Sul Monumento al traforo di Cenisio-Frejus a Torino domina la figura del genio della ragione, considerato Lucifero dai cittadini.
Il Monumento al Traforo del Cenisio-Frejus fu realizzato dallo scultore Luigi Belli (1844-1919) dal 1872 al 1879 e ideato dal conte Marcello Panissera di Veglio, allora presidente dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Le autorità inaugurarono il monumento in Piazza Statuto il 26 ottobre 1879. In verità anche Belli realizzò un suo progetto per il monumento ma gli venne preferito quello di Panissera. Luigi Belli si impegno in modo particolare nella realizzazione di sculture celebrative risorgimentali. A Torino sono suoi il monumento dedicato alla spedizione di Crimea (1892) e il monumento a Mazzini (1915-1917). Belli realizzò anche diverse sculture funebri in stile accademico.
Luigi Belli, l’autore del Monumento al traforo del Cenisio-Frejus di piazza Statuto a Torino
Luigi Belli era figlio del pittore Maurizio Belli. Nacque a Torino il 27 febbraio 1844 e morì nella stessa città il 25 maggio 1919. Belli si formò quindi in un clima realista. Studiò infatti architettura decorativa a Parigi, e fu allievo di Torrier. A Torino, invece frequentò la Regia Accademia Albertina, e seguì i corsi dello scultore Odoardo Tabacchi (1836-1905), autore di molti monumenti cittadini. Fu docente di Plastica ornamentale alla scuola serale dell’Accademia Albertina e ricoprì la cattedra di Plastica alle Scuole serali municipali.
La piramide che svetta al centro del Monumento al Traforo del Cenisio-Frejus è un cumulo di rocce sovrastato da un Genio Alato con una stella a cinque punte rovesciata sul capo rimossa nel 2013. In basso, i Titani sono vinti dal genio della scienza che lotta contro la forza bruta e l’oscurantismo. Secondo una diversa interpretazione popolare le figure degli ignudi rappresentano gli scavatori che morirono lavorando al tunnel.
Il Monumento, progettato nel contesto storico del Positivismo, celebra e promuove il pensiero scientifico e la civiltà tecnologica. Infatti il genio della ragione umana sconfigge i Titani e domina la forza bruta della natura. Attraverso la scienza, la tecnologia riesce a modellare la pietra e la montagna, aprendo una via di comunicazione nelle sue profondità. I grandi massi bruni che costituiscono la piramide monumentale provengono dagli scavi del traforo del Fréjus. Le figure di Titani sono invece in marmo bianco. Il Genio della ragione invece è una fusione in bronzo.
Il Monumento al traforo del Frejus di piazza Statuto nella traduzione della Torino Magica
Secondo la tradizione popolare, e delle arti esoteriche il Genio è in realtà Lucifero che indica la porta dell’inferno al piedi del minumento. Nel secondo dopoguerra, in seguito ad una idea di alcuni torinesi, si diffuse la tradizione esoterica della Torino magica. Così le fontane più spettacolari e i monumenti più scenografici furono connotati di significati simbolici. In particolare, piazza Statuto si trova nella zona dell’antica necropoli romana e dove per tradizione si eseguivano le condanne a morte. Probabilmente questa localizzazione si deve al fatto che, anticamente, questa zona si trovava a occidente del castrum romano, fuori le mura del quadrilatero. Gli antichi la consideravano così la porta dell’aldilà poiché orientata verso il tramonto del sole e porta delle tenebre.
Piazza Statuto sotto la neve di Francesco Tabusso
Nel dipinto di Francesco Tabusso (Sesto San Giovanni, 27 giugno 1930 – Torino, 29 gennaio 2012), pittore torinese, è ritratta la piazza vista da ovest. Al centro è visibile il Monumento al traforo del Cenisio-Frejus di piazza Statuto a Torino coperto dalla neve. L’opera risale al 1970 quando Tabusso aveva orami maturato il suo stile caratteristico costituito da veloci pennellate di colore che creano masse di colore. Le sue opere raccontano narrazioni sospese e atmosfere a tratti magiche e fiabesche. L’artista di formò, infatti alla scuola di Felice Casorati, esponente di spicco del Realismo Magico degli anni Venti del Novecento.
Il Traforo del Fréjus unisce l’Italia con la Francia, in particolare Bardonecchia in Val di Susa con Modane in Savoia. L’ingegnere Germain Sommeiller progettò il tunnel ma morì l’11 luglio 1871, pochi mesi prima dall’inaugurazione. Con lui lavorarono al progetto gli ingegneri Severino Grattoni e Sebastiano Grandis.
Monumenti a Torino:
- La grande Vittoria alata che regge il faro su Torino
- Lo scandaloso munumento a Cavour di Torino
- L’angelo della morte al cimitero monumentale di Torino
- La statua horror al centro di via Roma a Torino
- La fontana angelica proprio al centro di Torino
- Un cavallo di bronzo ci guarda dall’alto in piazza San Carlo a Torino
- Un monumento in onore dei carabinieri a Torino
- Riccardo Gualino industriale e mecenate di Felice Casorati artista di Torino
- Il carcere del Settecento alle Porte Palatine di Torino
- Antonio Fontanesi alla Galleria d’Arte Moderna (Gam) di Torino
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