà dell’Ottocento
Gli artisti membri della Scuola dei Grigi condivisero le stesse finalità di rinnovamento del linguaggio artistico dei Macchiaioli e di scuole minori dell’Ottocento italiano. Una di queste fu la Scuola di Rivara nella quale alcuni artisti della Scuola dei Grigi confluirono. D’Andrade e il Rayper infatti si recarono nel 1861 a Rivara per dipingere dal vero accanto al Pittara e al suo Cenacolo.
Le attività della Scuola dei Grigi
I membri della Scuola parteciparono all’Esposizione di Parigi del 1867. Gli artisti ottennero anche riconoscimenti ufficiali ottenendo la Scuola Libera di ornato presso l’Accademia Ligustica di belle arti di Genova.
Nel 1872 le autorità cittadine affidarono una commissione molto prestigiosa quale l’allestimento del carro funebre per il trasporti della salma di Giuseppe Mazzini. Il coronamento dei molti incarichi ufficiali fu l’istituzione della Scuola di paesaggio presso l’Accademia di Genova.
Le opere della Scuola dei grigi
Motivo sulla Bormida
Alfredo D’Andrade, Motivo sulla Bormida, 1865, olio su tela, 80 x 147 cm. Genova, Galleria Civica d’Arte Moderna
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Carcare (Ritorno dal pascolo, Carcare)
Alfredo D’Andrade, Carcare (Ritorno dal pascolo, Carcare), 1869, olio su tela, 100,5 x 60,7 cm. Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna
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Riviera di Genova. Lo Scoglio di Quarto di Serafín Avendaño Martínez
Serafín Avendaño Martínez, Riviera di Genova. Lo Scoglio di Quarto, 1881, olio su tela, 85 x 130, 5 cm. Genova, Galleria d’Arte Moderna
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Il Gombo di Ernesto Rayper
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Paesaggio di Tammar Luxoro
Bibliografia
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