L’incubo di Johann Heinrich Füssli

L’incubo è un dipinto di Johann Heinrich Füssli. Il titolo originale è The Nightmare e rimanda anche al nome di un piccolo demone della mitologia scandinava.

Johann Heinrich Füssli, L’incubo (The Nightmare), olio su tela, 101.6 x 127 cm. Detroit, Institute of Arts

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Johann Heinrich Fùssli, Incubo, ca 1790/1791, olio su tela, 75,5 x 64 cm. Francoforte, Goethe Museum Consulta la pagina dedicata all’opera di Johann Heinrich Fùssli, Incubo, sul sito del Goethe Museum di Francoforte

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Indice

Descrizione de L’incubo di Johann Heinrich Füssli

Il dipinto tradotto in italiano come L’incubo di Johann Heinrich Füssli ha come titolo originale Nightmare. Night, infatti, significa notte e “mare” significa cavalla. Quindi, tecnicamente si può tradurre come cavalla notturna. Oppure cavalla della notte. Il significato è da far risalire ad una leggenda della mitologia scandinava. Il “mare” era un piccolo demone che durante il sonno poteva sedersi sul petto dei dormienti causando ansia e incubi notturni. Questo tema è raffigurato in L’Incubo di Johann Heinrich Füssli ed è precursore del Romanticismo europeo.

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L’artista e la società. La storia dell’opera L’incubo di Johann Heinrich Füssli

L’artista ha realizzato diverse versioni di questo dipinto. Ogni versione varia, rispetto al modello originario, per colore e illuminazione. Una celebre versione dipinta nel 1791 si trova al Goethe Museum di Francoforte.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile de L’incubo di Johann Heinrich Füssli

Johann Heinrich Füssli nacque nel 1741 e morì nel 1825. Fu attivo, quindi, dal periodo precedente allo sviluppo del Romanticismo in Europa. Nato in Svizzera si trasferì poi a Londra dove visse gran parte della sua esistenza. Con lui, negli stessi anni, operò William Blake nato nel 1757 morto nel 1825 anch’esso. Entrambi gli artisti realizzarono opere fantastiche. Füssli dipinse immagini visionarie legate al mondo dei sogni e dell’occulto.

I dipinti di Johann Heinrich Füssli come L’incubo, sono stati creati grazie alle conoscenze che l’artista aveva circa la pittura medievale nordica. In questi dipinti l’artista trovò ispirazione per dipingere i demoni e le creature fantastiche. Alcuni dipinti rivelano la conoscenza approfondita dei dipinti di Michelangelo. Nell’incubo in primo piano, distesa su di un letto, giace una donna dormiente. Il suo corpo è abbandonato al sonno con la testa reclinata in basso e un braccio pendente verso il pavimento. Sopra di lei, sul suo petto è seduto accovacciato un mostro che guarda verso di noi. Sullo sfondo, emerge da un telo appeso la testa di una cavalla dagli occhi bianchi. Il volto della donna è perso nell’incubo notturno e ha un’espressione vagamente inquieta. Al fondo del letto si trova un tavolino con degli oggetti. Sotto al corpo della donna si trova un panno decorato che scivola lentamente sul pavimento.

La tecnica de L’incubo di Johann Heinrich Füssli

Le dimensioni del dipinto sono di 101.6 x 127 cm.

Il colore e l’illuminazione

Il dipinto suscita nell’osservatore un grande impatto emotivo. Il corpo della donna pare privo di sensi e il demone, accovacciato sopra di lei sembra averle sottratto la vita. Lo sguardo del demone dal colore bruno è inquietante e pare nell’atto di lasciare la sua vittima per poi avventarsi su di noi. La dormiente è illuminata per quasi la totalità del corpo ed è abbigliata con una veste bianca ampia e dal tessuto sottile che rivela il suo corpo sottostante. Il dipinto rivela una vaga atmosfera erotica che fu oggetto di riprovazione in occasione delle prime esposizioni dell’opera.

Il resto del dipinto è immerso nell’oscurità dalla quale emerge sul fondo una tenda pesante dal colore rosso scuro. Da questa tenda emerge la testa grigia e nera di una cavalla dagli occhi bianchi. Il resto dell’arredo è illuminato debolmente ed emerge, quindi, dall’oscurità rivelando colori bruni. La coperta che si intravede sotto il corpo della giovane è l’unico elemento dai colori vivaci, giallo e arancio. Il telo cade a terra e diventa rosso fuoco, allusione, forse, alla componente erotica del dipinto. Il modellato dei corpi è volumetrico e, grazie alle luci direzionate e fantastiche, vengono messi in rilievo solamente dei particolari degli altri personaggi. La luce rivela, come emergenti dal buio della notte, i volti e parti del corpo della cavalla e del demone.

Lo spazio

Lo spazio tridimensionale, suggerito dal dipinto L’incubo di Johann Heinrich Füssli, è rivelato dal chiaroscuro e dalla sovrapposizione dei corpi dei personaggi. La profondità è limitata allo spazio che viene occupato dalle figure e dalla tenda di fondo, quindi, pochi metri. È uno spazio contratto sul primo piano dei personaggi grazie al buio che nasconde il resto dell’ambiente. Riusciamo ad intravedere solamente qualche arredo, a sinistra e ci rendiamo conto di trovarci all’interno di una stanza. Lo spazio fisico sfuma, quindi, nello spazio dell’incubo rappresentazione della mente della donna dormiente.

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