Sacra Famiglia del Sodoma

La Sacra Famiglia del Sodoma si trova alla Galleria Sabauda di Torino ed è un esempio dello stile pre-manierista dell’artista di Vercelli che ebbe fortuna a Roma e a Siena.

Giovanni Antonio Bazzi detto Sodoma, Sacra Famiglia, ca. 1513, olio su tavola, 65,5 x 48 cm. Torino, Galleria Sabauda

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Indice

Descrizione della Sacra Famiglia del Sodoma

La Vergine è dipinta al centro dell’opera e si rivolge a sinistra dove si trova Gesù Bambino. La Madonna infatti sorregge il piccolo nudo che solleva un piedino appoggiandosi alla Madre. Gesù con la mano destra porta in alto un cardellino al quale è legato un cordino che la Madonna stringe fra le dita. A destra inoltre compare la figura di San Giuseppe, che si sporge per osservare il Bambino. La scena è ritratta infine contro un pesante tendaggio che scende dal centro in alto e copre il paesaggio che si intravede a sinistra.

Interpretazioni e simbologia della Sacra Famiglia del Sodoma

La Sacra Famiglia è un tema iconografico molto rappresentato nell’arte cattolica del passato. Infatti l’unione dei tre personaggi religiosi rappresentava un modello familiare per i devoti che frequentavano la chiesa. Il cardellino inoltre è un simbolo del futuro sacrificio di Cristo per via del colore rosso che ricorda il sangue versato sulla croce.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Il dipinto del Sodoma si trova presso la Galleria Sabauda di Torino. Il dipinto faceva parte della collezione Tolomei di Siena. Inoltre il barone Ettore Garriod lo vendette nel 1839 a Roberto d’Azeglio.

L’artista e la società. La storia dell’opera Sacra Famiglia del Sodoma

Il dipinto risale al 1513 realizzato dal Sodoma all’età di circa 36 anni. Enzo Carli nel 1979 riferì l’opera al Sodoma datandola 1513. Il dipinto presenta infatti analogie stilistiche con la Pala d’altare che proviene da Colle Val d’Elsa e che si trova anch’essa alla Galleria Sabauda di Torino.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

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Lo stile della Sacra Famiglia del Sodoma

Il Sodoma di formò presso la bottega di Giovanni Martino Spanzotti, pittore nato a Casale Monferrato. Il suo stile è considerato una testimonianza del passaggio dal Rinascimento al Manierismo. Infatti il Sodoma lavorò molti anni a Siena dove determinò le caratteristiche del Manierismo senese.

La tecnica

Il dipinto del Sodoma è una piccola tavola in legno di 65.5×48 cm dipinta con velature di colore ad olio.

Il colore e l’illuminazione

I colori dell’opera sono molto caldi e brillanti come le vesti e gli incarnati dei personaggi. Emerge inoltre a sinistra la piccola porzione di paesaggio realizzata con toni più freddi e chiari. La luce infine colpisce in modo radente le figure e crea un forte chiaroscuro che mette in risalto i volumi.

Lo spazio

La scena è rappresentata in primo piano chiuso da un telo dietro le figure. La profondità si rivela però nella sottile fetta di paesaggio rappresentato a sinistra con la strada che serpeggia nel verde.

La composizione e l’inquadratura

La Sacra Famiglia è di forma rettangolare e l’inquadratura verticale mette al centro la figura della Vergine. San Giuseppe risulta quasi defilato e la sua immagine è tagliata dal bordo destro. Infine i volti dei personaggi sono allineati su una obliqua che sale da sinistra.

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Bibliografia

  • Giors Oneto, Il Sodoma fra Vercelli e Biella, Spiridon Italia Borriana, 2001.
  • Daniele Radini Tedeschi, Giovan Antonio Bazzi detto il Sodoma (Vercelli 1477-Siena 1549), dissertazione sulla teoria delle influenze e sul metodo fisiognomico attraverso le botteghe di Padova, Ferrara e Vercelli, Subiaco (RM), Edizioni Rosa dei Venti, 2010 [Roma, 2008], ISBN 978-88-98084-00-5, SBN IT\ICCU\VEA\0988678, ISBN 978-88-98084-02-9.
  • Roberto Bartalini, Alessia Zombardo, Giovanni Antonio Bazzi, il Sodoma. Fonti documentarie e letterarie, Società Storica Vercellese, 2012

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 21 giugno 2020.

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Consulta la pagina dedicata al dipinto di Giovanni Antonio Bazzi detto Sodoma, Sacra Famiglia, sul sito del Galleria Sabauda di Torino.

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