Il bacio con la finestra di Edvard Munch

Il bacio con la finestra di Edvard Munch ritrae una coppia di amanti che si stringe nel buio di una stanza con vista sulla strada.

Edvard Munch, Il bacio con la finestra, 1892, olio su tela, 73 x 92 cm. Oslo, Nasjonalmuseet

Qui trovi l’immagine dell’opera, vai al sito della del Museo

Indice

Descrizione de Il bacio con la finestra di Edvard Munch

Il dipinto di Edvard Munch, intitolato Il bacio con la finestra, raffigura un uomo e una donna mentre si baciano, stretti in un abbraccio. L’uomo volge la testa a destra, nasconde il viso dell’amante e poggia la sua mano sulla spalla di lei vicino alla scollatura dell’abito. Il protagonista dell’opera indossa abiti scuri e la giacca lascia intravedere il colletto di una camicia bianca. A sinistra, nella parete, la tenda scostata rivela una grande finestra dalla quale si vede un angolo della strada sottostante, immersa nel buio. Accanto al bordo del dipinto, si nota un albero dalla chioma alta e compatta, quindi, l’anta di destra incornicia un palazzo con le vetrine illuminate al primo piano. Sul marciapiede camminano pochi passanti.

Interpretazioni e simbologia de Il bacio con la finestra di Edvard Munch

Kyss è il titolo originale in norvegese del dipinto di Edvard Munch. In lingua inglese è noto come The kiss, in tedesco Der Kuss e in italiano è indicato come Il bacio con la finestra.

Nelle opere dipinte di Edvard Munch si ritrovano i grandi temi esistenziali dell’umanità come la morte, l’amore e la sessualità. Inoltre sono rappresentate violente emozioni che portano spesso a tragedie personali come la gelosia e l’ansia esistenziale. Secondo gli storici dell’arte, la fonte letteraria principale del lavoro di Edvard Munch furono le opere dello scrittore Henrik Ibsen che trattò appunto le grandi questioni esistenziali. Alcuni dipinti traggono invece ispirazione da fatti biografici come nel caso di quelli che raccontano la malattia e la morte della madre e della giovane sorella. Dopo il 1910 Munch si ritirò nelle sue fattorie a Ekely a Oslo e a Hvitsten dove dipinse la vita dei campi, il lavoro e paesaggi di campagna.

L’analisi dell’opera continua dopo questo avviso!

Scuola 2023-2024

Storia dell’arte. A breve troverai approfondimenti sulle principali epoche della Storia dell’Arte

Inoltre nuovi materiali per aiutarti nel lavoro: La descrizione del ritratto, La descrizione del paesaggio

I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Il bacio con la finestra di Edvard Munch si trova a Oslo, custodito presso il Nasjonalmuseet con numero d’inventario NG.M.02812. Charlotte and Christian Mustad donarono il dipinto nel 1959 tramite lascito testamentario. L’opera fu acquisita dallo stato nel 1970.

L’artista e la società. La storia dell’opera Il bacio con la finestra di Edvard Munch

Edvard Munch dipinse Il bacio con la finestra nel 1892, intorno all’età di 30 anni. Il pittore nacque infatti nel 1863 a Løten, Hedmark, e morì nel 1944 a Oslo. Edvard Munch fu un artista molto attivo e realizzò le sue opere per oltre sessant’anni. La sua spinta creativa, unita a una grande volontà e ambizione professionale, lo spinsero a dedicarsi con grande impegno alla pittura. La produzione di Munch è vasta. Gli storici del Nasjonalmuseet contano quasi duemila dipinti, centinaia di opere grafiche e migliaia di disegni. Inoltre, Munch scrisse poesie, opere letterarie e raccontò la sua vita nei diari.

L’ipinione della critica

Le opere più famose di Edvard Munch sono L’urlo, la Madonna, e quelle che trattano della morte e ritraggono personaggi malati chiusi nelle loro stanze. Le tematiche affrontate dall’artista norvegese hanno contribuito a rendere Edvard Munch uno degli artisti più famosi al mondo.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile de Il bacio con la finestra di Edvard Munch

Edvard Munch nella prima parte della sua carriera dipinse opere che rientrano nella poetica del Simbolismo. Solitamente, Munch è indicato però come uno degli esponenti più rappresentativi dell’Espressionismo. Secondo i curatori del Nasjonalmuseet di Oslo, la pittura di Edvard Munch è caratterizzata da una sperimentazione continua. Il pittore non si preoccupava infatti di seguire le regole accademiche ma elaborò linguaggi artistici personali che gli permisero di realizzare dipinti e opere di grafica originali e innovative.

Il bacio con la finestra presenta una forte sintesi formale delle figure che assumono un aspetto fluido e ondeggiante. Inoltre, le superfici sono definite da una trama di pennellate che seguono i profili e costruiscono un minimo volume. Nella parte destra dell’immagine, i tratti dipinti creano un tessuto di toni freddi e caldi che producono una vibrazione cromatica. Anche lo spazio non segue le regole della pittura accademica ma assume un aspetto fluttuante e indefinito.

La tecnica de Il bacio con la finestra di Edvard Munch

Edvard Munch realizzò Il bacio con la finestra con impasto di colori ad olio applicati su tela. L’opera misura 73 centimetri di altezza e 92 cm di larghezza.

Il colore e l’illuminazione

Il bacio con la finestra di Edvard Munch è un dipinto caratterizzato dai colori scuri. Infatti, diverse sfumature di blu ricoprono tutta la superficie dipinta e creano un’atmosfera inquietante e sospesa. Le zone più scure sono la chioma dell’albero e gli abiti dei protagonisti mentre al centro della tela si trovano i toni più chiari. A destra, l’incarnato dei due amanti si evidenzia contro il colore degli abiti. Invece, sulla strada le parti più evidenti sono le vetrine illuminate. La vista urbana notturna è incorniciata dagli infissi di colore ocra scuro.

Lo spazio

Il dipinto di Munch ambienta la scena all’interno di uno spazio ristretto, una stanza in ombra, rivelata dalla finestra di sinistra. La scena de Il bacio dalla finestra è quindi dipinta in primo piano, contro la parete parzialmente coperta da una tenda. La finestra, offre però uno sfondamento in profondità con veduta dall’alto sulla via sottostante. L’interno è rappresentato con una leggera obliquità come l’allineamento delle facciate dei palazzi.

Il primo piano della scena è, così, occupato dalla coppia che si bacia nel buio della stanza. Invece, attraverso la finestra si crea un secondo piano spaziale la cui distanza dal primo è suggerita dalle puccole dimensioni delle figure umane che transitano sul marciapiede. Lo spazio, inoltre, non è di natura geometrica ma compositiva e intuitiva. Infatti la disposizione della veduta urbana, che si osserva oltre la finestra, e il titolo suggeriscono la corretta interpretazione della scena.

La composizione e l’inquadratura

Il bacio con la finestra di Edvard Munch è un dipinto di forma rettangolare. L’inquadratura orizzontale permette di rappresentare le due scene, la veduta urbana a sinistra e la coppia abbracciata a destra. La struttura dell’immagine è organizzata su quattro fasce verticali. A partire da sinistra, le due ante della finestra, poi la tenda e quindi i due protagonisti nell’angolo buio. Questa costruzione, se si osserva l’opera partendo da sinistra, imita una sequenza cinematografica. Pare infatti che la telecamera riprenda l’esterno della strada per poi stringere la ripresa sui due protagonisti.

Articolo correlato

Parigi dalla finestra di Marc Chagall

© ADO – analisidellopera.it – Tutti i diritti riservati. Approfondisci

Bibliografia

  • Edvard Munch in the National Museum, Nasjonalmuseet 2008, ISBN 978-82-8154-035-54
  • Eva Di Stefano, Munch, Giunti Editore, 2017, ISBN-10 ‏ : ‎ 8809992024 ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8809992023

La scheda è completa. Periodicamente troverai ulteriori approfondimenti, a presto!

La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 6 febbraio 2023.

Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Edvard Munch intitolate:

Leggi La vita e tutte le opere di Edvard Munch

Consulta la pagina dedicata al dipinto di Edvard Munch, Il bacio con la finestra, sul sito della Nasjonalmuseet di Oslo.

Grazie per aver consultato ADO

Le immagini pubblicate su ADO sono state prodotte in proprio e quindi sono di proprietà dell’autore.

ADO content