Ninfee rosa di Claude Monet

A Giverny Claude Monet dipinse i suoi capolavori ispirati dalle diverse specie di ninfee che coltivò presso la sua tenuta. Ninfee Rosa è uno dei tanti dipinti realizzati durante le pause ricavate tra un viaggio e l’altro.

Claude Monet, Ninfee rosa, 1897-1899, olio su tela, 81,5 x 100 cm. Roma, Galleria Nazionale di Arte Moderna

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Indice

Descrizione di Ninfee rosa di Claude Monet

Al centro di uno specchio d’acqua galleggiano alcune ninfee. La superficie sembra calma e tranquilla e sullo specchio d’acqua si riflettono i colori dell’ambiente. Le grandi foglie ovali si muovono seguendo le correnti superficiali e sono disposte secondo un ordine naturale. Si intravedono, tra le foglie ovali, i gambi lineari e affusolati delle ninfee che si affondano verso il fondo del laghetto. Tre Ninfee rosa sbocciano tra le foglie. Nonostante l’ambiente circostante non sia visibile ai lati dell’inquadratura si può immaginare l’atmosfera calda e stagnante del giardino di Giverny.

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L’artista e la società. La storia dell’opera Ninfee rosa di Claude Monet

Claude Monet si stabilì nella località di Giverny nel 1883. Scelse come abitazione una tenuta di campagna ormai in pessime condizioni e con grande passione la trasformò in un magnifico giardino. Nonostante l’artista fosse costretto a viaggiare molto, tenne sempre stretti contatti con la famiglia e diede precise istruzioni per il mantenimento dello spazio verde. Negli ultimi anni della sua vita rimase sempre più frequentemente presso il suo rifugio naturale e realizzò i grandi capolavori delle Ninfee. Claude Monet morì nel 1926.

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Lo stile di Ninfee rosa di Claude Monet

La superficie dipinta è ricoperta da pennellate veloci che formano campiture uniformi. Le foglie ed i fiori sono rappresentati senza dettagli e si riconoscono dal contesto. Sono, quindi, impressioni di una delle tante immagini memorizzate da Claude Monet durante le sue passeggiate nel giardino delle ninfee.

Il colore e l’illuminazione

Su tutto il dipinto è diffuso il verde scuro con i riflessi violacei dello stagno spiccano le foglie verdi e luminose. Infine brillano riflettendo la luce e i fiori rosa e bianchi.

Lo spazio

Come per le altri immagini impressioniste non è presente alcuna prospettiva geometrica. Lo spazio è suggerito dalla sovrapposizione delle foglie sul piano dell’acqua. Inoltre, le ninfee in profondità si alzano verso il bordo superiore del dipinto. L’inquadratura è fotografica e simula uno scatto occasionale.

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Consulta la pagina dedicata al dipinto di Claude Monet, Ninfee Rosa, sul sito della Galleria Nazionale d’arte moderna di Roma

Consulta il sito della Fondazione Claude Monet che ha sede proprio a Giverny.

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