La Pietà di Enguerrand Quarton

La Pietà di Enguerrand Quarton è un dipinto dal gusto fiammingo realizzato dall’artista conosciuto anche come Maestro della Pietà di Avignone.

Anonimo provenzale, Maestro della Pietà di Avignone (Enguerrand Quarton), Pietà, 1460 circa, tempera su tavola, 162 x 218 cm. Parigi musée du Louvre.

Indice

Descrizione de La Pietà di Enguerrand Quarton

Al centro del dipinto si trova la figura di Cristo poggiato sulle ginocchia della Vergine. Il corpo del Messia compone un profondo arco verso l’alto. Infatti è appoggiato sulle ginocchia della Vergine con i piedi che toccano terra. Un braccio tende ormai esanime verso il pavimento scivolando sulla veste della Madonna. Il capo di Cristo è sorretto da San Giovanni che lo piange a sinistra. Intorno al capo di Cristo partono dei raggi mistici come una aureola. La Vergine è in centro, ai lati, a partire da sinistra si trovano: un uomo di chiesa inginocchiato, San Giovanni e a destra la Maddalena.

Interpretazioni e simbologia de La Pietà di Enguerrand Quarton

La Pietà è un modello iconografico che appartiene alla tradizione della religione cristiano-cattolica. Michelangelo con la sua Pietà esposta all’interno della Basilica di San Pietro di Città del Vaticano, rivoluzionò il modello medioevale definito Vesperbilder.

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La Pietà di Enguerrand Quarton si trova a Parigi, esposta presso il musée du Louvre.

L’artista e la società. La storia dell’opera La Pietà di Enguerrand Quarton

Enguerrand Quarton dipinse la Pietà del Louvre di Parigi intorno al 1460.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile de La Pietà di Enguerrand Quarton

La Pietà di Enguerrand Quarton, conosciuto come Maestro della Pietà di Avignone, è considerata da molti il capolavoro del Quattrocento provenzale francese. La pittura del Quattrocento provenzale è ancora chiaramente legata allo stile fiammingo. Si ritrovano infatti elementi che ricordano la pittura di Jan van Eyck. Le figure sono molto spigolose e non è presente la morbidezza del modellato rinascimentale. In questi anni la pittura fiorentina aveva già sviluppato uno stile classico e armonico. Anche la posizione del corpo di Cristo, priva di eleganza e abbandonata alla morte, ricorda la crudezza delle immagini fiamminghe. Molti artisti fiamminghi si recarono a Firenze per assimilare lo spirito del Rinascimento. Famoso e imitato, tra gli artisti della città toscana, fu il Trittico Portinari di Hugo van der Goes.

Nel complesso non vi è un chiaroscuro accentuato. I volumi sono sottolineati ma non segnano le masse muscolari. Del corpo di Cristo, Enguerrand Quarton mette in risalto soprattutto lo scheletro del torace e le tensioni tendinee delle gambe. I panneggi sono evidenti soprattutto sulla veste bianca chierico. Il chiaroscuro è debole e segna in grigio chiaro le ombre. La modellazione è nervosa e lineare.

Il colore e l’illuminazione

Il colore dell’opera tende al bruno terroso come il suolo. Scuro è anche il manto della Madonna quasi nero. Il corpo di Cristo è invece bianco, livido e viene messo in risalto dal forte contrasto di chiarezza. L’uomo di chiesa a sinistra indossa un abito bianco mentre la Maddalena a destra un abito rosso. La penitente si asciuga le lacrime con un panno giallo. Il fondo è dorato e le aureole materiche sono incise sul fondo.

L’illuminazione proviene dal centro e dall’alto, ma non si può dire che si possa identificare con una precisa fonte naturale.

Lo spazio

La Pietà di Enguerrand Quarton è sicuramente ambientata all’aperto. Infatti, l’illuminazione, diffusa, alleggerisce le ombre che potrebbero essere più intense. Lo spazio è fortemente ridotto al primo piano nel quale le figure sembrano disposte in modo teatrale. La profondità è, quindi, limitata a pochi metri. Si vede comunque sul fondo sulla linea dell’orizzonte un tentativo di architettura. Sulla sinistra, infatti, è presente un edificio molto lontano dipinto contro il fondo dorato.

La composizione e l’inquadratura

Il dipinto dell’artista provenzale noto anche come Maestro della Pietà di Avignone presenta una composizione centrale. La forma del dipinto, orizzontale e rettangolare, si adatta poi al numero delle figure che accoglie. Il centro psicologico si trova sulla figura di Cristo, messa in evidenza dall’arco compositivo che crea il suo corpo.

Le figure ruotano intorno al centro delle diagonali che si trova sul torace di Cristo. Intorno a questo centro si forma una mandorla compositiva con le estremità della circonferenza maggiore verso i lati del dipinto. Il chierico di sinistra interrompe questa figura regolare inserendosi al suo interno.

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Bibliografia

  • Giovanni Iudica, Il pittore e la pulzella. Un fiammingo ai tempi di Giovanna d’Arco, Guanda, Collana: Piccola biblioteca Guanda, 2007, EAN: 9788860880871

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 17 febbraio 2022.

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Consulta la pagina dedicata al dipinto di Enguerrand Quarton, Pietà, sul sito del Museo del Louvre di Parigi.

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