Cipressi – Espansione di cielo di Giacomo Balla

Cipressi – Espansione di cielo di Giacomo Balla è un dipinto del 1920 e fu realizzato dall’artista negli anni della sua adesione all’astrattismo.

Giacomo Balla, Cipressi – Espansione di cielo, 1920, olio su tela, 74,6 x 59,3 cm. Milano, Galleria d’Arte Moderna

Qui trovi l’immagine dell’opera, vai al sito della del Museo

Indice

Descrizione de Cipressi – Espansione di cielo di Giacomo Balla

Il dipinto presenta forme geometriche essenziali che suggeriscono un paesaggio. Infatti a sinistra si coglie la sovrapposizione dei cipressi allineati su una strada. A destra in basso sono poi raffigurati degli appezzamenti di terreno di forma geometrica mentre sullo sfondo compaiono alcuni alberi. Nel cielo infine le nuvole si ripetono con forme lanceolate e regolari.

Interpretazioni e simbologia de Cipressi – Espansione di cielo di Giacomo Balla

Giacomo Balla realizzò nel suo periodo astratto diversi dipinti nei quali i paesaggio si trasforma in forme semplici e geometriche disposte con serrati ritmi che si ripetono sulla superficie.

L’analisi dell’opera continua dopo questo avviso!

Scuola 2023-2024

Storia dell’arte. A breve troverai approfondimenti sulle principali epoche della Storia dell’Arte

Inoltre nuovi materiali per aiutarti nel lavoro: La descrizione del ritratto, La descrizione del paesaggio

I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

L’opera fa parte della collezione Grassi che Nedda Grassi Mieli donò alla Galleria d’Arte Moderna di Milano nel 1960.

L’artista e la società. La storia dell’opera Cipressi – Espansione di cielo di Giacomo Balla

Giacomo Balla al tempo della realizzazione di questo dipinto aveva circa 49 anni. Era nato infatti nel 1871 e il dipinto è datato 1920.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile de Cipressi – Espansione di cielo di Giacomo Balla

Questo dipinto fa parte di una sperimentazione affrontata dall’artista in seguito al suo periodo futurista. Le forme diventano più semplici e sintetiche e la composizione acquista un taglio ritmico e serrato che si evidenzia nelle chiome dei cipressi, nelle nuvole e nelle tracce sul terreno.

La tecnica

Il dipinto è un impasto ad olio steso su una tela di 74,6 x 59,3 cm.

Il colore e l’illuminazione

L’opera presenta toni freddi e scuri soprattutto nella parte sinistra dove si colgono le pesanti masse dei cipressi. A destra, in basso, invece prevalgono i toni verdi del paesaggio mentre in alto il cielo è reso con campiture di colore azzurro rosa e bianco. In basso a sinistra si staglia poi la campitura saettante di colore rosso della strada.

Lo spazio

Il paesaggio pur nella sua estrema semplificazione si riconosce grazie alla prospettiva geometrica e alle fughe determinate dalle chiome dei cipressi. A destra, invece sono le linee oblique del terreno a portare lo sguardo in profondità.

La composizione e l’inquadratura

Il dipinto di forma rettangolare e l’inquadratura verticale valorizzano il movimento dei cipressi. Inoltre tutta la composizione è giocata sulla ripetizione delle linee curve degli alberi e delle nuvole che formano parabole verso il basso. Infine questo ritmo alternato e regolare si ripete nelle tracce sul terreno.

Articolo correlato

Mare = ballerina di Gino Severini

© ADO – analisidellopera.it – Tutti i diritti riservati. Approfondisci

Bibliografia

  • Gabriella Di Milia, Boccioni, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, 2017 EAN: 9788809992078

La scheda è completa. Periodicamente troverai ulteriori approfondimenti, a presto!

La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 4 dicembre 2020.

Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Giacomo Balla intitolate:

Leggi La vita e tutte le opere di Giacomo Balla

Consulta la pagina dedicata al dipinto di Giacomo Balla, Cipressi – Espansione di cielo, sul sito della Galleria d’Arte Moderna di Milano.

Grazie per aver consultato ADO

Le immagini pubblicate su ADO sono state prodotte in proprio e quindi sono di proprietà dell’autore.

ADO content