Un palco al Théâtre des Italiens di Eva Gonzalès

Un palco al Théâtre des Italiens di Eva Gonzalès rivela le influenze stilistiche provenienti dal suo maestro Edouard Manet.

Eva Gonzalès, Un palco al Théâtre des Italiens, 1874, olio su tela, 98 x 130 cm. Parigi, museé d’Orsay

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Indice

Descrizione de Un palco al Théâtre des Italiens di Eva Gonzalès

Il dipinto di Eva Gonzalès raffigura un palco teatrale visto frontalmente, dall’esterno. Al centro è seduta una giovane donna che guarda in avanti. La spettatrice indossa un abito elegante azzurro, con un’ampia scollatura quadrata e sottili spalline che lasciano le spalle e le braccia scoperte. Un nastrino nero, decorato da una perla, stringe il collo sottile e due rose decorano i capelli e l’abito sulla sua destra. La donna porta guanti bianchi e un bracciale. Con la mano sinistra infine stringe un binocolo bianco da teatro.

A destra nell’opera, un uomo è in piedi con il viso di profilo, rivolto verso la protagonista. Indossa un completo nero che lascia intravedere sul davanti la camicia bianca. Il viso è incorniciato da una folta barba scura. A sinistra è posato sul bordo della balaustra un mazzo di fiori avvolto da un tulle bianco. L’unico arredo visibile è un pesante tendone rosso raccolto da una fune dorata con nappe sulla sinistra.

Interpretazioni e simbologia de Un palco al Théâtre des Italiens di Eva Gonzalès

Une loge aux Italiens è il titolo originale, in francese, del dipinto di Eva Gonzalès. In italiano, il titolo è tradotto come Un palco al Théâtre des Italiens. I protagonisti del dipinto sono il marito di Eva Gonzalès, Henri Guérard, e la sorella, Jeanne Gonzalès. I curatori del Musée d’Orsay fanno notare la presenza di un mazzo di fiori sulla sinistra, appoggiato alla balaustra che protegge il bordo del palco. Questo particolare si ritrova molto simile nel dipinto di Edouard Manet intitolato Olympia. La citazione documenta l’influenza del pittore che Eva Gonzalès considerava suo maestro.

I pittori impressionisti ritrassero spesso gli spettatori seduti all’interno dei palchi teatrali impegnati a stringere relazioni mondane. Infatti, i palchi più in vista erano delle vetrine sociali osservate dagli altri palchi e dagli spettatori in galleria. Spesso nei palchi si incontravano gli esponenti dell’alta borghesia e dell’aristocrazia oppure di comunità particolari. I curatori del Musée d’Orsay di Parigi segnalano come opera più importante Il palco di Renoir che si trova a Londra, esposto al Courtauld Institute Galleries. L’attenzione del pittore a questo tema è testimoniata dal fatto che Renoir inviò il dipinto alla prima mostra impressionista del 1874. Anche la pittrice impressionista Mary Cassat rappresentò il teatro nell’opera Nel palco.

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Un palco al Théâtre des Italiens di Eva Gonzalès si trova a Parigi, esposto al museé d’Orsay.

L’artista e la società. La storia dell’opera Un palco al Théâtre des Italiens di Eva Gonzalès

Un palco al Théâtre des Italiens di Eva Gonzalès risale al 1874, anno della prima mostra impressionista organizzata dagli artisti riuniti nella Société anonyme des artistes peintres, sculpteurs et graveurs. Secondo notizie dell’epoca, la giuria del Salon del 1874 rifiutò il dipinto della Gonzalès. La pittrice dopo aver rimaneggiato pesantemente l’opera, lo propose nuovamente alla giuria del Salon del 1879 che lo accettò. Le cronache del tempo segnalano che Théâtre des Italiens ottenne grandi consensi tra i visitatori della mostra.

Nel tempo, alcuni studiosi ipotizzarono un intervento di Manet nel dipinto di Eva Gonzalès considerato che è noto un abbozzo a pastello dell’opera realizzato dal padre dell’Impressionismo.

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Lo stile de Un palco al Théâtre des Italiens di Eva Gonzalès

Eva Gonzalès fu amica e allieva del pittore realista Edouard Manet che la sostenne guidandola nella scelta di soluzioni stilistiche, tecniche e nel soggetto del dipinto. Come per molte delle sue opere più scandalose, per il loro respiro contemporaneo, Manet consigliò all’allieva il soggetto del palco, attuale e mondano. La vicinanza alla pittura di Manet si evidenzia anche dallo sfondo scuro che esalta gli incarnati chiari dei protagonisti e il colore degli abiti.

Un altro elemento stilistico che deriva dalla pittura di Manet è la mancanza di espressione delle due figure presenti nel palco. Infatti, il pittore era convinto che l’artista non deve fornire all’osservatore una chiave di lettura emotiva per rimanere fedele all’obiettività realista.

La tecnica di Un palco al Théâtre des Italiens di Eva Gonzalès

Un palco al Théâtre des Italiens, di Eva Gonzalès è un dipinto realizzato con impasti di colore ad olio applicati su tela. L’opera misura 98 centimetri di altezza e 130 cm di larghezza.

Il colore e l’illuminazione

Lo sfondo della scena, molto scuro, mette in evidenza le figure dei due protagonisti e, sul primo piano, il tendone e la balaustra del palco. La giovane donna e il mazzo di fiori risultano quindi molto chiari, colorati con toni lievemente caldi, tranne l’abito azzurro. Invece, la figura del protagonista, a destra, è molto scura e si confonde con l’ombra del palco. Sono però molto evidenti le parti in chiaro, come il viso, la camicia e la mano. Il tendone di sinistra, di colore rosso e oro, risulta infine parzialmente in ombra e non sottrae attenzione ai soggetti principali.

Il palco risulta quindi fortemente in ombra mentre le figure in primo piano emergono dal buio illuminate dalle luci del teatro. La figura della donna è fortemente illuminata frontalmente e diventa così il soggetto principale, anche grazie alla posizione centrale rispetto al dipinto.

Lo spazio

La scena progettata da Eva Gonzalès riproduce il fronte di un palco teatrale. Il suo interno è immerso nel buio che non lascia intravedere il fondo. Si vede quindi solo il primo piano con le figure addossate alla balaustra e il tendone a sinistra. Il punto di vista corrisponde ad un osservatore che verosimilmente si potrebbe trovare di fronte al palco.

La composizione e l’inquadratura

Il dipinto di Eva Gonzalès è di forma rettangolare e l’inquadratura orizzontale raccoglie la scena in modo ravvicinato. La giovane donna è proprio al centro del piano pittorico e l’incrocio delle diagonali si trova in prossimità del suo volto. I due protagonisti sono leggermente inclinati in senso opposto. La donna verso sinistra e l’uomo verso destra. Una linea compositiva obliqua sale da sinistra, in prossimità del mazzo di fiori, e procede verso l’alto e destra, congiungendo i due volti.

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Bibliografia

  • La pittura al Museo d’Orsay. Testi di Michel Laclotte, Geneviève Lacambre, Anne Distel, Claire Frèches-Thory, Marc Bascou. Premessa di Françoise Cachin, Scala, 1995 EAN: 2560460022700
  • Simona Bartolena, Parigi Musèe d’Orsay, Il Sole 24 Ore, 2005, EAN: 2570140011214
  • Musee d’Orsay – La Guida delle Collezioni, RMN, 2006, EAN: 2570140229985

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 1 aprile 2023.

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Consulta la pagina dedicata al dipinto di Eva Gonzalès, Un palco al Théâtre des Italiens, sul sito del museé d’Orsay di Parigi.

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