Adorazione dei Magi di Raffaello

L’Adorazione dei Magi di Raffaello è la predella della Pala dell’Incoronazione della Vergine dipinta per la Chiesa di San Francesco a Perugia.

Raffaello, Adorazione dei Magi, 1500-1504, olio su tela, 27 x 187 cm. Città del Vaticano, Pinacoteca Vaticana

Qui trovi l’immagine dell’opera, vai al sito della del Museo

Indice

Descrizione del dipinto L’Adorazione dei Magi di Raffaello

La Madonna offre Gesù Bambino nudo alla devozione dei magi. I tre re sono di fronte alla Sacra Famiglia e rendono omaggio al Nuovo Nato. Uno di loro è inginocchiato e porge il suo dono. Gli altri due invece sono in piedi. Il Magio più anziano indica verso il più giovane. La sua coppa con l’oro si trova già a terra accanto alla Vergine. San Giuseppe sulla sinistra si appoggia ad un bastone e avvicina la mano all’orecchio. A destra vi sono due uomini adoranti che osservano il Bambino.

A sinistra, oltre i Magi, vi sono i loro servitori che reggono i cavalli sellati. Inoltre un cane nero è raffigurato in basso a sinistra. Un mantello blu avvolge interamente Maria e copre l’abito rosso dal collo tondo. Invece San Giuseppe veste un abito giallo coperto da un mantello blu sulle spalle. Gesù Bambino è nudo e si sporge verso la coppa offerta dal re. Il Magio ha capelli lunghi e biondi come la poca barba sul mento. Indossa un abito rosso stretto da una cintura verde. La sua corona è poggiata a terra e la sua coppa contiene probabilmente incenso.

Il Magio più anziano indossa abiti più chiari e un turbante. Inoltre porta una lunga barba. Infine, il più giovane, a sinistra, indossa un mantello grigio, un abito rosso con la manica gialla, un cappello blu e calzamaglie verdi.

La capanna che ospita la scena è un rudere in legno e mattoni con le pareti parzialmente crollate. Sullo sfondo, infine è dipinto un paesaggio collinare appena tratteggiato. A sinistra tre esili alberi spuntano oltre il gruppo dei visitatori.

L’analisi dell’opera continua dopo questo avviso!

Scuola 2022-2023

Storia dell’arte. A breve troverai approfondimenti sulle principali epoche della Storia dell’Arte

Inoltre nuovi materiali per aiutarti nel lavoro: La descrizione del ritratto, La descrizione del paesaggio

I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Il dipinto si trova nella predella della Pala dell’Incoronazione della Vergine che fu dipinta per la Chiesa di San Francesco a Perugia.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile de L’Adorazione dei Magi

L’Adorazione dei magi di Raffaello è un dipinto religioso che fa parte della Pala dell’incoronazione della Vergine, un dipinto con evidenti influenze del Perugino. La predella, invece, si avvicina già alla libertà del ritmo compositivo presente nelle opere realizzate a Firenze da Raffaello.

La tecnica

Raffaello dipinse l’opera con velature di colori ad olio su una tela di 27 x 187 cm.

Il colore e l’illuminazione

L’Adorazione dei magi di Raffaello è un’opera nella quale il paesaggio in primo piano e i gran parte dei personaggi presentano tonalità calde mentre lo sfondo e altre vesti sono dipinti con colori freddi. Nell’opera risultano molto evidenti i toni di rosso e verde particolarmente saturi.

© ADO – analisidellopera.it – Tutti i diritti riservati. Approfondisci

Bibliografia

  • Pierluigi De Vecchi, Raffaello, Rizzoli, Milano 1975
  • Paolo Franzese, Raffaello, Mondadori Arte, Milano 2008. ISBN 978-88-370-6437-2
  • Claudio Strinati, Raffaello. Ediz. a colori, 2016, Scripta Maneant, EAN: 9788895847498

La scheda è quasi completa. Ancora qualche giorno di pazienza, grazie per la tua visita!

La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 23 ottobre 2020.

Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Raffaello intitolate:

Consulta la pagina dedicata al dipinto di Raffaello, Adorazione dei Magi, sul sito della Pinacoteca Vaticana di Città del Vaticano.

Grazie per aver consultato ADO

Le immagini pubblicate su ADO sono state prodotte in proprio e quindi sono di proprietà dell’autore.

ADO content