Il bagno turco di Jean-Auguste-Dominique Ingres

Il bagno turco di Jean-Auguste-Dominique Ingres presenta un tema costante che ricorre all’interno della lunga carriera dell’artista di quasi 60 anni di pittura.

Jean-Auguste-Dominique Ingres, Il bagno turco, 1862, olio su tela, diametro 108 cm. Parigi, Musée du Louvre

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Indice

Descrizione de Il bagno turco di Jean-Auguste-Dominique Ingres

Il dipinto di Ingres ritrae l’interno di un harem dove le odalische si rilassano e si sottopongono ad un bagno rilassante.

Interpretazioni e simbologia de Il bagno turco di Jean-Auguste-Dominique Ingres

Il bagno turco è considerato il massimo raggiunto dell’opera di Jean-Auguste-Dominique Ingres. Il dipinto appartiene ad un tema molto caro all’artista corrispondente alle figure di odalische e nudi rappresentati in interni. Durante gli anni questi soggetti variarono molto, ma rappresentano la costante di una carriera durata più di sessant’anni. L’artista fu ugualmente famoso per i ritratti realizzati ai nobili suoi contemporanei.

Nel tempo il dipinto è diventato una icona di raffinato erotismo per via del soggetto. Inoltre i nudi femminili sono idealizzati e creano una distanza razionale ed estetica con lo sguardo dell’osservatore. Il taglio della scena offre poi una lettura particolarmente intrigante della situazione. Infatti all’interno degli spazi utilizzati dalle cortigiane non era permesso entrare. L’opera quindi propone uno sguardo indiscreto in un luogo proibito a favore all’osservatore occidentale. Ingres evoca così la delicata sensualità di un oriente lontano dallo sguardo dei parigini. Anche la forma circolare dell’opera suggerisce la clandestinità della ripresa.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Il principe Napoleone fu il primo committente dell’opera. Il sovrano lo restituì all’artista poco dopo. L’ambasciatore turco Khalil Bey acquistò poi il Bagno turco per ventimila franchi. In seguito l’opera passò attraverso varie collezioni fino al 1911 finché non giunse al museo del Louvre di Parigi.

L’artista e la società. La storia de Il bagno turco di Jean-Auguste-Dominique Ingres

Ingres dipinse il celebre Bagno turco nel 1862, in tarda età, dopo tre anni dal suo inizio. Nel tempo il dipinto è diventato un’icona della pittura ed è molto apprezzato dagli esperti d’arte. Infatti è considerato un’opera che rappresenta al meglio e in maniera completa la parabola artistica dell’artista iniziata circa 60 anni prima. Nel dipinto è possibile cogliere il linguaggio artistico di Ingres, il suo tema preferito, la ricerca formale, quella cromatica e le influenze pittoriche.

Le fonti di ispirazione de Il bagno turco di Jean-Auguste-Dominique Ingres

Ingres si ispirò a diverse sue opere dipinte anni prima. L’odalisca in primo piano di schiena ricorda la figura femminile della Bagnante di Valpinçon del 1808. Invece la giovane con le braccia alzate a destra riprende la protagonista di uno studio ad olio del 1815 per il quale posò la prima moglie Madeleine. L’odalisca che si copre il viso con la mano ha poi le sembianze della seconda moglie di Ingres. Infine la ragazza di destra con le braccia incrociate somiglia ad un angelo che compare in un’opera votiva commissionata da Luigi XIII del 1824. La figura di donna ritratta in primo piano è Lady Montagu che ispirò il dipinto all’artista in una sua lettera. La nobildonna descrisse la sua esperienza come ospite di un bagno turco in compagnia di altre giovani locali.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile de Il bagno turco di Jean-Auguste-Dominique Ingres

Jean-Auguste-Dominique Ingres è considerato un grande disegnatore della prima metà dell’Ottocento in Francia. L’artista si specializzò nel disegno osservando i maestri del passato, soprattutto gli italiani. Trasse ispirazione dalle osservazioni dei dipinti italiani e inserì questi insegnamenti nella tradizione accademica francese.

Ne Il bagno turco, Jean Auguste Dominique Ingres per realizzare la posizione e il modellato della schiena della musicista si ispirò a La Baigneuse de Valpinçon del Louvre di Parigi. La giovane ha i capelli avvolti nel panno a strisce colorato. Tra le mani stringe uno strumento a corda con il quale crea l’accompagnamento per la danza. Alla sua destra si trova un gruppo di ragazze che si abbandonano sui cuscini e osservano la danza. Alcune di loro sembrano assorte nei loro pensieri e astratte dalla situazione. La donna, in alto a destra, cura i capelli della ragazza di fronte a lei. Sullo sfondo altre ragazze conversano e partecipano all’evento.

La tecnica di Il bagno turco di Jean-Auguste-Dominique Ingres

Il bagno turco (Le Bain Turc) di Ingres è un tondo di 108 cm di diametro realizzato con velature di colore ad olio.

Il colore e l’illuminazione

Su tutto il dipinto domina, per quantità, il colore dorato dell’incarnato delle ragazze. Fa da contrasto di chiarezza il colore del muro e del pavimento più grigio ma comunque caldo. Il colore più intenso e saturo che è diffuso e distribuito su quasi tutto il dipinto è il rosso dei tappeti e dei divani.

Lo spazio

Lo spazio interno è descritto attraverso la sovrapposizione dei corpi, della loro progressiva diminuzione di grandezza e disposizione sulla scena.

La composizione e l’inquadratura

La celebre opera di Ingres è di forma tonda. La composizione quindi si adegua alla cornice del dipinto. L’opera in origine era di forma rettangolare.

Ingres in seguito alla restituzione dell’opera da parte del principe trasformò l’inquadratura da rettangolare a tonda. Per adeguare la composizione della tela al nuovo formato Ingres aggiunse nuovi particolari come la figura femminile adagiata nella vasca. L’artista aggiunse anche il tavolo che compare sullo sfondo. La forma circolare dell’inquadratura è ripresa anche nelle forme sintetiche e curve delle odalische.

La composizione de Il bagno turco si adatta in modo perfetto alla forma tonda del dipinto. Alcuni corpi femminili subiscono delle torsioni come la donna a destra che sembra abbandonata in una posa innaturale. Le proporzioni delle figure sembrano forzate e un po’ strane, infatti l’anatomia e i movimenti non sembrano corretti e naturale. Questa innaturalità si deve, però, al tentativo di far aderire i corpi alla composizione circolare della cornice. Non si tratta, quindi, di incapacità dell’artista ma di una licenza compositiva.

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Bibliografia

  • Marco F. Apolloni, Ingres, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, 1994; 1998, EAN: 9788809761827

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 18 marzo 2021.

Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Jean-Auguste-Dominique Ingres intitolate:

Leggi La vita e tutte le opere di Jean-Auguste-Dominique Ingres

Consulta la pagina dedicata al dipinto di Jean-Auguste-Dominique Ingres, Il bagno turco, sul sito del Musée du Louvre di Parigi

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