Paesaggio algerino di Pierre-Auguste Renoir è un dipinto che il pittore impressionista realizzò in occasione dinun viaggio in Algeria.
Pierre-Auguste Renoir, Paesaggio algerino (Paysage algérien, le ravin de la femme sauvage), 1881, olio su tela, 66,5 x 81 cm. Parigi, Musée d’Orsay
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Indice
Descrizione di Paesaggio algerino di Pierre-Auguste Renoir
La valletta algerina dipinta da Renoir mostra un paesaggio immerso nel sole mediterraneo. Il terreno si alza dolcemente verso l’alto e confina con una piccola porzione di cielo a destra. In primo piano, alcune agavi si fanno spazio tra la fitta vegetazione mentre sulla sinistra si intravedono le fronde di arbusti.
Interpretazioni e simbologia di Paesaggio algerino di Pierre-Auguste Renoir
Paysage algérien, le ravin de la femme sauvage è il titolo in originale francese del dipinto di Pierre-Auguste Renoir che in italiano è tradotto come Paesaggio algerino.
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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione
Paesaggio algerino di Renoir è custodito a Parigi, al musée d’Orsay con numero d’inventario RF 1943 62. Nel 1881 l’opera era parte della collezione del gallerista Durand-Ruel, sostenitore degli impressionisti. Henry Bernstein, acquistò poi il dipinto da Durand-Ruel, il primo aprile del 1909. Nel 1929, passò poi alla collezione J.B. Stang. Intorno al 1933-1935, il dipinto è documentato presso la collezione di Alfred Gold fino al 1943 quando diventò proprietà della collezione J.B. Stang. Nello stesso anno il Musée du Louvre acquisì l’opera attraverso il consiglio del 10 novembre 1943, e la chiusura della pratica il 28 dicembre 1943. Dal 1947 al 1986, Paesaggio algerino rimase presso il musée du Louvre, alla galerie du Jeu de Paume di Parigi, riservata alle opere impressioniste. Nel 1986 con l’istituzione del musée d’Orsay di Parigi il dipinto passò infine in questa sede museale.
L’artista e la società. La storia dell’opera Paesaggio algerino di Pierre-Auguste Renoir
Pierre-Auguste Renoir nacque a Limoges, in Haute-Vienne, in Francia, nel 1841, e morì a Cagnes-sur-Mer, nelle Alpes-Maritimes, nel 1909. Il dipinto intitolato Paesaggio algerino risale al 1881, anno in cui il pittore aveva circa 40 anni. Il dipinto di Renoir non è datato e la alcuni storici colloca l’opera al 1882, anno in cui il pittore tornò nuovamente ad Algeri. Renoir è noto per i suoi dipinto che raffigurano, amici, colleghi artisti e giovani donne. Nel corso della sua carriera artistica Renoir ha continuato però a dipingere paesaggi come Paesaggio Algerino.
L’opinione della critica
Oggi, gli storici dell’arte riconoscono che Renoir, in Paesaggio algerino, ha saputo riprodurre con grande efficacia e freschezza la vivacità della natura nordafricana.
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
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Lo stile di Paesaggio algerino di Pierre-Auguste Renoir
Renoir in questo Paesaggio algerino ha utilizzato piccole pennellate di colori puri stese a formare una superficie fitta che restituisce da lontano il colore locale.
La tecnica di Paesaggio algerino di Pierre-Auguste Renoir
Paesaggio algerino di Pierre-Auguste Renoir è un dipinto realizzato con impasto di colori ad olio applicati su tela. L’opera misura 65 centimetri di altezza e 81,5 cm di larghezza.
Il colore e l’illuminazione
Renoir dipinse Paesaggio algerino utilizzando un’ampia tavolozza di colori brillanti e saturi che restituiscono la calda luce mediterranea. In primo piano le agavi e l’erba in ombra sono rese con pennellate di verde, approfondite con altre di blu per creare ombre colorate. Le diverse zone dell’opera sono il risultato di piccole pennellate di colore brillante con la vegetazione in primo piano dove tra il verde si colgono interventi di blu scuro, giallo, arancione e rosso.
La luce è protagonista nel dipinto di paesaggio di Renoir. La natura algerina, infatti è immersa in un’atmosfera tersa e fredda e sul leggero pendio le zone d’omdra si alternano a quelle colpite dalla luce del sole. Renoir ottenne questo effetto con l’uso di colori brillanti chiari e caldi nelle zone adsolate, scuri e freddi nell’ombra.
Lo spazio
Nel dipinto di Renoir è rappresentata una valletta nordafricana popolata da un’abbondante vegetazione. Il punto di vista dal basso offre una vista sul paesaggio che sale leggermente verso l’alto dove incontra il cielo. La sensazione di profondità è quindi delegata alle grandezza della diversa vegetazione che suggerisce le distanze. In alto, a sinistra, la piccola porzione di cielo crea un’apertura verso il fondo della valle, approfondisce lo spazio naturale e invita lo sguardo dell’osservatore a scivolare in lontananza.
La composizione e l’inquadratura
Il dipinto di Renoir è di forma rettangolare e l’inquadratura orizzontale incornicia il paesaggio della valletta che si sviluppa verso l’alto. La struttura compositiva del dipinto è organizzata lungo la diagonale del dipinto che sale da sinistra in basso dove si trovano le parti superiori delle agavi. Verso il centro e in alto, alla diagonale si appoggiano poi il profilo in salita del terreno e infine il cespuglio a destra.
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Bibliografia
- Maria Teresa Benedetti, Renoir, Giunti, Collana: Dossier d’art, 1998, ISBN: 9788809761773
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 23 febbraio 2023.
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Consulta la pagina dedicata all’opera di Pierre-Auguste Renoir, Paesaggio algerino (Paysage algérien, le ravin de la femme sauvage), sul sito del Musée d’Orsay di Parigi.
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