Théodore Rousseau la vita e le opere

Théodore Rousseau fu un paesaggista francese considerato tra i più rappresentativi della Scuola di Barbizon attiva ai limiti della foresta di Fontainebleau.

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Biografia di Théodore Rousseau

Nascita e ambiente familiare di Théodore Rousseau

Pierre Étienne Théodore Rousseau nasce a Parigi il 15 aprile 1812 da una famiglia borghese.

La formazione di Théodore Rousseau

Al termine degli studi secondari decide di frequentare un politecnico ma la passione per la pittura prende il sopravvento. Pierre-Alexandre Pau de Saint Martin, lo zio dell’artista, è il suo primo maestro. Lasciato l’insegnamento dello zio si rivolge quindi a Jean Charles Joseph Remond e a Guillon-Lethie. Il pittore ha un animo inquieto e molto travagliato e guida anche autonomamente la sua formazione, dipingendo le opere che vede al Louvre e ritraendo paesaggi all’aperto nei dintorni di Parigi. Il pittore romantico inglese di paesaggio John Constable è il suo modello di riferimento.

Le prime opere in Alvernia e l’esordio al Salon

Nel 1830, Rousseau si reca in Alvernia, una regione della Francia che gli permette di copiare dal vero pascoli, foreste, valli e montagne. Espone la prima volta al Salon di Parigi nel 1831 con un dipinto che raffigura un paesaggio dell’Alvernia. Continua a partecipare al Salon negli anni 1833, 1834 e 1835. Le sue opere riscuotono molto successo e il duca d’Orleans acquista una sua opera come anche il principe di Joinville.

Il rifiuto del Salon del 1836 e il trasferimento a Barbizon

Nel 1836 invece la giuria del Salon rifiuta un suo dipinto che raffigura una mandria di vacche che scende dagli altipiani del Giura, considerandola sconveniente per il soggetto trattato. A causa di questa sconfitta professionale, il pittore rifugge Parigi e si ritira nel villaggio di Barbizon che si trova ai limiti della foresta di Fontainebleau, a sud di Parigi. Raggiunge nel paese una colonia di artisti impegnati nella pittura di paesaggio en plein-air. Rousseau predilige gli angoli della foresta più selvaggi che raggiunge presso le gole di Âpremont.

I viaggi e il ritorno al Salon e il successo

Intraprende lunghi viaggi soprattutto con il pittore realista suo amico Jules Dupré e con lui si reca nelle Creuse, nelle Lande e all’ŷle-Adam. Nel 1848 la giuria del Salon accetta nuovamente le opere di Théodore Rousseau. Il pittore espone quindi a Salon di quell’anno molte opere che iniziano a riscuotere successo di critica e pubblico. Il consenso nei confronti dei suoi dipinti raggiunge l’apice durante l’Esposizione Universale di Parigi del 1855.

Dal 1849, Théodore Rousseau si ritira definitivamente dalla vita cittadina e insieme alla famiglia si stabilisce a Barbizon per vivere a contatto con la natura e accanto ai suoi amici pittori e stringe legami umani è professionali soprattutto con il pittore Jean-François Millet.

La morte di Théodore Rousseau

Théodore Rousseau muore il 22 dicembre 1867, all’età di 56 anni, a causa di un attacco di emiplegia.

Lo stile di Théodore Rousseau

Théodore Rousseau dipinse paesaggi all’aperto interpretando la natura con atmosfere romantiche e malinconiche. I suoi paesaggi sono spesso immersi in una luce terrosa e scura che mette in risalto la massa degli alberi isolati al centro di grandi spazi di campagna o palustri. In particolare, il pittore approfondì la resa atmosferica del paesaggio ispirandosi alle opere del paesaggista romantico inglese John Constable. Inoltre, alcuni critici hanno visto nelle atmosfere naturali di Théodore Rousseau una componente mistica e religiosa rivolta alla natura. La sua pittura en plein-air produsse paesaggi nei quali è privilegiata la visione di insieme piuttosto che la descrizione dei particolari.

I temi

I temi preferiti di Théodore Rousseau furono grandi spazi selvaggi ai limiti della foresta è in particolare le raffigurazione di grandi alberi immersi in paesaggi di pianura.

L’importanza di Théodore Rousseau nella Storia dell’arte

Gli storici dell’arte considerano Pierre Étienne Théodore Rousseau uno degli esponenti principali della scuola di Barbizon e un importante interprete della pittura di paesaggio francese. Infatti Théodore Rousseau seppe teorizzare con grande profondità le caratteristiche della pittura di paesaggio romantivo-realista che interpretò per tutta la sua carriera con grande coerenza stilistica e di contenuto.

Le opere di Théodore Rousseau

Strada nella foresta di Fontainebleau, effetto temporale

Théodore Rousseau, Strada nella foresta di Fontainebleau, 1860-1865, olio su tela, 30 x 51 cm. Parigi, museé d’Orsay

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Stagno vicino alla strada di Théodore Rousseau

Théodore Rousseau, Stagno vicino alla strada, 1845-1848, olio su tela, 34,5 x 53,5 cm. Parigi, museé d’Orsay

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Un viale nella foresta di Isle-Adam di Théodore Rousseau

Théodore Rousseau, Un viale nella foresta di Isle-Adam, 1849, olio su tela, 101 x 82 cm. Parigi, museé d’Orsay

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Sentiero fra le rocce di Théodore Rousseau

Théodore Rousseau, Sentiero fra le rocce, ca 1861, olio su tavola, 38,1 x 60 cm. New York, Metropolitan Museum of Art

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Bibliografia

  • Michel Schulman, Theodore Rousseau, Editions de l’Amateur, 1997, ISBN-10 ‏ : ‎ 2859172262 ISBN-13 ‏ : ‎ 978-2859172268

Tutte le opere di Théodore Rousseau pubblicate

Link esterni

Consulta la pagina dedicata all’opera di Théodore Rousseau, Sentiero fra le rocce, sul sito del Metropolitan Museum of Art di New York.

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