Il Dadaismo fu un movimento nato nel contesto delle Avanguardie storiche in Svizzera nei primi decenni del Novecento.
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Il Dadaismo si sviluppò a Zurigo, in Svizzera, negli anni Dieci del Novecento, tra il 1916 e il 1920.
Il Dadaismo fu detto anche Dada e interessò l’arte, la letteratura, il teatro e la grafica.
Secondo gli storici dell’arte il termine Dada non ha un preciso significato e il contesto della sua creazione è avvolto nella leggenda. Si è detto che Dada richiamasse la lallazione dei bambini.
Il termine lallazione indica lo stadio dello sviluppo del linguaggio del bambino che si verifica tra i 6 e i 9 mesi di vita. In questo periodo il piccolo articola sillabe senza un preciso significato, ripetute più volte, come una cantilena. Le prime sillabe sono proprio da-da perché la consonante D è più facile da pronunciare usando lingua e palato.
Secondo altre ipotesi gli artisti aprirono a caso un dizionario indicando una parola.
Finalità del Dadaismo
Gli artisti dadaisti furono profondamente contrari alla guerra. Infatti il Dadaismo si sviluppò nella Svizzera neutrale durante il corso della Prima Guerra Mondiale. Per sottolineare la contrarietà alle scelte politiche che portarono al conflitto, i dadaisti rifiutarono anche l’arte tradizionale, frutto della società che aveva prodotto le condizioni pre-belliche.
Con la loro arte e i loro scritti, i dadaisti intendevano sovvertire le convenzioni culturali e politiche della loro epoca. Come strumento di militanza culturale gli artisti rifiutarono la ragione a favore di un linguaggio disorientante ottenuto con umorismo e derisione. Inoltre il la vita e la pratica artistica dei dadaisti erano espressione di un orientamento anarchico.
Lo stile del Dadaismo
I dadaisti per raggiungere il loro scopo di sovvertire ogni regola utilizzarono i materiali più disparati assemblati tramite linguaggi sperimentali.
Le opere del Dadaismo
Ruota di bicicletta di Marcel Duchamp
Marcel Duchamp, Ruota di bicicletta (Bicycle Wheel), 1913 versione originale, New York, 1951, ruota in metallo, legno, vernice, 129,5 x 63,5 x 41,9 cm. New York, Museum of Modern Art, The Sidney and Harriet Janis Collection
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