La donna e l’uccello di Joan Mirò

La donna e l’uccello di Joan Mirò si trova nel parco di Barcellona dedicato all’artista catalano e fu inaugurato nel 1983 poco prima della sua morte.

Joan Mirò, Dona i ocell (La donna e l’uccello), 1983, calcestruzzo, ceramica, 2200 x 300 x 300 cm. Barcellona, Parc Joan Miró

Qui trovi l’immagine dell’opera, vai al sito della del Museo

Indice

Descrizione di La donna e l’uccello di Joan Mirò

Dona i ocell è una struttura sviluppata in verticale e la sua forma si avvicina a quella di un cilindro. La punta poi è formata da una forma arrotondata che sostiene un cilindro sormontato da una falce di luna. La superficie infine è decorata con colori accesi e una forma nera simmetrica e organica si allunga verso l’alto.

Interpretazioni e simbologia di La donna e l’uccello di Joan Mirò

Il titolo originale dell’opera è “Dona-bolet amb barret de lluna” che si traduce in italiano come “Donna-fungo con cappello di luna”. In Dona i Ocell si incontrano alcuni temi che ricorrono nelle opere di Miró come simboli femminili e uccelli.

La grande opera di Miró per via dell’aspetto allungato e l’allusione nel titolo è stata interpretata come simbolo della sessualità maschile e femminile. Questa esibizione di manufatti artistici era consueta in epoca romana e riservata alla celebrazione di rituali di fertilità. Durante le feste dette falloforie infatti un grande simulacro di forma fallica era condotto in processione.

Alcuni poi hanno interpretato il cilindro cavo come un bambino avvolto in una fascia. Al di sopra si trova un uccello o la luna. Questa associazione simboleggia, forse, l’unione dell’uomo con il cosmo.

L’analisi dell’opera continua dopo questo avviso!

Scuola 2022-2023

Storia dell’arte. A breve troverai approfondimenti sulle principali epoche della Storia dell’Arte

Inoltre nuovi materiali per aiutarti nel lavoro: La descrizione del ritratto, La descrizione del paesaggio

I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

La donna e l’uccello di Joan Miró si trova al Parc Joan Miró di Barcellona. Le autorità di Barcellona commissionarono l’opera a Joan Miró in occasione di un grande progetto di rinnovamento urbano. Infatti il Consiglio Comunale invitò architetti e artisti di fama a rinnovare l’immagine della città. Miró ebbe quindi il compito di accogliere i turisti che giungono in città.

L’artista e la società. La storia dell’opera La donna e l’uccello di Joan Mirò

La donna e l’uccello di Joan Miró risale al 1983. Le autorità cittadine inaugurarono la scultura monumentale di Miró nello stesso anno. L’artista non fu presente a causa di gravi problemi di salute che lo affliggevano da tempo. Miró infatti morì pochi mesi dopo l’inaugurazione.

La monumentale scultura Dona i Ocell fa parte di una trilogia riservata ad accogliere i turisti di Barcellona che sopraggiungono via mare, dall’aria o via terra. Il primo lavoro realizzato da Mirò si trova all’aeroporto di e Barcellona e risale al 1968. Seguì poi un grande mosaico posato sulla Rambla di Barcellona.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile di La donna e l’uccello di Joan Mirò

Mirò è conosciuto come uno degli esponenti principali del Surrealismo insieme a Dalì e Magritte. Ogni esponente sviluppò un linguaggio personale che si scosta notevolmente da quello degli altri. Mirò sperimentò universi di segni che evocano mondi interiori e simbolismi universali come nel caso del maschile/femminile di Dona i ocell.

La tecnica de La donna e l’uccello di Joan Mirò

La monumentale scultura di Miró è realizzata in calcestruzzo e ceramica. Le dimensioni sono notevoli, 22 metri d’altezza e 3 metri per 3 metri di base. La superficie della scultura è decorata con ceramiche di colore rosso, giallo, verde e azzurro.

La struttura è decorata con le piastrelle procurate dall’amico e collaboratore di Mirò Joan Gardy Artigas. Il decoratore aveva già lavorato con il maestro al murale di di Ludwigshafen, in Germania. Joan Gardy Artigas realizzò le ceramiche con la tecnica trencadís.

La luce sulla scultura

La scultura presenta colori primari e la fessura che corre lungo la verticale del fusto è decorata con piastrelle nerastre.

Rapporto con lo spazio

La monumentale scultura di Joan Miró è aperta verso lo spazio cittadino grazie alle sue notevoli dimensioni. Inoltre la forma cilindrica si offre alla vista da ogni prospettiva.

La struttura

La scultura presenta una struttura allungata verso l’alto che si avvicina a quella di un cilindro. Lungo il fusto è presente un’incisione verticale nera. Il cilindro che costituisce il corpo principale della scultura è cavo.

La parte superiore della scultura, un cilindro con semilluna, si trova al di fuori dell’asse di simmetria del corpo centrale e crea una impressione visiva di instabilità. In questo modo la scultura assume un maggior dinamismo compositivo.

Una fontana che racchiude uno specchio si trova ai piedi della grande struttura che viene così riflessa e crea effetto ancora più suggestivo.

Approfondimento. Il Parc Joan Miró

Il Parc Joan Miró di Barcellona occupa quattro blocchi della rete stradale di Barcellona per quasi 5 ettari di superficie e si trova nei pressi di Plaça d’Espanya.

I cittadini conoscono bene il parco che offre un ambiente rilassante. Parc de l’Escorxador è un altro nome con il quale è conosciuta questa parte della città che si trova su un lato della strada Carrer de Tarragona. La traduzione in italiano è Parco del macello e indica la precedente attività svolta in quest’area di Barcellona.

Il Parc Joan Miró si articola su due aree. L’area che si trova in basso ospita varie specie di fiori, eucalipti, pini e palme. La parte alta invece presenta il suolo coperto da un lastricato nel quale è costruito un laghetto artificiale e, in un angolo, la scultura di Miró. L’amministrazione della città costruì quindi Parco di Joan Miró in seguito al progetto di di recupero di spazi urbani per dare vita a una città più sostenibile. Il mattatoio municipale occupavò i terreni fino ai primi anni ‘80 del Novecento.

Articolo correlato

La coppia con le teste piene di nuvole di Salvador Dalí

© ADO – analisidellopera.it – Tutti i diritti riservati. Approfondisci

Bibliografia

  • Joan Miró, Lavoro come un giardiniere e altri scritti, Abscondita, Collana: Carte d’artisti, 2016, EAN: 9788884165848
  • Michele Dantini, Miró, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, 2017, EAN: 9788809991965

La scheda è completa. Periodicamente troverai ulteriori approfondimenti, a presto!

La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 21 dicembre 2021.

Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Joan Mirò intitolate:

Leggi La vita e tutte le opere di Joan Mirò

Consulta la pagina dedicata alla scultura di Joan Mirò, La donna e l’uccello, sul sito del Comune di Barcellona.

Grazie per aver consultato ADO

Le immagini pubblicate su ADO sono state prodotte in proprio e quindi sono di proprietà dell’autore.

ADO content