La fanciulla malata di Edvard Munch

La fanciulla malata di Edvard Munch è un celebre dipinto realizzato dal pittore a poco più di vent’anni che scandalizzò il mondo dell’arte europea.

Edvard Munch, La fanciulla malata, 1885-1886, olio su tela, 120 cm x 118,5 cm. Oslo, Nasjonalmuseet

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Indice

Descrizione de La fanciulla malata di Edvard Munch

La scena dipinta da Edvard Munch raffigura una bambina distesa e vegliata da una donna che siede alla destra dell’immagine. La giovane indossa una semplice veste di colore blu e siede appoggiandosi contro il grande cuscino bianco alzato contro la parete. La sua mano destra è abbandonata in basso sulla coperta mentre la sinistra stringe quella della donna. La ragazzina volge il viso, incorniciato dai lunghi capelli rossi, verso destra e guarda in direzione di colei che l’assiste. La giovane donna mostra una grande afflizione, è chinata in avanti e stringe la mano della ragazza. L’ambiente è povero e spoglio, su un mobilino a sinistra è appoggiata una bottiglia accanto a un piattino. Infine a destra, un bicchiere è posato sulla sedia dipinta in primo piano.

Interpretazioni e simbologia de La fanciulla malata di Edvard Munch

Det syke barn è il titolo originale con il quale è indicata l’opera di Edvard Munch presso il museo di Oslo (NOR). In Italia il dipinto è noto come La fanciulla malata. In lingua inglese è universalmente indicato come The Sick Child.

Gli esperti dell’opera di Munch mettono questo dipinto in relazione con la morte prematura della sorella del pittore, Sophie morta di tubercolosi nel 1877 all’età di un anno. Nella seconda metà dell’Ottocento iI tema dei bambini morenti o malati era inoltre un soggetto comune tra gli artisti europei. In Italia Angelo Morbelli dipinse due importanti opere dal titolo Derelitta e Venduta che denunciano la consuetudine del tempo, tra le famiglie borghesi, di acquistare adolescenti o bambine da impiegare nei mestieri domestici.

Puoi consultare i percorsi: Arte e adolescenti, Arte e bambini, Arte e malattia, Arte e borghesia dell’Ottocento

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

La fanciulla malata di Edvard Munch si trova a Oslo presso il Nasjonalmuseet, conservata con numero d’inventario NG.M.00839. Il Museo di Oslo ottenne il dipinto attraverso uno scambio, nel 1931. I curatori della National Gallery scambiarono la versione donata da Olaf Schou con la versione originale datata 1885 – 1886.

Munch mostrò al pubblico dell’arte il dipinto per la prima volta in occasione dell’Esposizione d’autunno del 1886, con il titolo Studio. A causa della forte novità che l’opera rappresentava sollevò pareri molto contrastanti. La bambina malata si trasformò così in un “successo scandaloso” e da quel momento è rimasta una delle opere più conosciute e discusse di Munch.

L’artista e la società. La storia dell’opera de La fanciulla malata di Edvard Munch

Edvard Munch dipinse La fanciulla malata intorno agli anni 1885-1886. Munch impiegò un lungo arco di tempo per terminare l’opera. Edvard Munch nacque nel 1863 a Løten, Hedmark, e morì nel 1944 a Oslo. La prima versione de La fanciulla malata risale al 1885 – 1886, quando l’artista aveva poco più di vent’anni.

Munch realizzò in seguito altre cinque versioni de La bambina malata. Olaf Schou donò una di queste alla National Gallery nel 1909.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile de La fanciulla malata di Edvard Munch

Le opere mature e più conosciute di Edvard Munch sono importanti testimonianze del Simbolismo europeo e della sensibilità espressionista del nord Europa. I critici considerano inoltre questo dipinto come fondamentale nel percorso artistico di Munch. Infatti La fanciulla malata rivela un maggior coinvolgimento personale, espressivo ed emotivamente carico nei confronti del soggetto rappresentato.

La scena riprodotta da Munch presenta uno stile realistico ma diverso da quello più naturale utilizzato in quegli anni. L’immagine è il risultato di spessi strati di pittura alternati a sottili rigature gocciolanti. Il colore è steso con l’uso si pennellate pastose e la superficie dipinta presenta graffi e abrasioni.

La superficie fisica dell’immagine appare come incompleta. Infatti, l’asperità della pittura crea l’attesa di una mancata finitura. I curatori del museo di Oslo fanno notare come questa voluta interruzione del processo creativo attiri l’interesse dell’osservatore e renda più interessante il dipinto. Questa sceltà diventò così un tratto stilistico del pittore.

La tecnica

Edvard Munch dipinse La fanciulla malata utilizzando un impasto di colori ad olio su una tela di 120 cm di altezza e 118,5 cm di larghezza.

Il colore e l’illuminazione

I colori del dipinto di Munch sono scuri e tendenti al grigio. Infatti le uniche note di colore intenso sono il rosso-arancio dei capelli e negli arredi, in basso, a sinistra e a destra. La parte più chiara dell’opera è il cuscino che mette in evidenza il busto della fanciulla.

L’ambiente è illuminato da una debole luce fredda e diffusa.

Lo spazio

Lo spazio che racchiude la scena è descritto sommariamente. Quindi, la profondità della stanza, dal piano virtuale di osservazione, è intuibile grazie ai mobili dipinti in primo piano e dallo scorcio del corpo della fanciulla disteso sotto la coperta.

La composizione e l’inquadratura

La fanciulla malata è un dipinto di forma rettangolare con una inquadratura leggermente verticale che favorisce il ritratto della giovane distesa.

Edvard Munch scelse di raffigurare questo difficile tema utilizzando una composizione semplice per concentrare l’attenzione dell’osservatore sulla protagonista. Infatti la fanciulla e la donna si trovano al centro del dipinto, nella parte superiore e in primo piano dello spazio pittorico. Inoltre la scarsità dei dettagli aiuta a mettere in evidenza le parti più importanti come la testa della ragazza isolata grazie al grande cuscino bianco dal resto dall’ambiente. Munch progettò attentamente le posizioni delle due figure utilizzando il collo piegato della donna come punto di contatto tra madre e figlia.

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Bibliografia

  • Edvard Munch in the National Museum, Nasjonalmuseet 2008, ISBN 978-82-8154-035-54
  • Eva Di Stefano, Munch, Giunti Editore, 2017, ISBN-10 ‏ : ‎ 8809992024 ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8809992023

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 2 maggio 2022.

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Consulta la pagina dedicata al dipinto di Edvard Munch, La fanciulla malata, sul sito del Nasjonalmuseet di Oslo.

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