In principio (e poi) di Studio Azzurro

In principio (e poi) di Studio Azzurro è un ambiente sensibile che riflette sul tema della creazione della vita.

Studio Azzurro, In principio (e poi), 2013, videoinstallazione interattiva in quattro parti. Città del Vaticano, Musei Vaticani, Collezione d’arte contemporanea

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4 programmi video, 4 videoproiettori 4 computer 5 casse audio 4 sistemi IR per superfici sensibili progetto luci 4 lastre di pietra 1 parete di stampe fotografiche

Qui trovi l’immagine dell’opera, vai al sito dei Musei Vaticani, Collezione d’arte contemporanea di Città del Vaticano

Crediti

Regia Paolo Rosa, Fotografia Fabio Cirifino, Collaborazione alla regia Laura Marcolini, Coordinamento generale e produzione esecutiva Chiara Ligi, Sistemi interattivi Marco Barsottini, Post-produzione video Mauro Macella, Progetto tecnico allestimento Daniele De Palma, Sviluppo software Lorenzo Sarti, Operatore video Mario Coccimiglio, Suoni e musiche Tommaso Leddi, Alberto Morelli

AMBIENTI SENSIBILI – Venezia, Padiglione della Santa Sede, Arsenale, 55.ma Esposizione Internazionale d’Arte Biennale, 2013

Indice

Descrizione di In principio (e poi) di Studio Azzurro

La videoinstallazione ambientale di Studio Azzurro intitolata In principio (e poi) consiste in 4 grandi pannelli di pietra. Sui tre verticali vengono proiettate immagini interattive mentre sul pannello orizzontale si forma la proiezione luminosa in risposta al movimento della mano del visitatore. Su ogni pannello verticale compaiono immagini statiche di figure umane che al tocco del visitatore si animano e raccontano contenuti legati al tema della creazione.

La lastra di pietra posata a terra si intitola IN PRINCIPIO e inizialmente è priva di contenuti. Nel tempo, memorizza le interazioni che i visitatori hanno compiuto con i loro gesti sotto forma di scie luminose. Con ogni visitatore che interagisce successivamente si ricrea una configurazione luminosa che rappresenta il rinnovarsi continuo dell’unicità della vita.

Due tavole laterali sono intitolate E POI…Senza parole (l’ambiente) e E POI…Senza parole (gli animali). Gli attori che interpretano queste narrazioni sono soggetti a limitazione del linguaggio verbale come i sordi. Gli attori rappresentano elementi del mondo animale e vegetale modellati attraverso il linguaggio dei gesti.

E POI…senza spazio, senza tempo (gli uomini) è il titolo del terzo pannello verticale. Gli attori che veicolano la narrazione sono persone che vivono ogni giorno una costrizione spazio-temporale come i detenuti. Gli attori parlano della loro famiglia, dei genitori, dei nonni e cercano idealmente di ritrovare la loro genesi che diventa simbolo della genesi dell’umanità intera.

In principio (e poi) di Studio Azzurro alla 55.ma Esposizione Internazionale d’Arte Biennale, 2013

Interpretazioni e simbologia di In principio (e poi) di Studio Azzurro

In principio (e poi) di Studio Azzurro è una riflessione sul tema della creazione della vita come narrata nel libro della Genesi. I membri di Studio Azzurro hanno predisposto un ambiente interattivo nel quale il visitatore interagisce con i sensori predisposti e, con la sua mano, attiva le narrazioni che si proiettano sulle lastre di pietra scura. Invece, sulla pietra centrale si formano configurazioni luminose frutto dell’interazione con il movimento della mano. In principio (e poi) è quindi un’opera di esperienza e non di rappresentazione perché non esiste pienamente senza l’interazione del visitatore.

Studio Azzurro ha affrontato quindi il tema della creazione con il media della videoinstallazione che caratterizza il lavoro del gruppo. In principio (e poi) indaga il mistero dell’origine della vita proponendo una diversa lettura delle fonti iconografiche della tradizione figurativa occidentale. L’attivatore della videoinstallazione di Studio Azzurro è la mano del visitatore che diventa così, simbolicamente, strumento di creazione.

Il libro della Genesi

La Genesi è il primo libro della Torah del Tanakh ebraico e della Bibbia cristiana. Il libro della Genesi è noto anche con il titolo di Primo Libro di Mosè. La versione originale della Genesi è in ebraico ed è divisa in cinquanta capitoli. Non è possibile stabilire con certezza il periodo storico in cui la Genesi fu redatta ma la maggior parte degli storici ipotizzano che autori ignoti la scrissero intorno al VI-V secolo a.C. in Giudea. I contenuti della narrazione derivano pribabilmente da racconti trasmessi oralmente e altre fonti scritte. I primi undici capitoli trattano della “preistoria biblica” con i racconti della creazione, del peccato originale e del diluvio universale. Seguono poi la storia dei patriarchi Abramo, Isacco, Giacobbe-Israele e di Giuseppe. La vita di questi patriarchi si svolse, secondo le recenti ipotesi, nel periodo che va dal 1800 al 1700 a.C. nei territori del Medio Oriente.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Studio Azzurro ha realizzato In Principio (e poi) in occasione del Padiglione della Santa Sede presso la 55esima Biennale Internazionale d’Arte di Venezia aperta dal 1 giugno al 24 novembre 2013. L’allestimento del padiglione era intitolato Genesi. In principio a cura di Antonio Paolucci, allora direttore dei Musei Vaticani. Gianfranco Card. Ravasi commissario e comitato scientifico composto da Sandro Barbagallo, Francesco Buranelli, Andrea Dall’Asta SJ, Micol Forti, Pasquale Iacobone. Gli artisti Lawrence Carroll, Josef Koudelka e Studio Azzurro

La videoinstallazione interattiva è ora attiva presso i Musei Vaticani che custodiscono la Collezione d’arte contemporanea. Il Pontificio Consiglio della Cultura, nel 2013, donò la videoinstallazione ai Musei vaticani.

L’artista e la società. La storia dell’opera In principio (e poi) di Studio Azzurro

In principio (e poi) risale al 2013. Fabio Cirifino, Paolo Rosa e Leonardo Sangiorgi fondarono nel 1982 Studio Azzurro a Milano. Il collettivo nel tempo si è arricchito di molte collaborazioni che hanno permesso la realizzazione di progetti di largo respiro. Dalle prime videoinstallazioni, Studio Azzurro ha prodotto videoambienti, ambienti sensibili, percorsi museali, performance teatrali e film.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile di In principio (e poi) di Studio Azzurro

Il colletivo Studio Azzurro si caratterizza fin dalla sua fondazione, nel 1982, per l’utilizzo dei nuovi media al fine di sperimentare le potenzialità di queste tecnologie ed elaborare nuovi linguaggi artistici. Il metodo di lavoro del gruppo è affine alla bottega d’arte grazie alla continua collaborazione tra i membri fondatori e le maestranze che contribuiscono a realizzare i progetti. Studio Azzurro si esprime attraverso videoarte e videoambientazioni interattive elaborando collegamenti con altri ambiti artistici e culturali. In principio (e poi) si può definire quindi un ambiente sensibile che privilegia l’interazione tra visitatore e opera al fine di creare un’esperienza comunicativa e non solo una rappresentazione. La videoinstallazione è frutto della contaminazione di diversi linguaggi quali il teatro, la fotografia e il video.

La tecnica

In principio (e poi) di Studio Azzurro è una videoinstallazione interattiva in quattro parti.

Il colore e l’illuminazione

L’ambiente cromatico creato dal media video di In principio (e poi) è dominato dal blu e colori freddi che caratterizzano soprattutto le proiezioni sui pannelli laterali. Le narrazioni inoltre necessitano del buio per essere apprezzate e per creare la giusta atmosfera che permetta la concentrazione del visitatore.

Lo spazio

In principio (e poi) di Studio Azzurro è un ambiente immersivo sensibile, reattivo e interattivo con il quale il visitatore interagisce attraverso il movimento della sua mano, toccando i pannelli che compongono la videoinstallazione. Una telecamera intercetta il movimento della mano del visitatore e proietta un cerchio luminoso, sempre diverso, che rappresenta l’unicità della vita.

La struttura

Studio Azzurro ha predisposto un ambiente interattivo che accoglie il visitatore e risponde all’interazione della sua mano. Al centro dello spazio, sul pavimento, si trova una lastra di pietra scura sulla quale si proietta la videoproiezione attivata dal visitatore. Alle pareti laterali e su quella frontale si trovano quindi altre tre grandi lastre dello stesso materiale che ricevono la videoproiezione e i sensori per le narrazioni sulla creazione della natura e dell’umanità.

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Bibliografia

  • Mario Ferrazza, Collezione d’Arte Religiosa Moderna, Novedades, 2000, ISBN: 978-88-8271-181-
  • Micol Forti, Nadia Righi (Curatori), La passione. Arte italiana del ‘900 dai Musei Vaticani. Da Manzù a Guttuso, da Casorati a Carrà, Silvana, 2022, EAN: 9788836651450

La scheda è completa. Periodicamente troverai ulteriori approfondimenti, a presto!

La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 6 luglio 2023.

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Consulta la pagina dedicata al dipinto di Studio Azzurro, In principio (e poi), sul sito dei Musei Vaticani, Collezione d’arte contemporanea di Città del Vaticano e sul sito ufficiale di Studio Azzurro.

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