Il Piffero di Edouard Manet è un dipinto realista nel quale il pittore francese raffigura un adolescente al pari di un importante notabile dell’epoca.
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Edouard Manet, Il Piffero, 1866, olio su tela, 160 x 97 cm. Parigi, museé d’Orsay
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Interpretazioni e simbologia
Il titolo in francese originale del dipinto di Edouard Manet è Le Fifre, tradotto come Il Piffero in italiano.
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L’artista e la società. La storia dell’opera
Manet iniziò presto ad ispirarsi a soggetti ispanizzanti e nel 1865 studiò le opere custodite nel museo del Prado di Madrid. L’artista francese ammirò soprattutto il dipinto di Velasquez intitolato Pablo de Valladolid. Manet scrisse al pittore realista suo amico Fantin-Latour “[è] la più sorprendente opera pittorica che sia mai stata fatta…“
Manet tornato a Parigi da Madrid applicò i principi pittorici osservati a Madrid dipingendo un soggetto a lui contemporaneo ma privo di importanza sociale.
La giuria che selezionò le opere per il Salon di Parigi del 1866 rifiutò Il piffero di Edouard Manet. Lo scrittore Emile Zola invece apprezzò molto il dipinto per la capacità di esprimere la modernità attraverso uno stile essenziale e un soggetto quotidiano.
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Lo stile
Manet, nella sua intenzione di superare i canoni accademici della pittura di figura, elaborò un linguaggio semplificato che risultò provocatorio. Infatti le forme sono costruite attraverso l’accostamento di campiture bidimensionali. I colori cioè non sono modulati da chiaroscuro. Il nero risulta decisamente evidente mentre solo gli incarnati e la custodia presentano un minimo di chiaroscuro. I bianco degli abiti invece risulta steso a strati per ricostruire le pieghe del panneggio.
Il colore e l’illuminazione
Ne Il piffero, Manet utilizzò una scarsa varietà di colori e tra tutti emerge per quantità il nero.
Lo spazio
Nel dipinto Il piffero, Manet riprese il fondo privo di dettagli e monocromo dell’opera di Velasquez. Anche nel dipinto che ritrae il buffone di corte è presente solo il vuoto che esalta l’immagine del protagonista.
La scena presenta una scarsa profondità a causa della mancanza di prospettiva geometrica e dell’appiattimento dei colori. Infatti non è ben distinto il confine tra il piano orizzontale e quello verticale nello sfondo spoglio.
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Bibliografia
- Gérard Georges Lemaire, Manet, Giunti, Collana: Dossier d’art, 2017, ISBN: 9788809990654
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 29 settembre 2021.
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- Il bar delle Folies-Bergère
- La colazione sull’erba
- Esecuzione dell’imperatore Massimiliano del Messico
- Sulla spiaggia
- Ritratto di Émile Zola
- Il signor Arnaud a cavallo
- Olympia
- Fuga di Rochefort
- Il Piffero
Leggi La vita e tutte le opere di Edouard Manet
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Edouard Manet, Il Piffero, sul sito del museé d’Orsay di Parigi.
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