Natura morta con argenteria e aragosta di Pieter Claesz

Natura morta con argenteria e aragosta di Pieter Claesz è un noto esempio del tema preferito, dal pittore olandese, detto Ontbijtjes.

Pieter Claesz, Natura morta con argenteria e aragosta, 1641, olio su tela, 64 x 88,5 cm. Collezione privata

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Indice

Descrizione di Natura morta con argenteria e aragosta di Pieter Claesz

La natura morta di Pieter Claesz raffigura stoviglie e del cibo composti sopra ad un tavolo coperto da una tovaglia chiara. A partire da sinistra, una aragosta è poggiata su un vassoio di metallo lucido. Accanto ad essa, sul piano di legno, si vedono due conchiglie. Dietro l’aragosta una grande brocca di metallo riflette l’immagine del pittore al lavoro. In terzo piano, poi, si intravede un violino poggiato con l’archetto su alcune partiture rilegate.

Al centro, un pugnale infilato nel fodero sporge dal piano con la lama incastrata sotto il vassoio di metallo. Quindi, un bicchiere di vetro dal gambo decorato contiene una bavanda chiara, probabilmente del vino, e copre parzialmente un piatto con piccoli frutti neri.

A sinistra, frontalmente, un piccolo vassoio espone un’ostrica aperta e un limone tagliato e, in parte, sbucciato. Si vede poi una pagnotta dorata, dei ribes neri poggiati sulla tovaglia e, infine, una ciotola con grappoli d’uva e di piccoli frutti.

Il piano scuro, su sui poggia la composizione, si intravede a sinistra, mentre un panno chiaro, appena disteso, copre quasi tutta la sua superficie. Il fondo è rappresentato da una parete priva di arredi, sulla quale si proietta una lama di luce.

Interpretazioni e simbologia di Natura morta con argenteria e aragosta di Pieter Claesz

Gli storici dell’arte indicano il pittore olandese come uno dei più importanti autori di nature morte. Claesz partì dalla tipica natura morta di fine Cinquecento elaborando un tema nuovo e ritraendo cibi e stoviglie preziose. Queste rappresentazioni presero il nome di ‘banchetti‘ o ‘piccole colazioni‘ (Ontbijtjes).

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La Natura morta con argenteria e aragosta di Pieter Claesz è proprietà di una collezione privata.

L’artista e la società. La storia dell’opera Natura morta con argenteria e aragosta di Pieter Claesz

Pieter Claesz nacque a Berchem nel 1597 o nel 1598 e morì a Haarlem, il 1º gennaio 1661. Le sue opere che apportarono una novità nel genere delle nature morte risalgono agli anni compresi tra il 1621 e il 1657. Natura morta con argenteria e aragosta, risale al 1641 anno in cui Claesz era un noto e affermato pittore.

Secondo gli studiosi, il pittore Roelof Koets proseguì lo stile di Claesz realizzando nature morte con grappoli d’uva che furono molto apprezzate dai collezionisti del tempo.

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Lo stile di Natura morta con argenteria e aragosta di Pieter Claesz

Le nature morte di Pieter Claesz si distinguono per la notevole attenzione verso la corretta rappresentazione dei dettagli. Inoltre corpi degli animali sono disposti con cura al fine di permettere a Claesz di rappresentarli con ogni particolare della loro anatomia. Anche le superfici delle stoviglie sono ricche di riflessi e fortemente realistiche. La pittura del pittore olandese si può quindi definire virtuosistica perchè rivela in ogni parte del dipinto l’abilità del suo esecutore.

La tecnica

Pieter Claesz realizzò la Natura morta con argenteria e aragosta con colori a olio applicati su una tela di 64 centimetri di altezza e 88,5 cm di larghezza.

Il colore e l’illuminazione

La natura morta del pittore fiammingo è colorata con toni caldi e accesi. In primo piano, sulla sinistra, l’aragosta color vermiglio attira decisamente lo sguardo dell’osservatore. Altro oggetto dal colore caldo e brillante è la pagnotta sulla destra. Sono presenti poi i gialli del limone e toni scuri e chiari dell’uva. Infine, anche lo sfondo dal colore giallo dorato contribuisce a scaldare l’atmosfera del dipinto.

Gli storici dell’arte che studiano le opere di Pieter Claesz fanno notare la presenza di un complesso e spettacolare gioco di riflessi prodotti dalle superfici metalliche e lucide degli oggetti. Sono soprattutto le stoviglie in vetro e metallo a creare questi effetti che movimentano la composizione e contribuiscono a rafforzare l’impressione del volume.

Lo spazio

Il bordo a destra del piano coperto dal telo presenta un profilo obliquo che suggerisce la fuga prospettica del mobile. Grazie a questa indicazione, l’osservatore può valutare la profondità della composizione che si limita allo spazio occupato dagli oggetti. Infatti, dietro la natura morta si coglie solo la parete che potrebbe confinare direttamente con il piano.

La composizione e l’inquadratura

La natura morta di Pieter Claesz è di forma rettangolare e inquadratura orizzontale come tradizione per questo genere pittorico.

La composizione si sviluppa verso l’alto a sinistra, con andamento obliquo. A destra, infatti il punto interesse compositivo principale è lo spigolo illuminato e coperto dal telo. Verso il centro, poi, la composizione si alza con il bordo del bicchiere e giunge a sinistra sull’alto coperchio della brocca metallica.

Nella scena prevalgono strutture visive ellittiche, evidenti nei vassoi visti di scorcio. Altre ellissi si individuano nella pagnotta. Nella ciotola con l’uva e nel bordo del bicchiere.

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Bibliografia

  • Pieter Biesboer, Martina Brunner-Bulst, Henry D. Gregory, Christian Klemm, Pieter Claesz: Master Of Harlem Still Life, W Books, 1999, ISBN-10 ‏ : ‎ 9040090068 ISBN-13 ‏ : ‎ 978-9040090066
  • Martina Brunner-Bulst, Pieter Claesz: Der Hauptmeister des Haarlemer Stillebens im 17. Jahrhundert. Kritischer Oeuvrekatalog, Luca, 2004, ISBN-10 ‏ : ‎ 3923641222 ISBN-13 ‏ : ‎ 978-3923641222

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 23 agosto 2022.

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Consulta la pagina dedicata al dipinto di Pieter Claesz, Natura morta con argenteria e aragosta, sul sito del Museo del Prado di Madrid.

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