L’ordine di rilascio di John Everett Millais

Il dipinto intitolato L’ordine di rilascio (The Order of Release) diede molta notorietà a John Everett Millais. Infatti durante la sua esposizione alla Royal Academy venne presidiato da un agente per regolare la folla di visitatori.

John Everett Millais, L’Ordine di rilascio (The Order of Release), 1852–3, olio su tela, 102,9 x 73,7 cm. Londra, Tate Britain

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Indice

Descrizione de L’ordine di rilascio di John Everett Millais

Il dipinto L’Ordine di rilascio illustra un evento storico o ispirato ai romanzi di Sir Walter Scott. Il protagonista è un sostenitore di Bonnie Prince Charlie (1720-1788) che venne sconfitto dagli inglesi a Culloden il 16 aprile 1746. L’insorto viene scarcerato dalla guardia che riceve l’ordine scritto dalle mani della moglie del detenuto. La donna dall’espressione molto distaccata tiene in braccio il loro figlio piccolo. Anche il cane di famiglia si unisce all’abbraccio del marito liberato. L’unico dettagli ambientale è la massiccia porta della prigione. Dalle mani del piccolo cadono alcune primule gialle.

Interpretazioni e simbologia de L’ordine di rilascio di John Everett Millais

L’Ordine di rilascio sottende una storia legata al sacrificio della moglie del soldato. Infatti una ipotesi degli storici propone che la donna abbia dovuto concedere il proprio corpo per poter liberare il marito. Nella prima versione, inoltre, intitolata The Ransom rivela negli schizzi preparatori una borsa di denaro consegnata alla guardia. Dalle mani del bambino cadono delle primule sbiadite. Questa immagine oltre ad indicare il momento dell’anno simboleggia anche la giovinezza del bambino.

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Il dipinto L’ordine di rilascio (The Order of Release) fu venduto all’avvocato Joseph Arden per la somma di 400 sterline. Venne poi esposto alla Royal Academy nel 1853. L’opera attirò molta folla di visitatori e fu così necessario posizionare un agente di fronte all’opera.

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Lo stile del dipinto L’ordine di rilascio di John Everett Millais

Come negli altri suoi dipinti quali Ofelia e Gesù nella casa dei genitori Millais si impegnò per infondere un gran senso di realismo nella scena. Per rappresentare i tessuti consultò alcune fonti storiche. Per il padre detenuto l’artista ricorse ad un modello mentre la donna ha il volto della moglie di Ruskin, Effie Gray, che diventerà però presto moglie di Millais. Secondo un aneddoto fu messo in grave difficoltà dall’irrequietezza del modello bambino.

Approfondimenti

Bonnie Prince Charlie è il soprannome del principe Carlo Edoardo Luigi Giovanni Casimiro Silvestro Maria Stuart. Fu secondo pretendente giacobita al trono di Inghilterra e promotore dell’insurrezione del 1745 che si concluse con la sconfitta di Culloden.

Sull’Ordine di Rilascio è chiaramente leggibile una firma. Il nome è quello di Sir Hilgrove Turner mentore di John Everett Millais dalla sua giovane età.

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