Loie Fuller alle Folies Bergére di Henri de Toulouse-Lautrec

Loie Fuller alle Folies Bergére di Henri de Toulouse-Lautrec ritrae una famosissima danzatrice di fine Ottocento nota per i suoi costumi appariscenti, simili ad ali di farfalla.

Henri de Toulouse-Lautrec, Loie Fuller alle Folies Bergére, 1893, olio diluito con trementina su cartone, 63,2 x 45,2 cm. Albi, Musée Toulouse-Lautrec

Qui trovi l’immagine dell’opera, vai al sito della del Museo

Indice

Descrizione di Loie Fuller alle Folies Bergére di Henri de Toulouse-Lautrec

La ballerina Loie Fuller è raffigurata in piedi sul palcoscenico mentre solleva in alto i lembi del suo costume. Nella scena non compaiono elementi architettonici o altri oggetti sullo sfondo.

Interpretazioni e simbologia di Loie Fuller alle Folies Bergére di Henri de Toulouse-Lautrec

Henri de Toulouse-Lautrec ebbe modo di ammirare Loïe Fuller in occasione di un suo spettacolo alle Folies-Bergère nel 1892. In questo rapido bozzetto il pittore cercò di immortalare il gesto scenico della ballerina che si esibiva facendo volteggiare i lunghi tessuti che costituivano il suo costume. Inoltre, cercò di sottolineare l’originalità della sua danza e i colori prodotti dai fasci di luce colorata che arricchivano l’esibizione dell’artista americana.

La vita e la carriera di Loie Fuller

Marie Louise Fuller nacque nella seconda metà dell’Ottocento in America nell’Illinois in un sobborgo di Chicago. Cercò fin da subito di fare strada nello spettacolo ed esordì in alcuni teatri negli Stati Uniti e in Germania. Per esprimere al meglio la sua passione si trasferì a Parigi dove esordì al teatro Les Folies-Bergère. Ottenne immediatamente il successo sperato e prese il nome d’arte di Loïe Fuller. Fu spinta da una grande voglia di sperimentare e passava intere notti a provare nuovi costumi e nuove scenografie.

Al tempo, nei teatri le ballerine esibivano prima di tutto il loro corpo scoperto per accendere l’immaginazione del pubblico. Invece, Loïe Fuller interpretò i suoi eccentrici costumi come un prolungamento del suo corpo e progettò complesse strutture fatte di seta e canne di bambù che faceva volteggiare intorno a sé durante la danza. Arrivò a collaborare anche con 25 tecnici per sperimentare luci di scena innovative che illuminavano la sua performance facendola sembrare una farfalla in volo.

Il successo a Parigi

Diventò presto famosissima e i suoi spettacoli attirarono grandi artisti e altri danzatori che si ispirarono alla sua tecnica. Fu definita la Fata della luce e diventò una musa per gli artisti dell’Art Nouveau per via delle sue coreografie coloratissime e i suoi movimenti sinuosi. Debussy e Mallarmé la considerarono la musa del Simbolismo.

Sembra che l’idea per l’utilizzo delle luci colorate sia venuta a Loie durante una visita alla Cattedrale di Notre Dame di Parigi ricca di vetrate colorate. Collaborò con artisti e scienziati per migliorare gli effetti luminosi da sfruttare nei suoi spettacoli. Incontrò anche i coniugi Curie che la aiutarono ad utilizzare i sali di radio sulle sue stoffe per ottenere effetti iridescenti sul palcoscenico. Probabilmente a causa degli effetti dannosi di questa sostanza, loie si ammalò di cancro e morì a Parigi nel 1928 a causa di una broncopolmonite.

L’analisi dell’opera continua dopo questo avviso!

Scuola 2023-2024

Storia dell’arte. A breve troverai approfondimenti sulle principali epoche della Storia dell’Arte

Inoltre nuovi materiali per aiutarti nel lavoro: La descrizione del ritratto, La descrizione del paesaggio

I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Loie Fuller alle Folies Bergére di Henri de Toulouse-Lautrec, si trova ad Albi, in Francia, custudito presso il Musée Toulouse-Lautrec.

L’artista e la società. La storia dell’opera Loie Fuller alle Folies Bergére di Henri de Toulouse-Lautrec

Henri de Toulouse-Lautrec dipinse Loie Fuller alle Folies Bergére nel 1893. Questo dipinto su cartone di Toulouse-Lautrec è un’opera autonoma che anticipa una serie di litografie della quale il museo Toulouse-Lautrec di Albi conserva una litografia a colori, del 1893, di 37 x 26 cm.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile di Loie Fuller alle Folies Bergére di Henri de Toulouse-Lautrec

In seguito all’esaurimento dell’esperienza impressionista, Henri de Toulouse-Lautrec recuperò la figura necessaria a rappresentare i personaggi che animavano le serate della mondanità parigina. Le sue opere presentano affinità formali con quelle di Degas sebbene risultano maggiormente espressive per evidenziare i tratti e la mimica di personaggi dello spettacolo, della danza e del canto. Utilizzò in particolare un segno di contorno molto evidente e forme arrotondate che mettono in risalto, come nel caso di Loie Fuller alle Folies Bergére, i gesti scenici dei protagonisti. Utilizzò colori ad olio diluiti con essenza di trementina per colorare velocemente le sue opere che risultano così leggere e utili alla stampa su cartelloni e manifesti pubblicitari.

La tecnica di Loie Fuller alle Folies Bergére di Henri de Toulouse-Lautrec

Loie Fuller alle Folies Bergére di Henri de Toulouse-Lautrec è un dipinto realizzato con colori ad olio diluiti con essenza di trementina e applicati su cartone. L’opera misura 63,2 x 45,2 cm.

Il colore e l’illuminazione

Il dipinto è caratterizzato dal colore ocra del fondo del cartone. La figura della danzatrice è invece tratteggiata con una linea di contorno rossastra e in alto si colgono altre sfumature dello stesso colore. La zona del viso è sottolineata dal colore viola mentre la parte alta dell’abito presenta sfumature di verde.

Lo spazio

La figura della danzatrice è dipinta direttamente contro il fondo privo di oggetti e di indicatori di profondità.

La composizione e l’inquadratura

Loie Fuller alle Folies Bergére di Henri de Toulouse-Lautrec è di forma rettangolare e l’inquadratura verticale valorizza la figura della danzatrice slanciata verso l’alto dalle parti del costume che fluttuano nell’aria sopra di lei. La struttura compositiva è caratterizzata dalle linee sinuose e fluide del tessuto che volteggia intorno e sopra la figura di Loie Fuller. Infine, il lembo di destra, che continua oltre il bordo superiore, e le linee verticali tracciate sopra la sua figura, creano un movimento ascensionale che sembrano far librare nell’aria la protagonista.

Articolo correlato

Danseuse au bouquet, saluant sur la scène di Edgar Degas

© ADO – analisidellopera.it – Tutti i diritti riservati. Approfondisci

Bibliografia

  • Enrica Crispino, Toulouse-Lautrec, Giunti, Collana: Dossier d’art, 2017, ISBN: 9788809991569

La scheda è completa. Periodicamente troverai ulteriori approfondimenti, a presto!

La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 24 aprile 2023.

Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Henri de Toulouse-Lautrec intitolate:

Leggi La vita e tutte le opere di Henri de Toulouse-Lautrec

Consulta la pagina dedicata all’opera di Henri de Toulouse-Lautrec, Loie Fuller alle Folies Bergére, sul sito del Musée Toulouse-Lautrec di Albi.

Grazie per aver consultato ADO

Le immagini pubblicate su ADO sono state prodotte in proprio e quindi sono di proprietà dell’autore.

ADO content