Il Buon Samaritano di Frédéric-Auguste Bartholdi

Il Buon Samaritano di Frédéric-Auguste Bartholdi interpreta con gusto orientalista una parabola cristiana del Nuovo Testamento.

Frédéric-Auguste Bartholdi, Il Buon Samaritano, 1853, bronzo, 26 x 39,3 x 24 cm. Parigi, museé d’Orsay

Qui trovi l’immagine dell’opera, vai al sito della del Museo

Indice

Descrizione de Il Buon Samaritano di Frédéric-Auguste Bartholdi

Un individuo, coperto da un ampio barracano, si china a soccorrere un uomo disteso al suolo ed esanime.

Interpretazioni e simbologia de Il Buon Samaritano di Frédéric-Auguste Bartholdi

Le Bon Samaritain è il titolo originale, in francese, della scultura di Frédéric-Auguste Bartholdi che in Italia è nota come Il Buon Samaritano.

La scultura in bronzo di Frédéric-Auguste Bartholdi interpreta un episodio della tradizione cristiano-cattolica. Il buon samaritano è infatti il titolo di una parabola del Nuovo Testamento. Il racconto fu utilizzato da Cristo durante una predica per professare simbolicamente la carità nei confronti del prossimo. Secondo il racconto, una banda di briganti aggredì un viaggiatore che scendeva da Gerusalemme a Gerico. Gli uomini colpirono l’uomo, lo derubarono e lo spogliarono dei suoi abiti. Infine lo abbandonarono ai bordi del percorso credendolo morto. Passarono accanto al viaggiatore un sacerdote e un levita ma non si fermarono e proseguirono il loro cammino.

Passò quindi accanto al malcapitato un Samaritano che invece gli prestò soccorso. Per comprendere la morale della parabola occorre sapere che i giudei consideravano i samaritani miscredenti e pagani. Secondo il racconto, fu così un individuo disprezzato socialmente a prestare soccorso al viandante e non un esponente della religione o un dotto e rispettabile levita.

L’analisi dell’opera continua dopo questo avviso!

Scuola 2023-2024

Storia dell’arte. A breve troverai approfondimenti sulle principali epoche della Storia dell’Arte

Inoltre nuovi materiali per aiutarti nel lavoro: La descrizione del ritratto, La descrizione del paesaggio

I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Il Buon Samaritano di Frédéric-Auguste Bartholdi è conservato a Parigi presso il Musée d’Orsay. Bartholdi con Il buon Samaritano espose per la prima volta al Salon, nel 1853.

L’artista e la società. La storia dell’opera Il Buon Samaritano di Frédéric-Auguste Bartholdi

Frédéric-Auguste Bartholdi realizzò Il Buon Samaritano nel 1853. La scultura risale al periodo giovanile di Bartholdi che la modellò quando aveva appena compiuto 19 anni.

L’attrazione nei confronti dell’Oriente, manifestata in quest’opera, si concretizzò nel 1855. Infatti, due anni dopo la realizzazione della scultura, Bartholdi attraverserà proprio quei luoghi insieme al pittore e scultore francese Jean-Léon Gérôme.

Bartholdi, che non amava le opere di piccole dimensioni, si dedicò presto alla progettazione di sculture colossali. L’artista, infatti, divenne universalmente noto per aver progettato e caparbiamente voluto realizzare la Statua della Libertà che la Francia donò agli Stati Uniti nel 1886.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile de Il Buon Samaritano di Frédéric-Auguste Bartholdi

Secondo i curatori del Musée d’Orsay di Parigi, la struttura compositiva della scultura si avvicina a un dipinto. A sostegno di questa convinzione gli esperti ricordano che Bartholdi fu allievo di Ary Scheffer che elaborò una nuova pittura religiosa nella quale prevale il disegno di figure dai volumi decisi e sintetici.

La scultura di Bartholdi presenta una componente orientalista nel barracano che indossa il Samaritano che lo fa sembrare un nomade del deserto.

La tecnica

Il Buon Samaritano di Frédéric-Auguste Bartholdi è una fusione in bronzo di 26 x 39,3 x 24 centimetri.

Articolo correlato

Penitenza del figliol prodigo di Albrecht Dürer

© ADO – analisidellopera.it – Tutti i diritti riservati. Approfondisci

Bibliografia

  • La pittura al Museo d’Orsay. Testi di Michel Laclotte, Geneviève Lacambre, Anne Distel, Claire Frèches-Thory, Marc Bascou. Premessa di Françoise Cachin, Scala, 1995 EAN: 2560460022700
  • Simona Bartolena, Parigi Musèe d’Orsay, Il Sole 24 Ore, 2005, EAN: 2570140011214
  • Musee d’Orsay – La Guida delle Collezioni, RMN, 2006, EAN: 2570140229985

La scheda è quasi completa. Ancora qualche giorno di pazienza, grazie per la tua visita!

La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 18 aprile 2021.

Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Frédéric-Auguste Bartholdi intitolate:

  • Libertà
  • Il Buon Samaritano

Leggi La vita e tutte le opere di Frédéric-Auguste Bartholdi

Consulta la pagina dedicata al dipinto di Frédéric-Auguste Bartholdi, Il Buon Samaritano, sul sito del museé d’Orsay di Parigi.

Grazie per aver consultato ADO

Le immagini pubblicate su ADO sono state prodotte in proprio e quindi sono di proprietà dell’autore.

ADO content