Fausto Pirandello la vita e le opere

Fausto Pirandello fu un artista italiano del Novecento protagonista di una continua ricerca di linguaggi ispirati alla tradizione e alla contemporaneità.

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Biografia di Fausto Pirandello

Nascita di Fausto Pirandello

1899. Fausto Calogero Pirandello nasce a Roma il 17 giugno 1899.

Il contesto familiare

Il padre è lo scrittore italiano premio Nobel, Luigi Pirandello. La madre è Maria Antonietta Portolano anche lei di Agrigento, città della Sicilia.

L’infanzia e l’adolescenza

Il giovane artista cresce a Roma ma trascorre le vacanze in Sicilia.

1917 – 1918. All’età di circa 18 anni Pirandello riceve la chiamata alle armi in occasione della Prima Guerra Mondiale. Il giovane interrompe gli studi classici ma le precarie condizioni di salute lo costringono in ospedale. Viene ricoverato in seguito a Firenze e non combatterà mai.

Immediato primo dopoguerra. Fausto Pirandello, quasi ventenne, torna a casa e decide di diventare scultore. La salute precaria, però, lo costringe a tornare alla pittura che praticavano già in il padre e il fratello Stefano.

La formazione di Fausto Pirandello

1919. Intorno ai 20 anni diventa allievo per un anno di Sigismondo Lipinsky uno scultore e incisore simbolista.

1920. Dopo un anno di formazione abbandona la scultura e passa alla formazione pittorica.

1922. Fausto si iscrive alla Scuola d’Arte agli Orti Sallustiani di a Roma fondata dagli artisti Felice Carena, Attilio Selva e Orazio Amato. Rimane presso la scuola un anno, fino al 1923 e conosce Emanuele Cavalli, Onofrio Martinelli e Giuseppe Capogrossi.

La carriera artistica

1924. Poco più che ventenne, Fausto Pirandello apre il suo primo studio ad Anticoli Corrado, nella valle dell’Alta Valle dell’Aniene, in Lazio. Questa località all’epoca, è molto frequentata dagli artisti. Pirandello conosce Arturo Martini arrivato in qualità di collaboratore dello statunitense Maurice Sterne.

1925. L’artista partecipa per la prima volta ad una mostra importante ed espone Bagnanti alla III edizione della Biennale Romana.

1926. Pirandello partecipa alla XV Biennale Internazionale d’Arte della Città di Venezia, esponendo l’opera Composizione. Gli organizzatori della Biennale lo inviteranno per tutte le edizioni dal 1932 al 1942.

Il soggiorno a Parigi

1927. Conosce ad Anticoli Corrado, e sposa nel 1927, Pompilia D’Aprile modella dei pittori Francesco Trombadori e Amleto Cataldi. Fausto non comunica subito il matrimonio al padre ma solo nel 1930, poco più che trentenne. Insieme alla moglie si trasferisce a Parigi, risiede a Montparnasse e apre un piccolo studio a Montrouge.

5 agosto 1928. A Parigi, nasce il primo figlio Pierluigi.

1928. La prima esposizione delle sue opere parigine è in casa della contessa Castellazzy-Bovy insieme agli amici Emanuele Cavalli e a Francesco Di Cocco.

1929. Intorno ai trent’anni organizza la prima personale alla Galerie Vildrac di Parigi. La seconda personale dello stesso anno si tiene a Vienna.

Il ritorno a Roma

1930. Insieme alla moglie e al figlio. Pirandello nel 1930 torna in Italia, a Roma e si stabilisce in via Valenziani. Pirandello allestisce uno studio all’ultimo piano del palazzo dove rimane fino al 1954.

Anni Trenta del Novecento. In questi anni trascorre le vacanze ad Anticoli Corrado dove la moglie possiede una casa. In questa località trova ispirazione per quasi tutte le sue opere. Espone diverse volte presso la Galleria di Roma, alle Sindacali del Lazio e alle Quadriennali Romane. Riprende a collaborare con gli artisti della Scuola Romana avvicinandosi al gruppo tonalisti dei come Giuseppe Capogrossi, Emanuele Cavalli e Roberto Melli.

1934. Il padre, lo scrittore Luigi Pirandello, ottiene il Premio Nobel.

1936. Muore il padre Luigi Pirandello.

1937. Nasce il secodogenito Antonio.

1940. Negli anni quaranta del Novecento, Fausto Pirandello ottiene i primi riconoscimenti internazionali. Nel 1940, a poco più di 40 anni, ottiene il primo premio alla ‘II Mostra dello Sport’.

1941. Pirandello ottiene una mostra personale alla sala delle Mostre d’Arte alle Terme di Roma.

Gli anni della Seconda Guerra Mondiale e il trasferimento a Anticoli Corrado

1942. La famiglia di Fausto Pirandello insieme al pittore si trasferisce a Anticoli fino al gennaio 1944. Pirandello continua a esporre. Del 1942 è la Personale alla Galleria Gian Ferrari di Milano.

1944. Nel 1944 Pirandello torna a Roma e risiede provvisoriamente a Villa Medici, grazie ad un permesso speciale.

Il Secondo dopoguerra

Terminata la guerra Fausto Pirandello riprende ad esporre presso le Quadriennali Romane, alle Biennali di Venezia e presso Gallerie private soprattutto di Roma e di Milano.

1947. Pirandello ottiene il titolo di ‘Accademico residente dell’Accademia di San Luca‘. Come lui lo ottengono Giorgio De Chirico, Ferruccio Ferrazzi e Tullio Bartoli.

Anni Cinquanta del Novecento

Negli Anni Cinquanta del Novecento, Fausto Pirandello intensifica la sua attività espositiva.

1951. Pirandello, nel 1951, viene omaggiato con una mostra antologica di Palazzo Barberini, a Roma.

I premi e i riconoscimenti ufficiali

1951. Fausto Pirandello ottiene il Primo Premio alla VI edizione della Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma del 1951.

1952. Il pittore riceve il Premio Gualino nel contesto della XXVI Biennale di Venezia del 1952.

1953. Ottiene il Premio Marzotto.

1954. Si trasferisce in via degli Scialoja, sempre a Roma.

1955. Nel 1955, Fausto Pirandello tiene la sua prima personale negli Stati Uniti, organizzata alla Catherine Viviano Gallery di New York.

1956. L’organizzazione della Biennale di Venezia gli dedica una sala personale nell’edizione del 1956.

1956. Il Presidente della Repubblica italiana, Giovanni Gronchi nel 1956 consegna a Fausto Pirandello la Medaglia d’oro come benemerito della cultura e dell’arte.

1957. Viene consegnato al pittore il Premio del Fiorino.

L’attività di critica intellettuale di Fausto Pirandello

Verso la metà degli anni Cinquanta del Novecento, Fausto Pirandello scrive su riviste culturali e artistiche come Quadrivio, La Fiera Letteraria e L’Europa Letteraria.

Anni Sessanta del Novecento

1960. Pirandello, nel 1960, viene premiato insieme ai pittori della Scuola Romana nel contesto della XIII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma

1963-1964. Nei due annie spone alla mostra Peintures italiennes d’aujourd’hui, che si tiene in Medio Oriente e in Nordafrica.

1964. Il pittore riceve il Premio Michetti.

1967. Gli viene consegnato il Premio Villa.

La morte di Fausto Pirandello

1975. Fausto Pirandello muore a Roma, il 30 novembre 1975, all’età di 76 anni, a causa di un enfisema polmonare.

Amicizie d’artista e compagni di studi di Fausto Pirandello

Presso la Scuola Romana Fausto Pirandello conosce Emanuele Cavalli, Onofrio Martinelli e Giuseppe Capogrossi.

Presso Anticoli Corrado Pirandello stringe relazioni con molti artisti tra i quali Arturo Martini.

A Parigi, dove si trasferisce nel 1927, frequenta il gruppo degli Italiens de Paris, soprattutto Giorgio De Chirico e Filippo de Pisis.

Collaborazioni con altri artisti

Fausto Pirandello fu uno degli artisti della Scuola Romana.

Lo stile di Fausto Pirandello

Le vacanze giovanili passate in Sicilia condizioneranno la formazione del gusto figurativo di Fausto Pirandello.

Pirandello è stato un importante esponente della Scuola Romana con uno stile personale molto vicino al tonalismo. La pittura di Pirandello, soprattutto dagli anni Trenta del Novecento, appare materia, densa e scabra. Questo trattamento delle paste di colori ad olio permette di sottolineare il clima crudo delle sue rappresentazioni.

In molti dipinti si coglie, però, una interpretazione intellettualistica del quotidiano drammatico che si avvicina al Realismo magico di gusto arcaizzante e metafisico.

I soggetti

I soggetti popolari preferiti da Fausto Pirandello si possono riassumene nella definizione di realismo del quotidiano. Infatti, le scene con protagonisti individui qualunque rappresentano situazioni ordinarie e a volte drammatiche.

I temi

Spesso i temi trattati da Fausto Pirandello riguardano la vita della gente qualunque spesso ritratta in situazioni di disagio.

Influenze stilistiche da altri artisti

A Parigi, dal 1927 al 1930, Pirandello ha la possibilità di studiare le opere di Cézanne, del Cubismo di Picasso e Braque, e degli artisti della Scuola di Parigi (l’École de Paris).

I critici che hanno scritto di Fausto Pirandello

Hanno scritto di Fausto Pirandello Virgilio Guzzi (autore nel 1950 della prima monografia), Fortunato Bellonzi, Lionello Venturi, Nello Ponente e Raffaele Carrieri.

Le opere di Fausto Pirandello

Composizione di Fausto Pirandello

Composizione di Fausto Pirandello
Composizione

Fausto Pirandello, Composizione, 1923, olio su tela, misure. Roma, collezione privata


Crocifissione di Fausto Pirandello

Crocifissione di Fausto Pirandello
Crocifissione di Fausto Pirandello

Fausto Pirandello, Crocifissione, 1934, olio su cartone, 100 x 70 cm. Città del Vaticano, Musei vaticani, Collezione d’Arte Contemporanea

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Donne del Lazio

Donne del Lazio di Fausto Pirandello
Donne del Lazio

Fausto Pirandello, Donne del Lazio, 1935, olio su tavola, cm 80,5 x 65. Collezione privata


Ritratto di Luigi Pirandello di Fausto Pirandello

Ritratto di Luigi Pirandello di Fausto Pirandello
Ritratto di Luigi Pirandello

Fausto Pirandello, Ritratto di Luigi Pirandello, 1936, olio su tavola, misure?. Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna

Questo ritratto fu realizzato dall’artista all’età di 37 anni, nell’anno della morte del padre. Il celebre scrittore e drammaturgo italiano ottenne il Nobel nel 1934 due anni prima dalla morte. Il rapporto con il figlio fu difficile e segnato da confronti sull’arte che segnarono profondamente il percorso di Fausto. Il ritratto è l’unico realizzato dall’artista e fu esposto in occasione della III Quadriennale di Roma del 1939. Nel 2010 i figli di Fausto Pirandello donarono l’opera alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.


Siccità di Fausto Pirandello

Siccità di Fausto Pirandello
Siccità

Fausto Pirandello, Siccità, 1936-1937, olio su tavola?, misure?. Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna

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Ranocchi

Ranocchi di Fausto Pirandello
Ranocchi

Fausto Pirandello, Ranocchi, 1938, olio su compensato, misure?. Collezione privata

Ranocchi è un dipinto del quale rimane solo la metà superiore.


La tempesta di Fausto Pirandello

La tempesta di Fausto Pirandello
La tempesta

Fausto Pirandello, La tempesta, 1938, olio su compensato, 150 x 225 cm. Collezione privata

L’artista dipinse la scena ispirandosi ad un evento osservato nel paese di Anticoli Corrado. Pirandello infatti si recava in questa località nella valle dell’Aniene per dipingere insieme ad altri artisti.


La maschera

La maschera di Fausto Pirandello
La maschera

Fausto Pirandello, La maschera, 1940, olio su tela, 54.5 x 33.5 cm. Milano, Galleria d’Arte Moderna


Autoritratto

Autoritratto di Fausto Pirandello
Autoritratto

Fausto Pirandello, Autoritratto, 1940, olio su tela, 19.5 x 32 cm. Milano, Galleria d’Arte Moderna

Consulta la pagina dedicata al dipinto di Fausto Pirandello, Autoritratto, sul sito della Galleria d’Arte Moderna di Milano.


La bottiglia

La bottiglia di Fausto Pirandello
La bottiglia

Fausto Pirandello, La bottiglia, 1943, olio su tavola, 62.5 x 43.4 cm. Milano, Galleria d’Arte Moderna


I vangatori

I vangatori di Fausto Pirandello
I vangatori

Fausto Pirandello, I vangatori, 1949-1950, olio su compensato, 69.5 x 90 cm. Forlì, Collezione Verzocchi

Un dipinto dedicato al lavoro dei campi che fa parte della collezione Verzocchi. L’industriale propose ad alcuni artisti italiani di realizzare un dipinto che celebrasse il mondo del lavoro. La collezione fu poi donata da Verzocchi al comune di Forlì il primo maggio del 1961.


Bibliografia

  • F. D’Amico, M. Goldin, Pirandello. Le nature morte. Catalogo della mostra (Brescia, 20 gennaio-25 marzo 2007), Silvana, Collana: Linea d’ombra libri, 2007, EAN: 9788836607648
  • Fausto Pirandello, C. Gian Ferrari, F. Matitti (a cura di), Riflessioni sull’arte, Abscondita, Collana: Miniature, 2008, EAN: 9788884161819
  • Flavia Matitti, Fausto Pirandello. Gli anni di Parigi (1928-1931), Artemide, Collana: Sirio, 2009, EAN: 9788875750626
  • Claudia Gian Ferrari, Fausto Pirandello. Catalogo generale, Mondadori Electa, 2009 EAN: 9788837070731
  • Claudia Gian Ferrari, Fausto Pirandello. Gnam, Mondadori Electa, 2010, EAN: 9788837075910
  • Vittorio Sgarbi (a cura di), Fausto Pirandello. I nudi. Catalogo della mostra (Venezia, 3 luglio- 27 novembre 2011), Silvana, Collana: Cataloghi di mostre, 2011, EAN: 9788836621231
  • F. D’Amico, P. Bonani (a cura di), Fausto Pirandello. Il tempo della guerra (1939-1945). Catalogo della mostra (Agrigento, 24 novembre 2013-25 febbraio 2014), Silvana, Collana: Cataloghi di mostre, 2013, EAN: 9788836627639
  • Fabio Benzi, Francesco Leone, Flavia Mattiti, Fausto Pirandello. Opere dal 1923 al 1973, Editore: Manfredi Edizioni, 2016, EAN: 9788899519315
  • Manuel Carrera (a cura di), Fausto Pirandello e il cenacolo di Anticoli Corrado, De Luca Editori d’Arte, 2018, EAN: 9788865574010

Linnk esterni

Consulta la pagina dedicata al dipinto di Fausto Pirandello, Crocifissione, sul sito dei Musei vaticani, Collezione d’Arte Contemporanea di Città del Vaticano.

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