Piccola macelleria di Annibale Carracci

Due giovani macellai diventano il soggetto principale del dipinto Piccola Macelleria. Annibale Carracci rappresenta realisticamente un’attività considerata poco nobile.

Annibale Carracci, Piccola macelleria, 1582 ca., olio su tela, 76,8 x 88,6 x 6 cm. Fort Worth, Texas, Kimbell Art Museum

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Indice

Descrizione di Piccola macelleria di Annibale Carracci

Due macellai espongono con cura la carne macellata. Il giovane di sinistra con la camicia rossa ripone il grande coltello nel fodero che pende dalla vita. Quello di destra, invece, appende grossi pezzi di carne ai ganci, in alto. A destra, è appesa la metà del corpo macellato di un vitello. A sinistra, pende dall’alto un capretto e a terra è posata la testa mozzata di una pecora. Dietro ai due macellai si trova il banco sul quale vengono esposte le fette di carne. La bottega è costruita in solide assi di legno nelle quali sono conficcati i ganci di ferro che servono per esporre la merce.

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L’artista e la società. La storia dell’opera

Il dipinto intitolato Piccola Macelleria fu realizzato intorno al 1582. Nella stessa data Annibale Carracci, il fratello Agostino e il cugino Ludovico fondarono la loro Accademia a Bologna. Nel 1690 l’Accademia del Naturale prese il nome di Accademia degli Incamminati e contribuì a cambiare il corso dell’arte italiana. Il principale insegnamento che i Carracci favorirono nella loro Accademia fu l’osservazione diretta della natura. I tre maestri, poi, attinsero direttamente alle fonti dell’arte del Cinquecento. Gli allievi, infatti, studiavano i dipinti di Michelangelo e Raffaello e i classici.

L’intenzione dei Carracci fu, da subito, quella di offrire un’alternativa al Manierismo tosco-romano giudicato, ormai un esempio di pura forma. Annibale Carracci era il più interessato a conquistare uno stile più naturalistico. L’Artista, infatti, diversamente dal fratello e dal cugino, non ambiva ad alcuna scalata sociale. Così, la scelta di dipingere scene di genere fu del tutto naturale nella prima parte della sua carriera. Lo stesso soggetto fu replicato da Annibale Carracci, nel 1685, nel dipinto La bottega del Macellaio. L’opera è conservata presso la Christ Church Gallery di Oxford.

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Lo stile di Piccola macelleria di Annibale Carracci

Annibale Carracci applicò il colore in modo diretto, senza stendere, ulteriormente, la pasta colorata. Inoltre, le forme furono elaborate in corso d’opera e, alcune di esse completate con diverse sovrapposizioni. Il modellato delle figure, poi, è deciso, in qualche caso, quasi abbozzato. I corpi e i panneggi dei macellai sono dipinti allo stesso modo della carne esposta. I  giovani al lavori sono sobri e molto professionali. Sono diversi da quelli di autori quali Bartolomeo Passerotti. L’artista realizzò alcune scene di genere e nelle sue rappresentazioni i personaggi esprimono una certa grossolanità.

Annibale, invece, dona una grande dignità professionale ai protagonisti della scena. Alcuni storici fanno notare che il padre di Ludovico, cugino dell’artista, era macellaio. Probabilmente questa conoscenza del mestiere favorì la scelta di trattare un tema così inusuale. Infine, il giovane macellaio di destra assume una posa monumentale ed eroica. Somiglia, infatti, nella postura, ad un cavaliere che estrae la spada dal fodero.

Il colore e l’illuminazione

I colori utilizzati per dipingere Piccola Macelleria sono terrosi. I toni, infatti, tendono all’ocra, con qualche variante di maggiore o minore luminosità. Il rosso della carne e della camicia del macellaio di sinistra, poi, sono molto evidenti. Inoltre, i pantaloni dell’altro macellaio, di colore verde, creano un contrasto di complementarità con il rosso. L’illuminazione proviene dal centro. Le ombre che si formano nelle travi e a terra conferiscono un notevole senso di realtà.

Lo spazio

La struttura di legno della Piccola Macelleria è il palcoscenico sul quale Annibale Carracci ambienta la scena. I protagonisti e la merce appesa sono compresi in uno spazio poco profondo che coincide con i pochi metri di profondità della bottega.

La composizione e l’inquadratura

La composizione è simmetrica, con i due macellai disposti in modo equilibrato a destra e a sinistra della verticale centrale. Diversamente da altri dipinti di genere, le figure dei protagonisti sono intere e i personaggi impegnati nel loro lavoro. Questa scelta dell’artista dimostra, forse, la sua intenzione di celebrare il lavoro dei due macellai.

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