Morbido duro di Vasilij Kandinskij è un dipinto astratto nel quale l’equilibrio compositivo diventa protagonista dell’opera.
Vasilij Kandinskij, Morbido duro, 1927, tecnica?, misure?. collezione privata
Qui trovi l’immagine dell’opera, vai al sito della del Museo
Indice
Descrizione di Morbido duro di Vasilij Kandinskij
Il dipinto di Vasilij Kandinskij raffigura una gruppo di figure geometriche piane di vari colori e disposte secondo una composizione articolata. Si colgono tre gruppi principali di forme dipinte contro uno sfondo azzurro. A partire da sinistra, un grande cerchio ne contiene un altro più piccolo. Due triangoli orientati in senso opposto compenetrano poi il cerchio più grande. Al centro, tre piccoli triangoli neri con il vertice in alto si sovrappongono. Infine. A destra dell’osservatore, triangoli, quadrati e rettangoli sono composti e accompagnati da curve segniche colorate.
Interpretazioni e simbologia di Morbido duro di Vasilij Kandinskij
Weiches Hart è il titolo originale in lingua tedesca del dipinto di Wassilij Kandinskij che in italiano è noto come Morbido duro. Il pittore fu un impegnato teorico e nei suoi testi elaborò un articolato linguaggio visivo astratto, attento anche alla resa espressiva di forme e colori.
Il titolo del dipinto allude alle qualità visive delle forme geometriche dipinte, interpretate per sinestesia, attraverso il senso del tatto. Così il termine tedesco Weiches, tradotto in italiano come morbido, si riferisce alle figure circolari. Invece il termine Hart, cioè duro, fa riferimento alle figure triangolari e quadrangolari.
Il linguaggio astratto elaborato da Wassilij Kandinskij non prevede corrispondenze formali con oggetti dela realtà. Infatti, il pittore scoraggiò la tentazione di interpretare forme del mondo reale nelle sue composizioni. Però l’osservatore dell’opera è spinto, dalla sua attività di proiezione percettiva, a riconoscere pattern conosciuti. Per questo il cerchio dipinto a sinistra è spesso commentato come la pupilla di un occhio umano.
L’analisi dell’opera continua dopo questo avviso!
Scuola 2023-2024
Storia dell’arte. A breve troverai approfondimenti sulle principali epoche della Storia dell’Arte
Inoltre nuovi materiali per aiutarti nel lavoro: La descrizione del ritratto, La descrizione del paesaggio
I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione
Morbido duro di Vasilij Kandinskij appartiene a una collezione privata.
L’artista e la società. La storia dell’opera di Morbido duro di Vasilij Kandinskij
Weiches Hart, Morbido duro, risale al 1927. il pittore russo Wassily Kandinsky nacque nel 1866 e morì al termine della Seconda Guerra Mondiale, nel 1944. Kandinskij realizzò quindi questo noto dipinto intorno all’età di 61 anni quando era ormai un influente docente del Bauhaus tedesco. Il pittore entrò a far parte del corpo docenti dell’istituto di arte e design nel 1922. La somiglianza di quest’opera ad altre del pittore svizzero Paul Klee deriva infatti dal fatto che insegnarono entrambe presso il prestigioso istituto. I due maestri si stimavano molto e alla base della loro ricerca vi era lo stesso intento formale e spirituale.
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Lo stile di Morbido duro di Vasilij Kandinskij
Kandinskij dipinse Morbido duro sul finire degli anni Venti del Novecento. Secondo gli storici dell’arte, le opere realizzate in quegli anni dal pittore russo presentano una diversa connotazione espressiva rispetto alle precedenti. Infatti negli acquerelli e nelle tele precedenti, a partire dal Primo acquerello astratto del 1910, si riscontrano linee scattanti e macchie di colori saturi. Invece, nel dipinto Morbido duro, la composizione equilibrata di figure geometriche esprime maggiore compostezza e serenità.
La tecnica
Morbido duro di Vasilij Kandinskij è un olio su tela.
Il colore e l’illuminazione
La composizione dipinta da Kandinskij è dominata dal colore azzurro che si trova sullo sfondo bidimensionale. Il dipinto è organizzato cromaticamente, in modo preciso. Infatti i colori freddi si trovano a sinistra mentre i colori caldi sono disposti a destra. Così, il grande cerchio è realizzato con toni di blu e azzurro. I triangoli centrali sono molto scuri mentre nelle figure geometriche a destra si riscontrano il rosso e il giallo.
Per rendere più complessa questa composizione, Kandinskij mise in relazione le figure utilizzando accostamenti e compenetrazioni al fine di far dialogare i colori.
Lo spazio
L’intenzione del maestro non fu quella di riprodurre uno spazio tridimensionale. Quindi, le forme e i segni sono autoreferenti e non alludono a situazioni reali. Nel dipinto si coglie così la sola articolazione tra le figure e lo sfondo che le circonda.
La composizione e l’inquadratura
Il dipinto di Vasilij Kandinskij è di forma rettangolare, sviluppata in senso orizzontale. L’inquadratura, quindi, asseconda la composizione organizzata dal pittore sul piano bidimensionale.
Kandinskij diede molta importanza all’equilibrio formale delle sue composizioni. Infatti, adottando un linguaggio astratto, l’artista decise di porre all’attenzione dell’osservatore gli aspetti progettuali di un’opera.
La struttura compositiva è quindi attentamente organizzata tenendo conto delle due masse formali, a sinistra e a destra. Al centro, quale elemento di raccordo e di equilibrio si trovano i tre triangoli sovrapposti. Il cerchio, a sinistra, crea una forte stabilità per via della sua forma e della sua posizione. Il suo centro, infatti, coincide con il centro della metà verticale sinistra. Le figure triangolari che interagiscono con esso producono un effetto debolmente dimamico e spezzano la centralità.
A destra, le forme geometriche, triangoli e quadrangoli, sono composte in equilibrio al centro della metà verticale. Tra le due metà del piano si crea così un equilibrio stabile e pacato, movimentato solo dalle curve che interrompono l’ortogonalità della struttura.
Articolo correlato
Strada principale e strade secondarie di Paul Klee
© 2017-2024 ADO – analisidellopera.it – Tutti i diritti riservati. Approfondisci
Bibliografia
- Wolf-Dieter Dube, Espressionismo, Editore: Rusconi, 1990, EAN: 2560019055524
- Eva Di Stefano, Kandinskij, Giunti Editore Collana: Dossier d’art, 1998; 2008, EAN: 9788809761766
- Vivian Endicott Barnett, Christian Derouet, Matthias Haltemann, Annegret Hoberg, Gillian McMillan, Kandinsky, 2009, Tracey Bashkoff
La scheda è completa. Periodicamente troverai ulteriori approfondimenti, a presto!
La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 17 luglio 2022.
Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Vasilij Kandinskij intitolate:
- Primo acquerello astratto
- Improvvisazione 7
- Verso l’alto (Empor)
- Composizione VII
- Transverse line
- Linea angolare
- Composizione VIII
- Il cavaliere azzurro
- Giallo, rosso, blu
- Paesaggio bavarese con chiesa
- Alcuni cerchi
- Swinging
- Morbido duro
Leggi La vita e tutte le opere di Vasilij Kandinskij
Consulta la pagina dedicata a Vasilij Kandinskij sul sito del Museum of Modern Art di New York (MoMA).
Grazie per aver consultato ADO
Le immagini pubblicate su ADO sono state prodotte in proprio e quindi sono di proprietà dell’autore.