Siccità di Fausto Pirandello

Siccità di Fausto Pirandello suscitò la riprovazione di Benito Mussolini in seguito alla sua esposizione alla III Quadriennale di Roma del 1939.

Fausto Pirandello, Siccità, 1936-1937, olio su tavola?, misure?. Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna

Indice

Descrizione di Siccità di Fausto Pirandello

Tre braccianti sono allineati frontalmente e in piedi all’interno di un campo coltivato. I contadini indossano ampie camicie rosse e sono circondati dal raccolto disseccato.

Interpretazioni e simbologia di Siccità di Fausto Pirandello

Il dipinto denuncia la sofferenza dei contadini minacciati dal clima arido che ha causato la morte del raccolto. Per rendere più drammatica la scena, Fausto Pirandello, dipinse delle fiamme che paiono consumare il raccolto e trasformano i contadini in dannati.

Fausto pirandello amava i paesaggi desolati che trasmettono malinconia all’osservatore delle sue opere. Questa predisposizione descrive probabilmente il carattere del pittore. Fausto Pirandello aderì al gruppo dei tonalisti riunito nella Scuola romana negli anni Trenta del Novecento. L’artista trovava ispirazione nella vita quotidiana che rappresentava con taglio realistico.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Siccità trovò posto nella sala personale dedicata alle opere di Fausto Pirandello della III Quadriennale di Roma del 1939. Il dipinto è esposto presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.

L’artista e la società. La storia dell’opera Siccità di Fausto Pirandello

L’opera fu al centro di alcune questioni che raggiunsero anche la politica e lo stesso Benito Mussolini. Infatti il duce durante la visita alla Quadriennale di Roma del 1939 non apprezzò le camicie rosse indossate dai contadini rappresentati nel dipinto di Pirandello. Le rimostranze di Benito Mussolini riguardavano infatti possibili allusioni positive al partito comunista che utilizzava il rosso come colore simbolico. Per questo si dimostrò contrario all’acquisto dell’opera da parte dello Stato.

Lo storico e critico dell’arte Giulio Carlo Argan che operava al Ministero però acquistò ugualmente l’opera destinandola alla Galleria Nazionale d’arte Moderna di Roma. In quegli anni infatti il sostegno dello Stato verso gli artisti era massiccio. Inoltre per Argan era un’occasione per acquistare opere che esprimevano una certa dissidenza nei confronti del regime come Fucilazione in campagna di Renato Guttuso.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile di Siccità di Fausto Pirandello

Fausto Pirandello nelle sue opere propose una realtà complessa che trasmette un senso di inquietudine e straniamento. Questa componente espressionista e drammatica si evidenziò dal 1936, anno della morte del padre Luigi Pirandello. La sua pittura è visionaria e le figure suggeriscono un clima di attesa e stupore. Pirandello contribuì ad elaborare il tonalismo utilizzato dagli artisti appartenenti alla Scuola romana che furono tra i più innovativi degli anni Trenta del Novecento. L’artista però declinò questa tecnica con impasti di colori materici spatolati sul supporto per creare figure volumetriche e concrete.

I suoi personaggi sono ispirati alla realtà ma hanno un aspetto spiritato e inquietante e assumono posizioni fisse che contribuiscono a creare composizioni antinaturalistiche che ricordano la disposizione delle nature morte. Anche nel dopoguerra Fausto Pirandello continuò a sperimentare novità di linguaggio avvicinandosi alla pittura astratta senza però abbandonare la figura e i suoi temi quali quello delle bagnanti. Rimane negli ultimi dipinti anche il senso di mistero e di straniamento come nelle nature morte popolate da oggetti misteriosi. Questa scelta ha portato la critica ad avvicinare le sue opere a quelle del padre Luigi Pirandello.

La tecnica

Il dipinto di Fausto Pirandello è un olio su tavola.

Il colore e l’illuminazione

Il primo piano del dipinto intitolato Siccità di Fausto Pirandello è di colore molto caldo e brillante. Infatti la metà inferiore della superficie del dipinto è occupata dalle piante di granturco gialle e disseccate. Tra le piante poi spiccano le camicie rosse dei braccianti. Nella metà superiore inoltre lo sfondo è di tonalità più fredda. Si trova il verde della vegetazione, delle colline e l’azzurro del cielo. Le figure sono descritte dai soli valori tonali del dipinto. Infatti sono i contrasti a creare le forme che si evidenziano perché di diversa chiarezza e tono.

Lo spazio

Il dipinto non suggerisce una forte spazialità tridimensionale. Infatti lo spazio si costruisce grazie alla sovrapposizione dei piani. In primo piano si alzano le piante gialle di granturco. Poi le figure dei tre braccianti sono allineate frontalmente. Quindi salendo verso il bordo superiore del dipinto si trovano gli alberi, le colline e il cielo. Pur suggerendo uno spazio aperto le varie componenti della scena sembrano proiettarsi in avanti e contribuire ad una composizione sui soli due piani della bidimensionalità.

La composizione e l’inquadratura

Siccità è un dipinto quadrato la cui inquadratura racchiude la scena organizzata grazie ad una struttura compositiva semplice. La metà inferiore è così occupata dalle piante disseccate. La metà superiore invece è occupata dalle figure dei braccianti allineate frontalmente. I contadini infine, insieme alle piante di granturco, creano un ritmo di linee verticali che movimenta la scena.

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Bibliografia

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  • Manuel Carrera (a cura di), Fausto Pirandello e il cenacolo di Anticoli Corrado, De Luca Editori d’Arte, 2018, EAN: 9788865574010

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 30 giugno 2021.

Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Fausto Pirandello intitolate:

Leggi La vita e tutte le opere di Fausto Pirandello

Consulta la pagina dedicata al dipinto di Fausto Pirandello, Siccità, sul sito della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.

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