Scena estiva di Jean-Fredéric Bazille ritrae un gruppo di giovani bagnanti riuniti sulle sponde del fiume Lez, nei pressi di Montpellier, in Francia.
Jean-Fredéric Bazille, Scena estiva, 1869-1870, olio su tela, 160 x 160,7 cm. Cambridge, Harvard University, Fogg Art Museum
Qui trovi l’immagine dell’opera, vai al sito del Fogg Art Museum di Cambridge
Indice
Descrizione di Scena estiva di Jean-Fredéric Bazille
In Scena d’estate Bazille dipinse un paesaggio all’aperto con otto figure maschili in costume da bagno. I giovani sono raffigurati in varie posizioni. A partire da sinistra, un giovane con costume a strisce è appoggiato al tronco di una betulla e guarda in basso verso un adolescente che nuota immerso nel fiume. In secondo piano, un giovane uomo è disteso sul prato e guarda in direzione di due ragazzi che lottano sotto il sole. A destra, il ragazzo che indossa i pantaloni e porta un sottile pizzetto stringe la mano di un compagno che esce dall’acqua. Infine, in lontananza un altro bagnante si spoglia appoggiando gli abiti a terra insieme a quelli degli altri ragazzi. La scena è ambientata in un ampio spazio erboso popolato da sottili betulle. In lontanaza si vedono alcune file di colline che chiudono l’orizzonte.
Interpretazioni e simbologia di Scena estiva di Jean-Fredéric Bazille
Scene d’Ete / Les Baigneurs è il titolo originale, in lingua francese, del dipinto di Jean-Fredéric Bazille. Presso il museo di Cambridge è indicato con il titolo di Summer Scene (Bathers). In italiano è invece tradotto come Scena estiva.
Secondo i curatori del museo di Cambridge, Bazille si ispirò al paesaggio che aveva osservato sul fiume Lez che passa attraverso la cittadina di Castelnau-le-Lez. Proprio in questa località la famiglia di Bazille possedeva una vasta tenuta. Bazille si recava ogni anno a Castelnau-le-Lez, comune confinante con Montpellier, dove poteva studiare nudi en plein air grazie ai molti nudusti presenti nella zona. Le figure dei bagnanti invece sono interpretazioni contemporanee di opere del Rinascimento italiano. Infatti sono riconoscibili quelle di Andrea Mantegna e Sebastiano del Piombo. La fonte letteraria invece potrebbe essere il romanzo dei fratelli Goncourt intitolato Manette Salomon pubblicato su Le Temps nel 1867. Nel romanzo infatti è descritta una scena all’aperto di giovani nudi illuminati dalla luce del sole.
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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione
Il dipinto Scena estiva di Jean-Fredéric Bazille si trova a Cambridge custodito presso l’Harvard University, nel Fogg Art Museum con numero d’inventario 1937.78. L’opera fa parte della collezione European and American Art, 19th century, Impressionism and the Late Nineteenth Century. Jean-Fredéric Bazille ottenne il consenso della commissione per esporre Scena estiva al Salon del 1870.
La famiglia di Jean Frédéric Bazille, forse il fratello Marc Bazille, fu inizialmente proprietaria del dipinto. Per eredità l’opera passò poi al signore e alla signora Jules-François Meynier de Salinelles, nipote di Jean-Fredéric Bazille e figlia di Marc Bazille. I coniugi la donarono poi al Fogg Art Museum nel 1937.
L’artista e la società. La storia dell’opera Scena estiva di Jean-Fredéric Bazille
Jean-Fredéric Bazille dipinse Scena estiva nel 1869-1870, intorno all’età di 28 anni, un anno circa prima della sua morte. Jean Frédéric Bazille nacque nel 1841 e morì 1870 a Beaune-la-Rolande in seguito della sua partecipazione alla guerra franco-prussiana del 1870. Il pittore firmò e datò l’opera in basso a sinistra con la scritta: l.l.: F. Bazille, 1869. Secondo gli studi degli storici, Bazille iniziò Scena d’estate nello studio di Parigi e lo concluse nel dettaglio in seguito al viaggio nel sud della Francia. Al Musée d’Orsay di Parigi è custodito uno studio quadrettato realizzato con inchiostro nero e carboncino, del 1869 che misura 30,5 x 23,2 cm.
Jean-Fredéric Bazille è considerato dagli storici dell’arte un importante anticipatore della pittura impressionista che esordì ufficialmente nel 1874 con la prima mostra organizzata a Parigi dagli artisti della Société anonyme des artistes peintres, sculpteurs et graveurs. Bazille, purtroppo, morì quattro anni prima, nel 1870 combattendo sul fronte della guerra franco prussiana.
L’opinione della critica
Il critico Zacharie Astruc, in occasione del Salon del 1870, commentò in modo molto favorevole l’opera di Bazille sottolineando la componente luminosa che alcuni storici considerano un anticipo dell’Impressionismo. Anche i colleghi di Bazille apprezzarono questo dipinto tanto da ispirarsi ad esso per alcune loro tele successive nel tempo.
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Lo stile di Scena estiva di Jean-Fredéric Bazille
Jean-Fredéric Bazille iniziò ad apprezzare la pittura visitando da adolescente il museo Fabre di Montpellier e in seguito il Louvre di Parigi. Dopo un breve periodo di formazione accademica presso Charles Gleyre dove incontrò i giovani Renoir, Sisley e Monet. Insofferente verso la pittura in atelier, Bazille si avvicinò con gli altri al realismo di Courbet e agli artisti della scuola di Barbizon. Nei suoi dipinti si coglie così l’interesse verso la pittura en plein-air ripresa poi con maggiore dettaglio e attenzione in studio.
In Scena d’estate le figure e gli elementi del paesaggio sono curati nella resa dell’anatomia e delle forme. Lo strumento linguistico principale, e più innovativo, per l’epoca rimane però l’uso della luce che inonda intensamente l’intera scena. I volumi sono resi solidi dall’uso del chiaroscuro e le paste colorate di colore ad olio sono applicate tramite pennellate levigate sui corpi. Invece la natura è costruita con tratti di colore accostati e sovrapposti che creano le fronde e il manto erboso. Bazille ripropose alcune figure presenti nelle opere dei maestri del Rinascimento reinterpretandole con gusto contemporaneo. Infatti anche se le posizioni ricordano quelle disegnate dai grandi pittori, i giovani indossano costumi alla moda e abiti ottocenteschi.
La tecnica di Scena estiva di Jean-Fredéric Bazille
Scena estiva di Jean-Fredéric Bazille è un dipinto realizzato con impasto di colori ad olio applicato su tela. L’opera misura 160 x 160,7 cm.
Il colore e l’illuminazione
La scena fluviale dipinta da Bazille presenta colori brillanti ed è caratterizzata da due zone cromatiche distinte. Nel primo piano in ombra gli incarnati chiari si rendono molto evidenti contro il verde scuro dell’erba e il blu profondo dell’acqua del fiume. Nel secondo piano invece lo spiazzo erboso è più chiaro e i corpi dei due lottatori brillano riflettendo la luce del sole. Il fogliame degli alberi assume una tonalità più scura ed esalta il colore azzurro del cielo traversato da nuvole bianche.
La luce mediterranea è protagonista del dipinto di Bazille che ritrae una giornata di sole che intensifica i colori del paesaggio. Il primo piano in ombra permette al pittore di creare un contrasto di luminosità che mette in risalto i corpi dei bagnanti e il paesaggio colpito dal sole in secondo piano e in profondità. Fasci di luce penetrano poi tra le foglie e, come riflettori, sottolineano le figure dei ragazzi come a sinistra. Infine, come si nota al centro del prato in secondo piano, le ombre che si proiettano sotto i corpi indicano che la scena è colta intorno a mezzogiorno, quando il sole di trova allo zenit, e i suoi raggi colpiscono il paesaggio in verticale.
Lo spazio
I giovani dipinti da Jean-Fredéric Bazille sono riuniti sulle sponde di un fiume e alle loro spalle si apre uno spazio aperto, protetto da alberi. La spazialità, in assenza di architetture sulle quali possa agire la prospettiva geometrica, è suggerita soprattutto dalla disposizione dei personaggi e dalle loro rispettive grandezze. Infatti a partire dal giovane appoggiato al tronco, a sinistra, lo sguardo dell’osservatore è portato in profondità in diagonale verso quello che a destra si toglie gli abiti. La diagonale, dopo il giovane in piedi, tocca il ragazzo disteso e i due che lottano. La profondità è suggerita anche dagli alberi allineati a sinistra e a destra che creano una leggera fuga prospettica.
La composizione e l’inquadratura
Scena estiva di Jean-Fredéric Bazille è un dipinto di forma quadrata con inquadratura orizzontale che ritrae il gruppo di giovani composti sulle rive del fiume. La disposizione dei corpi è studiata attentamente per creare una composizione centrale e equilibrata. Infatti al centro delle diagonali del piano quadrato si trovano i due ragazzi che lottano e intorno alle loro figure si articolano quelle degli altri protagonisti.
La struttura compositiva si presenta complessa con due linee oblique parallele che uniscono i bagnati. Quella che si trova a sinistra, unisce il ragazzo appoggiato al tronco, quello disteso e i due che lottano. Quella parallela, a destra, collega il giovane che nuota, quello che esce dall’acqua e il compagno che lo aiuta. Invece i profili del paesaggio creano linee oblique contrarie meno inclinate. La metà inferiore del piano dipinto è occupata dal gruppo di giovani bagnanti mentre la metà superiore è riservata al paesaggio. Sempre nella metà inferiore la disposizione dei corpi crea un percorso circolare che dal giovane in piedi a destra determina una curva in basso e collega tutti gli altri arrivando fino ai due ragazzi al centro del dipinto.
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Bibliografia
- François Daulte, Frédéric Bazille. Et les débuts de l’impressionnisme, La Coccinella, 1992, EAN: 2560609356475
- La pittura al Museo d’Orsay. Testi di Michel Laclotte, Geneviève Lacambre, Anne Distel, Claire Frèches-Thory, Marc Bascou. Premessa di Françoise Cachin, Scala, 1995 EAN: 2560460022700
- Simona Bartolena, Parigi Musèe d’Orsay, Il Sole 24 Ore, 2005, EAN: 2570140011214
- Musee d’Orsay – La Guida delle Collezioni, RMN, 2006, EAN: 2570140229985
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 25 luglio 2023.
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Consulta la pagina dedicata all’opera di Jean-Fredéric Bazille, Scena estiva, sul sito del Fogg Art Museum di Cambridge.
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