Domine, quo vadis? di Annibale Carracci interpreta l’episodio del Vangelo con uno stile pittorico classicheggiante sottolineato dalle architetture dipinte nel paesaggio.
Annibale Carracci, Domine, quo vadis?, 1601-1602, olio su tavola, 77,4 x 56,3 cm. Londra, National Gallery
Indice
Descrizione di Domine, quo vadis? di Annibale Carracci
Cristo avanza verso il fronte del dipinto con la croce sulle spalle. Il suo corpo è nudo e, a destra del costato, si nota la ferita della lancia. Gesù indossa un mantello rosso e un panno bianco intorno ai fianchi. Il suo braccio destro è alzato. Con l’indice della mano destra, infatti, indica un punto lontano. Il suo viso è voltato verso San Pietro che si scosta con timore. Il suo sguardo rivela una grande sorpresa nel vedere il Maestro risuscitato.
Il volto di San Pietro è di profilo e il capo è incorniciato da capelli ricci e bianchi come la barba. Pietro è abbigliato con una veste blu e un mantello arancione. Nel paesaggio vi sono alcune architetture classiche. A destra si osserva, infatti, un colonnato e un tempio tra gli alberi. Vi sono, inoltre, altri alberi a sinistra e sullo sfondo. Verso l’orizzonte si apre poi una radura e, infine, una linea di montagne. Il cielo è attraversato da sottili nubi chiare.
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Interpretazioni e simbologia del dipinto Domine, quo vadis? di Annibale Carracci
Domine, Quo Vadis di Annibale Carracci interpreta il fatto religioso con un’atmosfera luminosa e serena. Quindi, lontana dalla luce teatrale e dal buio dei dipinti di Caravaggio. Inoltre, non si colgono gli aspetti del realismo che scandalizzarono i contemporanei dell’artista. I corpi dipinti da Annibale Carracci sono idealizzati e privi di elementi realistici e popolari. Il dipinto poi, è ambientato all’interno della campagna romana. Infatti, si individuano i ruderi della classicità. Sulla via Appia, Gesù incontra San Pietro. Il titolo si riferisce alla domanda che l’Apostolo pose a Cristo incontrandolo sulla via. Domine, Quo Vadis si traduce in “Signore, dove vai?” Cristo rispose: “torno a Roma per essere crocifisso una seconda volta”. Questa risposta indicò, così, a Pietro di accettare il proprio martirio.
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Annibale Carracci, Domine, quo vadis?, sul sito della National Gallery di Londra.