Susanna e i vecchioni di Lorenzo Lotto

Susanna e i vecchioni di Lorenzo Lotto è un dipinto che interpreta con originalità l’episodio narrato nel libro di Daniele, contenuto nella Bibbia.

Lorenzo Lotto, Susanna e i vecchioni, 1517, olio su tavola, 66 x 50 cm. Firenze, Galleria degli Uffizi

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Indice

Descrizione di Susanna e i vecchioni di Lorenzo Lotto

Susanna, i giudici e i loro servi, nel dipinto di Lorenzo Lotto, si trovano in primo piano all’interno di un giardino circondato da un alto muro di cinta. La giovane è inginocchiata sulla sinistra, già nuda, sugli abiti posati a terra. Si tratta del tipico abbigliamento di una dama del Cinquecento. A contatto con la pelle Susanna porta una camicia bianca poi una sottana gialla e la veste rossa con un orlo ripiegato all’interno. Le gambe sono fasciate da calze rette da piccole giarrettiere. Ai piedi porta delle pianelle con tacchi alti che sono posate accanto a lei.

I quattro uomini invece giungono dal centro, varcando l’ingresso dello spazio recintato. I due giudici, vicini a Susanna, indicano la donna ai loro servi che si affacciano dall’ingresso. Il primo di loro solleva un lungo cartiglio come fa anche la giovane inginocchiata, indicata da un’aureola chiara. Verso lo sfondo, un altro recinto chiude lo spazio abitato mentre a sinistra si coglie la presenza delle possenti mura cittadine. In secondo piano, lungo il viale alberato, una figura femminile avanza con le mani giunte verso il giardino mentre due uomini la osservano. Oltre al centro abitato, verso l’orizzonte si distende una campagna collinare che confina in lontananza con una fila di basse montagne.

Interpretazioni e simbologia di Susanna e i vecchioni di Lorenzo Lotto

Il dipinto è conosciuto anche con il titolo de La castità di Susanna. Il soggetto dell’opera di Lorenzo Lotto è tratto dal Libro dall’Antico Testamento (Daniele, XIII, 1-64) contenuto nella Bibbia. Il passo racconta di Susanna, la sposa affascinante e casta del ricco ebreo Ioachim. Due anziani giudici sorprendono e e osservano la donna mentre prende il bagno all’interno del suo giardino. Gli anziani attratti dalla bellezza di Susanna tentano di usarle violenza e per ottenere i suoi favori, la minacciano di accusarla pubblicamente di adulterio. Il profeta Daniele però salva la giovane interrogando i giudici separatamente e rivelando le loro contraddizioni.

La posa di Susanna ricorda quella della Venere greca del III secolo a.C. riprodotta in copie romane di marmo. Susanna e un giudice reggono un cartiglio che si innalza verso l’alto. Quello di Susanna riporta la risposta che la giovane dà ai due giudici che la importunano: Satius duco mori, quam peccare (Piuttosto che peccare, preferisco morire). Al rifiuto di Susanna risponde al giudice con la frase: “Vidimus eam cum iuvene commisceri, ni nobis assenties testimonio nostro peribus“ (Noi siamo testimoni di averla vista unirsi con un giovane che è fuggito).

Con questo dipinto, Lorenzo Lotto trasmette un messaggio morale esaltando la virtù della giovane e il giusto comportamento del profeta Daniele.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Il dipinto intitolato Susanna e i vecchioni di Lorenzo Lotto si trova a Firenze, esposto presso la Galleria degli Uffizi custodito con numero d’inventario 1890 n. 9491. Gli storici dell’arte non conoscono il nome del committente di quest’opera che fu acquistata dallo Stato italiano nel 1975 dai proprietari di allora, i Contini Bonacossi

L’artista e la società. La storia dell’opera Susanna e i vecchioni di Lorenzo Lotto

Lorenzo Lotto dipinse Susanna e i vecchioni nel 1515 intorno all’età di 35 anni. Il pittore nacque a Venezia nel 1480 e morì a Loreto nel 1557. Il dipinto di Lorenzo Lotto è firmato e datato in basso a sinistra con la scritta: LotVs PICTOR 1517.

Il pittore realizzò Susanna e i Vecchioni in occasione del primo soggiorno a Bergamo, dal 1514 al 1525, che al tempo faceva parte della Repubblica veneziana. Lotto rimase per tutta la vita legato a Venezia, suo luogo di nascita, però la tradizione artistica lo lega soprattutto a Bergamo dove visse serenamente per diversi anni.

Il giudizio degli storici

Lorenzo Lotto viaggiò molto e per questo è considerato dagli storici dell’arte un artista colto e dall’animo inquieto. Inoltre, è considerato uno dei pittori più interessanti del suo tempo grazie alla versatilità dei suoi soggetti e all’originalità delle sue interpretazioni.

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Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile di Susanna e i vecchioni di Lorenzo Lotto

Gli storici dell’arte faticano a far rientrare Lorenzo Lotto nel contesto di una precisa scuola artistica. L’artista fu allievo di Giovanni Bellini e fu influenzato dalle opere e dalla luce di Antonello da Messina. I suoi dipinti presentano una grande originalità nelle interpretazioni dei temi trattati. Nel dipinto di Lorenzo Lotto si colgono influenze dalla pittura di Leonardo Da Vinci.

La tecnica di Susanna e i vecchioni di Lorenzo Lotto

Susanna e i vecchioni di Lorenzo Lotto è un dipinto realizzato con velature di colori ad olio applicate su tavola. L’opera misura 66 centimetri di altezza e 50 cm di larghezza.

Il colore e l’illuminazione

Su tutto il dipinto predomina un colore bruno declinato nei toni chiari del pavimento in primo piano e delle mura cittadine a destra. Il recinto del giardino è invece più scuro. Anche l’erba in secondo piano, e verso lo sfondo, è realizzata con un verde-bruno come anche le chiome degli alti alberi. In primo piano, i colori sono più accesi come il rosso della veste di Susanna che si ritrova in quella di un vecchione. Sul resto degli abiti della giovane si trovano poi il giallo e il blu esaltati dalla camicia bianca posata al centro. La stessa composizione con rosso, giallo e blu si ritrova anche nell’abbigliamento di uno dei due servi che sta entrando dall’ingresso.

L’illuminazione naturale proviene da destra in alto ed è rivelata dalle ombre che si proiettano verso sinistra. In particolare la grande zona d’ombra del muro a sinistra mette in evidenza la figura di Susanna. Invece le ombre che si generano ai piedi delle figure le mettono in relazione con l’architettura come nel caso del vecchione in primo piano la cui ombra si proietta sui gradini. I contrasti di luminosità sono utilizzati per evidenziare le figure principali agli occhi dell’osservatore come nel caso di Susanna il cui corpo chiaro spicca contro il muro in ombra. Per lo stesso motivo, l’ombra scura, che si trova lungo il profilo destro del giudice in piedi, ritaglia il suo corpo dal contesto della scena.

Lo spazio

La scena dipinta da Lorenzo Lotto è immersa in un paesaggio collinare che si estende fino all’orizzonte. In primo e in secondo piano la forte spazialità geometrica è prodotta dalla fuga delle architetture dei due recinti in muratura. All’interno del primo, le figure si dispongono quindi secondo un ordine scenografico per rappresentare drammaticamente l’episodio narrato.

Il punto di vista è alto e la scena è vista a volo d’uccello per permettere all’osservatore di apprezzare le due parti della narrazione. Infatti in secondo piano oltre il muro con l’ingresso, nel giardino esterno avanza la figura della giovane verso la zona del bagno. La scena presenta una grande profondità determinata oltre che dalla prospettiva di grandezza anche dalla prospettiva aerea. I colori, infatti, in lontananza si fanno più grigi e poco contrastati mentre le figure del paesaggio, alberi e cespugli, perdono definizione. Verso destra anche il breve tratto di strada chiara, che serpeggia verso il fondo, contribuisce ad aumentare il senso di profondità.

La composizione e l’inquadratura

Il dipinto di Lorenzo Lotto è di forma rettangolare e inquadratura verticale che permette al pittore di rappresentare il paesaggio in profondità. La parte inferiore dell’opera è caratterizzata dal muro di cinta ed è organizzata su linee verticali, orizzontali e oblique. Il resto del paesaggio, in profondità, è invece caratterizzato dalle linee morbide della vegetazione e delle colline. In corrispondenza dell’incrocio delle diagonali dell’opera si trova la mano del vecchione che alza il cartiglio. La struttura compositiva, delle figure, è ancorata alle diagonali, come nel caso degli uomini a destra e di Susanna a sinistra.

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Bibliografia

  • Mauro Zanchi, Lotto. I simboli, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, Anno 2016; 2017 EAN: 9788809991682

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 13 maggio 2023.

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