Altare del duca Rachis

L’Altare del duca Rachis si trova a Cividale del Friuli ed è una importante testimonianza dell’arte longobarda in Italia.

Altare del duca Rachis, 734-744 d.C., pietra carsica. Cividale del friuli, Museo del Duomo

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Indice

Descrizione dell’Altare del duca Rachis

L’altare ha una forma a parallelepipedo, sollevato da due basi sovrapposte. E composto da quattro lastre con diversi soggetti religiosi: la visita di Maria Vergine alla cugina Elisabetta (visitazione), Cristo in maestà e l’Adorazione dei Magi. La quarta lastra superiore presenta un’epigrafe in lingua latina.

Interpretazioni e simbologia dell’Altare del duca Rachis

L’altare è una struttura religiosa propria di molte religioni. A volte era appoggiato direttamente sul suolo, altri invece erano elevati su basi in pietra come nel caso del Duca Ratchis. Sull’altare inoltre si immolavano animali in sacrificio agli dei. Nella religione cristiana, invece presso l’altare si celebra la messa e altre cerimonie.

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L’altare si trova presso il Museo Cristiano e Tesoro del Duomo di Cividale del Friuli.

L’artista e la società. La storia dell’Altare del duca Rachis

L’altare fu costruito in epoca longobarda negli anni 734-744 d.C. Il duca Ratchis o Rachis fu Re dei Longobardi e in seguito Re d’Italia dal 744 al 749 d.C. e dal 756 al 757 d.C. Nel 737 fu nominato anche Duca del Friuli.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile dell’Altare del duca Rachis

I bassorilievi scolpiti sui lati dell’altare del Duca Ratchis non presentano proporzioni classiche. Infatti i personaggi mostrano braccia e volti sproporzionati al corpo. Anche i piedi sono molto piccoli e appena visibili. Inoltre le forme anatomiche sono molto semplificate e le posizioni frontali o laterali. Infine le figure sono costruite in modo rigido.

Lo stile delle figure di questo altare longobardo è molto diverso per proporzioni delle figure greche romane. Le forme infatti sono schematiche e piatte.

La tecnica

L’altare del Duca Ratchis è decorato con bassorilievi in pietra. Questa tecnica scultorea consiste nel realizzare figure poco rilevate sui pannelli. Le decorazioni dei pannelli dell’altare inoltre sono realizzate in pietra d’Istria in rilievo molto schiacciato.

La luce sulla scultura

Le lastre sono poco rilevate quindi i volumi vengono rivelati dalle sottili ombre che si formano. Infatti si possono notare intorno al viso, nei sottili panneggi delle tuniche, nelle decorazioni e sulle ali degli angeli.

Rapporto con lo spazio

Lo spazio rappresentato nella scena presenta una limitata profondità. L’altare inoltre è fruibile su tre lati rivolti verso i fedeli.

La struttura

L’altare ha una forma squadrata e le quattro lastre unite formano un parallelepipedo con due lati vuoti.

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Bibliografia

  • Laura Chinellato, Arte longobarda in Friuli: l’ara di Ratchis a Cividale. La ricerca e la riscoperta delle policromie. Ediz. illustrata, Forum Edizioni, 2016, ISBN-10: 8884209323 ISBN-13: 978-8884209320

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 21 dicembre 2019.

Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di arte Longobarda intitolate:

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Consulta la pagina dedicata all”Altare del duca Rachis, sul sito dei Beni Culturali e sul sito del Museo Diocesano di Cividale del Friuli.

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