Matamoe (Paesaggio con pavoni) di Paul Gauguin

Matamoe (Paesaggio con pavoni) fu dipinto da Paul Gauguin nel primo soggiorno a Tahiti dove si trasferì presso il villaggio di Mataiea. L’artista sbarcato a Papeete fu deluso e si rifugiò lontano dalla civilizzazione portata dal colonialismo francese.

Paul Gauguin, Matamoe (Paesaggio con pavoni), 1892, olio su tela, 92 x 73 cm. Buffalo, Albright-Knox Art Gallery

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Indice

Descrizione di Matamoe (Paesaggio con pavoni) di Paul Gauguin

Il dipinto di Paul Gauguin raffigura un brillante paesaggio tahitiano. In primo piano è raffigurata una coppia di pavoni su un prato fiorito. Verso destra è dipinta la figura di un uomo tahitiano in piedi di fronte ad un fuoco acceso. Al centro dell’opera è posta una capanna alla quale conduce il sentiero tracciato a sinistra. Due figure femminili, intuibili dai parei che indossano, camminano a fianco dell’abitazione a sinistra. La scena si svolge all’interno di una radura delimitata da un folto bosco. Infatti alti alberi crescono a sinistra e verso il fondo proseguendo oltre il bordo superiore del dipinto. Verso destra invece si alza una collina e dietro di essa una montagna che riduce la vista del cielo ad un piccolo spazio verso l’alto.

La storia dell’opera di Matamoe (Paesaggio con pavoni) di Paul Gauguin

Paul Gauguin deluso dalla sua vita e dal successo artistico decise di partire per Tahiti spinto dalla lettura del romanzo di Pierre Loti intitolato Le Mariage. Nel libro la località polinesiana è descritta come un paradiso terrestre incontaminato. Si trattava proprio di quello che Gauguin cercava e non aveva trovato che parzialmente in Bretagna. Nel 1891 giunto a Papeete fu deluso dalla civilizzazione coloniale che aveva corrotto le usanze tradizionali. Si spostò così nel villaggio di Mataiea dove visse in una capanna di bambù con una tredicenne di nome Tehura. In questo periodo dipinse opere come felici e colorate come Matamoe (Paesaggio con pavoni) nella quale esprime la gioia di una natura incontaminata.

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Lo stile del dipinto Matamoe (Paesaggio con pavoni) di Paul Gauguin

Le figure dei pavoni e dei tahitiani sono distinguibili grazie a linee di contorno che le isolano dal paesaggio. In assenza di chiaroscuro e prospettiva geometrica Paul Gauguin utilizzò ampie campiture di colore e contrasti cromatici e di luminosità per costruire l’immagine. Nel dipinto Matamoe (Paesaggio con pavoni) il maestro post impressionista e simbolista portò avanti la ricerca di uno stile primitivo ed essenziale più consono alla sua concezione artistica.

Il colore e l’illuminazione

La composizione cromatica di Matamoe (Paesaggio con pavoni) è articolata con un evidente utilizzo di verde e arancione. Il terreno in primo piano infatti è definito da ampie campiture di giallo, ocra, marrone e arancione. Anche l’incarnato del tahitiano come il colore della capanna sono colorati con tali colori. Il declivio della montagna è molto chiaro e risolto con giallo-arancio e marrone. Il resto della natura è descritto con una vasta gamma di verdi molto brillanti. Il cielo è chiarissimo e quasi bianco. Come negli altri dipinti tahitiani la luce del dipinto non descrive l’illuminazione naturale. È invece il risultato dei contrasti di luminosità tra le campiture di colore.

Lo spazio

Lo spazio dell’immagine è frutto della prospettiva di grandezza che permette di individuare le distanze. I pavoni in primo piano rappresentano un chiaro riferimento con l’uomo in secondo piano. Verso il fondo poi la profondità è descritta dalle due figure umane accanto alla capanna. Anche la vegetazione contribuisce a creare il teatro ambientale che ospita il paesaggio. Infine la linea di orizzonte è molto alta e permette di visualizzare solo una parte di cielo.

La composizione e l’inquadratura

Il formato del dipinto è verticale e permette di creare una scena molto espansa verso l’alto. L’impianto compositivo poi pare strutturato in modo da sfruttare i quattro quadranti ortogonali del piano dell’opera. Il bosco occupa la parte in alto a sinistra, la montagna quella a destra. Procedendo in senso orario in basso a destra si trovano il giardino fiorito con l’uomo e la capanna. A sinistra in basso, infine, il prato verde con i pavoni. Si può intuire con facilità una linea compositiva che coincide con la orizzontale dell’opera. Parte dal limite in basso delle fronde dei due alberi con i tronchi chiari a destra. Prosegue poi con la linea del colmo del tetto della capanna. Continua infine con la linea di confine tra prato e il boschetto scuro di destra.

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