Sulle colline a Settignano di Telemaco Signorini

Sulle colline a Settignano di Telemaco Signorini ritrae una ragazzina che lavora all’uncinetto immersa nel paesaggio intorno al borgo.

Telemaco Signorini, Sulle colline a Settignano, ca 1885, olio su tela, 37 x 50 cm. Collezione privata

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Indice

Descrizione di Sulle colline a Settignano di Telemaco Signorini

Il paesaggio ritrae un’adolescente seduta, su un muretto in pietra di un viottolo, che lavora all’uncinetto. L’esile figura è rivolta verso l’osservatore e indossa un abito bianco. I capelli scuri sono raccolti sul capo. La giovane indossa un paio di polacchine nere ai piedi incrociati con eleganza. Oltre il muretto di pietra intonacata, spuntano le chiome di alcuni arbusti e quindi, in alto, le colline con un centro abitato formato da case bianche. Il profilo della collina confina, infine, contro il cielo azzurrino e lattiginoso.

Interpretazioni e simbologia di Sulle colline a Settignano di Telemaco Signorini

Sulle colline a Settignano è un paesaggio che Signorini dedicò ai luoghi della sua infanzia che riscoprì poi durante la maturità. Infatti, il pittore realizzò molte vedute anche del centro abitato tra le quali la più nota è La piazza di Settignano. Diversi artisti frequestarono il piccolo centro abitato per dipingere en plein-air la natura dei dintorni e le vedute del paese.

Questo dipinto interpreta il paesaggio con un momento di serena quotidianità grazie alla tersa atmosfera primaverile. Inoltre la figura della ragazza rimanda ad una visione felice dell’adolescenza, primavera della vita. Signorini ritrasse la giovane con evidente partecipazione emotiva.

L’opera presenta anche una componente biografica di Signorini. Infatti, secondo alcune ipotesi interpretative, la figlia adottiva Irene Roppele, detta Nene o Fanny, posò forse per la figura della giovane.

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Sulle colline di Settignano di Telemaco Signorini è proprietà di una Collezione privata.

L’artista e la società. La storia dell’opera Sulle colline a Settignano di Telemaco Signorini

Telemaco Signorini dipinse Sulle colline a Settignano nel 1885 quando era già avanti nell’età.

L’opinione della critica

Sulle colline a Settignano è considerato un perfetto esempio di pittura macchiaiola. Riunisce infatti la raffigurazione del paesaggio toscano e l’attenzione verso gli abitanti dei piccoli borghi. Inoltre, la presenza della minuta e aggraziata figura della giovane, connota l’immagine di un delicato lirismo.

Diego Martelli, il critico promotore e amico dei Macchiaioli, considerava la sintesi compositiva, che diventa interpretazione poetica, come la dote principale di Telemaco Signorini che era capace di fornire una «freschissima impressione dal vero».

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

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Lo stile di Sulle colline a Settignano di Telemaco Signorini

Telemaco Signorini è ricordato come un pittore macchiaiolo. Il paesaggio che ritrae la giovane e le colline di Settignano è costruito con pennellate leggere. Nel caso del paesaggio e del muretto, i tratti di pennello sono più ampi mentre sulla figura della bambina si riducono per creare maggiori dettagli. La tecnica della macchia, che caratterizza la pittura macchiaiola, prevede alcuni accorgimenti stilistici principali. In primo luogo la presenza di campiture di colore privo di chiaroscuro in contrasto tra forti luci e ombre scure. In generale, quindi i Macchiaioli abolirono le mezze tinte e ridussero la gamma dei colori dalla loro tavolozza.

La tecnica di Sulle colline a Settignano di Telemaco Signorini

Il dipinto di Signorini è realizzato con impasto di colore ad olio applicati su tela. Le dimensioni dell’opera sono 37 centimetri di altezza e 50 cm di larghezza.

Il colore e l’illuminazione

La metà superiore del dipinto è caratterizzata dal verde chiaro delle colline mentre la parte inferiore è dominata dall’ocra del muretto. Al centro, il bianco dell’abito, unisce le due metà verticali e crea un contrasto con il colore bruno dell’incarnato.

Lo spazio

L’opera di Telemaco Signorini offre una veduta sulle colline di Settignano. Il primo piano è rappresentato dal muretto e dalla ragazza seduta. In secondo piano appaiono invece alcuni arbusti e quindi le colline. Il muretto di pietra si pone in leggera prospettiva come si vede dalla fuga delle linee verso destra che crea l’impressione di tridimensionalità geometrica. Infine il punto di vista è naturale e la figura della giovane rialzata assume maggiore importanza.

La composizione e l’inquadratura

Il dipinto ha forma rettangolare e inquadratura orizzontale, tipica paesaggio con figure. Tre fasce compositive orizzontali si susseguino verso l’alto. In basso, sono collocati il muretto e la strada, al centro, la vegetazione e le colline e in altro il cielo. Al centro, la figura minuta della protagonista unisce le fasce orizzontali. Inoltre, il profilo in alto delle colline crea due morbide linee curve. Infine, la composizione centrale e la distribuzione delle masse crea un grande equilibrio compositivo.

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Bibliografia

  • Raffaele Monti, Signorini e il Naturalismo Europeo, Roma, 1984
  • Telemaco Signorini e la pittura in Europa. Catalogo della mostra (Padova, 19 settembre 2009-31 gennaio 2010), Marsilio, Collana: Cataloghi, 2009, EAN: 9788831798402
  • Giuliano Matteucci, Fernando Mazzocca, Carlo Sisi, Telemaco Signorini e la pittura in Europa, Catalogo della mostra a PALAZZO ZABARELLA – PADOVA, Marsilio, 2009, ISBN 9788831798402
  • Tiziano Panconi, Signorini e il suo tempo, Pistoia, 2010.
  • S. Condemi (a cura di), Firenze negli occhi dell’artista, da Telemaco Signorini a Ottone Rosai, Sillabe, 2012, EAN: 9788883476495S
  • Tiziano Panconi, Telemaco Signorini, Catalogo generale ragionato delle opere dipinte, Museo archives Giovanni Boldini Macchiaioli, Pistoia, 2019, ISBN-A10.979.12200/51149

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 13 dicembre 2022.

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Consulta la pagina dedicata all’opera di Telemaco Signorini, Sulle colline a Settignano, sul sito del Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno.

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