Mares and Foals in a River Landscape di George Stubbs

Mares and Foals in a River Landscape di George Stubbs è un noto dipinto dell’artista specializzato nella rappresentazione di cavalli.

George Stubbs, Mares and Foals in a River Landscape, 1763 – 1768, olio su tela, 101,6 x 161,9 cm. Londra, Tate Gallery

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Indice

Descrizione di Mares and Foals in a River Landscape di George Stubbs

Un gruppo di cavalli è fermo nei pressi di un ruscello circondato da un paesaggio di campagna. Due di loro sono evidentemente delle giumente di core bruno che allattano i puledri. Invece quella di destra è bianca è accompagna il gruppo.

Interpretazioni e simbologia di Mares and Foals in a River Landscape di George Stubbs

Mares and Foals in a River Landscape è il titolo in lingua inglese del noto dipinto di George Stubbs. In italiano il titolo si può tradurre come Cavalle e puledri in un paesaggio fluviale.

Stubbs fu un attento osservatore degli animali. Nel 1766 pubblicò uno studio intitolato L’anatomia del cavallo.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Il noto dipinto di George Stubbs si trova a Londra, esposto presso la Tate Gallery. Il museo londinese acquistò l’opera grazie alla mediazione del Pilgrim Trust nel 1959. Stubbs realizzò Mares and Foals in a River Landscape su richiesta di un facoltoso committente, forse il visconte Midleton come le altre opere della serie. I committenti abituali dell’artista erano infatti mecenati aristocratici amanti dei cavalli e della caccia. Inoltre i soggetti dei quadri erano spesso cavalli importanti dell’ambiente delle corse. I dipinti rappresentavano quindi veri e propri ritratti di fattrici o campioni degli ippodromi.

Gli studiosi ipotizzano che il dipinto di Stubbs sia stato utilizzato come sovraporta. Insieme ad altri due dipinti del pittore decorava la sala da pranzo di George Brodrick, 3° visconte di Midleton, MP (1730–1765).

Stubbs negli anni Sessanta e Settanta del Settecento, espose alcuni dipinti che rappresentavano cavalle e puledri presso la Society of Artists e alla Royal Academy. Il pittore offrì poi ai committenti la possibilità di dipingere i ritratti dei loro cavalli. Nel caso del dipinto in questione, il visconte Midleton non fece ritrarre i propri animali ma probabilmente era appassionato di questi soggetti.

L’artista e la società. La storia dell’opera Mares and Foals in a River Landscape di George Stubbs

George Stubbs nacque nel 1724 e morì nel 1806 all’età di circa 82 anni. Stubbs fu il più importante pittore di animali della sua epoca. Mares and Foals in a River Landscape risale circa agli anni 1763/1768. Fu quindi dipinto dall’artista intorno all’età di circa 39 anni. L’opera fa parte di una serie di dipinti con soggetto simile che Stubb realizzò principalmente tra il 1760 e il 1769. Mares and Foals in a River Landscape ricorda un dipinto precedente intitolato Cavalle e puledri senza sfondo, dipinto circa nel 1762. Pur mantenendo la stessa composizione, Stubbs eliminò le due cavalle in posizione centrale e modificando la posa e il colore del cavallo dipinto a destra verso il bordo.

La stessa scena rappresentata nell’opera appare in un altro dipinto appartenente a Lord Rockingham. L’aristocratico inglese commissionò il ritratto di cavalli di sua proprietà, quindi compaiono con il manto dal colore diverso.

Secongo gli storici dell’arte, Stubbs ebbe l’idea di realizzare dipinti con cavalli osservando alcune incisioni di alcuni autori tra i quali Jacob Matham. In queste grafiche gli animali sono rappresentati come su un palcoscenici, con sfondi generici. Da queste opere Stubbs trasse quindi l’dea di creare rappresentazioni realistiche che ritraevano i campioni di allevamenti, orgoglio dei proprietari.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

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Lo stile di Mares and Foals in a River Landscape di George Stubbs

Il dipinto presenta un taglio estremamente naturalistico, frutto dell’attenta osservazione di Stubbs. Questi dipinti presentano inoltre le caratteristiche del fregio, nel quale le figure sono rappresentate nella loro prospettiva più riconoscibile e come su un palcoscenico. Stubbs procedeva compiendo attenti studi anatomici e ritraendo gli animali in primo piano, illuminati idealmente per presentare ogni lori particolare. Nei dipinti incompiuti, si può vedere che il pittore prima disegnava con cura le anatomie e poi aggiungeva il parsaggio intorno alle figure.

La tecnica

Mares and Foals in a River Landscape è un dipinto realizzato con colori ad olio applicati su una tela di 101,6 centimetri di altezza e 161,9 cm di larghezza.

Il colore e l’illuminazione

Il dipinto di Stubbs presenta una composizione cromatica nella quale prevalgono colori caldi e terrosi nella metà inferiore. Il cielo. Invece è reso con toni più chiari di azzurro-grigio. Infatti il suolo e il manto dei cavalli sono colorati con diverse sfumature di ocra rosso. Il verde della chioma dell’albero è poco brillante, tendente al grigio, e permette al colore dei cavalli di emergere nel dipinto. Infine, la cavalla di destra, con il suo manto chiaro, crea un ponte cromatico tra il primo piano e il cielo più chiaro.

Lo spazio

Il gruppo di cavalli, protagonisti del dipinto, si trova in primo piano e la scena è quasi del tutto limitata alle loro figure. A sinistra, in secondo piano, l’albero con la chioma che si sviluppa verso il centro, crea una quinta ambientale che spinge verso lo spettatore le figure centrali. Infine, a destra, la profondità è determinata dall’accenno di paesaggio fluviale descritto con colori schiariti, tendenti al grigio e freddi.

La composizione e l’inquadratura

Il dipinto di Stubbs è di forma rettangolare con inquadratura orizzontale. La struttura compositiva è complessa e secondo gli storici, è frutto degli studi su opere classiche che compì durante un viaggio in Italia nel 1754. Le principali linee compositive e la disposizione degli animali, rivelano poi il suo senso del ritmo nell’organizzazione dello spazio.

La composizione è classica e il gruppo simmetrico di cavalle si trova al centro, leggermente spostato a sinistra. I puledri che si nutrono sono un espediente visivo che consente allo sguardo dello spettatore di essere attirato sull’intero gruppo con un movimento di leggera rotazione.

Approfondimento. Georges Stubbs e il cavallo anatomico

Georges Stubbs fu un autodidatta e dal 1756 si dedicò alla studio dell’anatomia equina per ottenere un maggiore realismo nella rappresentazione dei cavalli. L’artista ricorse all’attenta correlazione tra l’interno dell’animale e il suo aspetto esteriore. Per questo studiò meticolosamente l’anatomia dei cavalli ricorrendo alla dissezione dei loro corpi disegnando dal vero. Appese al soffitto di un fienile, nel villaggio di Horkstow, molte carcasse di cavalli e, nel corso di diciotto mesi, sezionò uno strato dopo l’altro di tessuto muscolare per rivelare la morfologia delle parti sottostanti.

Realizzò così molti schizzi delle anatomie in vari stadi analitici e da tre prospettive diverse: una vista frontale, una laterale e una posteriore. Questi studi rappresentano la base del suo libro intitolato, L’anatomia del cavallo: inclusa una descrizione particolare delle ossa, delle cartilagini, dei muscoli, fasce, legamenti, nervi, arterie, vene e ghiandole. Il testo fu illustrato con incisioni di Stubbs che gli storici della sua opera considerano fondamentali per le loro qualità realistiche e l’accuratezza anatomica. Nell’ambiente artistico, il trattato di Stubbs, pubblicato nel 1853 fu considerato un’opera rivoluzionaria di gran valore artistico e scientifico. Inoltre l’artista ricevette lettere da scienziati di tutto il mondo, ammirati dalla precisione e dalla bellezza delle incisioni. Stubbs finanziò personalmente l’intera ricerca che è rimasta essenziale per artisti e scienziati per oltre un secolo.

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Bibliografia

  • George Stubbs, The Anatomy of the Horse, Pallas Athene, 1853; 2005, ISBN-10 ‏ : ‎ 1843680033 ISBN-13 ‏ : ‎ 978-1843680031
  • Basil Taylor, Stubbs, London 1971
  • Judy Egerton, George Stubbs 1724-1806, exhibition catalogue, Tate Gallery, London 1984; 1996
  • Judy EgertonGeorge Stubbs, Painter: Catalogue Raisonné, 2007, New Haven: Yale University Press
  • Peter EdwardsHorse and Man in Early Modern England, 2007, Bloomsbury Academic; 1st Edition, 2007 ISBN-10 ‏ : ‎ 1852854804 ISBN-13 ‏ : ‎ 978-1852854805

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 18 marzo 2022.

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