Il fardello di Honoré Daumier

Il fardello di Honoré Daumier descrive la dura vita delle lavandaie costrette a lavorare per tutto l’anno all’aperto per le classo più agiate.

Honoré Daumier, Il fardello, 1850/1853, olio su tela, 130 x 98 cm. San Pietroburgo, Museo dell’Ermitage

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Indice

Descrizione de Il fardello di Honoré Daumier

Una donna avanza pesantemente portando una grossa cesta piena di panni al braccio. La accompagna la piccola figlia che si aggrappa alla lunga gonna della madre e avanza a fatica contro il vento che le scompiglia i capelli. Sullo sfondo si alzano imponenti le mura della città mentre a sinistra un albero indica la presenza della campagna. Il solo è alto e la sua luce proietta una lunga ombra proprio sotto madre e figlia.

Interpretazioni e simbologia de Il fardello di Honoré Daumier

Il fardello (Lavandaia) o Il pesante fardello è un dipinto di Honoré Daumier che presso il museo di San Pietroburgo è indicato come The Burden (The Laundress). Honoré Daumier interprerò il tema delle lavandaie per mettere in luce il pesante lavoro che le donne del popolo esercitavano per le classi agiate. Quindi le opere di Daumier si possono considerare documenti della vita sociale dell’epoca motivate anche da un’intenzione di denuncia nei confronti delle condizioni di vita delle classi subalterne.

Il termine fardello attualmente indica una condizione esistenziale difficile problematica. Per creare un ambiente utile a comunicare la fatica e le difficili condizioni di vita, Daumier dipinse un cielo coperto da nubi grigie e scure. Si intravedono solo pochi tratti di azzurro sotto la masse scura che incombe dall’alto. Anche la presenza delle alte mura cittadine contribuisce a mettere in evidenza la lavandaia e la piccola che la accompagna.

Honoré Daumier rappresentò la società del Secondo Impero in Francia ritraendo i lavoratori di Parigi e fustigando con disegni e stampe le abitudini delle classi agiate. I soggetti realistici del pittore francese sono però diversi da quelli che compaiono nei dipinti di genere, molto diffusi in Europa e interpretati in chiave folcloristica o pittoresca, tipici del XVIII secolo. Infatti la donna che si affretta al lavoro di lavandaia con il figlio al seguito rappresenta tutta la fatica e la tragicità della sua condizione.

L’attività di lavandaia era comune ancora nella prima metà del Novecento quando si esaurì grazie alla moderna tecnologia degli elettrodomestici nel secondo dopoguerra. Nelle città e nei paesi più attrezzati erano presenti lavatoi comuni in muratura coperti dove l’acqua scorreva in grandi vasche. Le lavandaie potevano così lavorare al coperto e in posizione più agevole. In molte località, invece, le lavandaie dovevano lavare i panni sulle sponde di canali cittadine o chinate sulle rive dei fiumi. Considerando che la loro era un’attività quotidiana, si può immaginare quale fatica comportava specialmente in inverno dove le temperature sono particolarmente rigide.

Lo stesso tema è ripreso nel dipinto intitolato La Lavandaia del 1863.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Il fardello di Honoré Daumier si trova a San Pietroburgo, conservato presso il Museo dell’Ermitage con numero d’inventario ГЭ-10623. L’amministrazione del museo ha accolto il dipinto di Daumier nella collezione permanente nel 2000. In precedenza l’opera era proprietà temporanea del Dipartimento di arte dell’Europa occidentale.

L’artista e la società. La storia dell’opera Il fardello di Honoré Daumier

Il fardello di Honoré Daumier risale agli anni 1850-1853, realizzato dal maestro intorno all’eta di 45 anni. Il pittore francese nacque nel 1808 e morì nel 1879.

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Lo stile de Il fardello di Honoré Daumier

Le due figure del dipinto di Honoré Daumier sono realizzate con realismo e non presentano tratti caricaturali o grotteschi, spesso presenti nelle opere del pittore. I colori terrosi e poco brillanti si avvicinano a quelli della realtà e dell’ambiente popolare. Inoltre, creano un’atmosfera severa che sottolinea la durezza delle condizioni di lavoro delle lavandaie. Il chiaroscuro e i forti contrasti di luminosità suggeriscono i volumi delle figure che presentano poche parti in luce. Infine, i colori sono stesi e algamati sulla tela al fine di rendere realisticamente le diverse componenti della scena.

La tecnica de Il fardello di Honoré Daumier

Il fardello di Honoré Daumier è un dipinto realizzato con impasto di colori ad olio applicato su tela. L’opera misura 130 centimetri di altezza e 98 cm di larghezza.

Il colore e l’illuminazione

Il fardello di Honoré Daumier è un dipinto che presenta colori caldi e scuri tendenti al grigio e, quindi di bassa saturazione. Le poche tonalità fredde si trovano sugli abiti di madre e figlia e nel cielo, dove poco azzurro traspare tra le nubi. Nel dipinto è riprodotta una luce cupa che illumina solo parte del busto della donna e mette soprattutto in risalto i panni bianchi contenuti nel cesto. Il viso della lavandaia è quasi del tutto in ombra mentre la figura della bambina è del tutto oscurata. Daumier con questa scelta mise in evidenza i panni da lavare, indicati anche come il primo soggetto del titolo, con il termine fardello. La lavadaia diventa così il secondo soggetto mentre la figlia rimane una comparsa secondaria della narrazione.

Lo spazio

Il dipinto di Daumier ritrae madre e figlia mentre procedono di fretta rasentando un alto muro cittadino. Il senso tridimensionale dello spazio è suggerito dalla prospettiva leggermente obliqua delle mura e da pochi elementi. In alto, alcune strutture architettoniche chiariscono l’imponenza della massa muraria. A sinistra, infine la chioma di un albero, che si intravede appena, contribuisce allo stesso scopo. Il punto di vista naturale riproduce lo sguardo di un passante che incrocia la lavandaia seguita dalla figlia.

La composizione e l’inquadratura

Il fardello di Honoré Daumier è un dipinto di forma rettangolare con inquadratura verticale che incornicia una porzione di mura cittadine. La lavandaia, il soggetto dell’opera, si trova al centro del piano dipinto leggermente spostata a sinistra. Infatti l’incrocio delle diagonali coincide con un punto del braccio destro portato in avanti. Questo particolare, insieme alla curvatura che assume il corpo della donna, suggeriscono il suo faticoso avanzare verso destra. La linea orizzontale tracciata nelle mura separa le due metà orizzontali, inferiore e superiore.

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 22 luglio 2023.

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Consulta la pagina dedicata all’opera di Honoré Daumier, Il fardello, sul sito del Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo.

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