Madonna con il Bambino e Santo Francescano in adorazione di Antonello da Messina

Madonna con il Bambino e Santo Francescano in adorazione di Antonello da Messina è un dipinto acquisito dal Museo siciliano nel 2003.

Antonello da Messina, Madonna col bambino benedicente e un francescano in adorazione, 1465-1479, tempera grassa su tavola, 16 x 11,9 cm. Messina, Museo Regionale Interdisciplinare

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Indice

Descrizione del dipinto Madonna con il Bambino e Santo Francescano in adorazione di Antonello da Messina

Sul recto della tavola Antonello da Messina ha dipinto Maria in piedi con Gesù Bambino in braccio. La Vergine si trova sulla destra avvolta da un ampio manto rosso. Il capo è coperto da un velo bianco. Anche una grande aureola decorata in oro incornicia la testa di Maria. Tra le braccia sostiene Gesù Bambino coperto solo da un velo trasparente intorno al bacino. Il piccolo è rivolto a sinistra e benedice un frate francescano che è inginocchiato in basso. Il religioso poi è di profilo e indossa un saio che copre interamente il suo corpo. Guarda in alto verso Gesù e solleva quindi le mani giunte in preghiera. In primo piano si trova una balaustra, posizionata in basso, in prossimità del bordo inferiore dell’opera. Infine, lo sfondo è completamente scuro e privo di dettagli ambientali. Sul verso della tavola è dipinta la testa di Cristo in pietà.

Interpretazioni e simbologia Madonna con il Bambino e Santo Francescano in adorazione di Antonello da Messina

Le aureole dei personaggi sacri assumono l’aspetto di dischi in legno traforati. Tale iconografia si ritrova anche in altre opere come l’Annunciazione di Siracusa. Sembra che la fonte iconografica siano le opere di Colantonio, maestro di Antonello da Messina. Infatti, si possono osservare già nella sua tavola intitolata San Francesco consegna la regola.

La Madonna col Bambino benedicente e un francescano in adorazione, ha sul verso un Cristo in pietà, di Antonello da Messina, databile al 1465-1470.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

La Regione Sicilia acquisì l’opera nel 2003 in occasione di un’asta battuta da Christie’s di Londra. A segnalare l’opera fu il critico italiano Vittorio Sgarbi. Il prezzo raggiunto fu di 220.000 che con l’aggiunta della spese di commissione e tasse raggiunse la cifra di 373 mila euro. Prima della vendita il dipinto di apparteneva dal 1930 alla collezione di Wilhelm Soldan di Berlino.

L’artista e la società. La storia dell’opera Madonna con il Bambino e Santo Francescano in adorazione di Antonello da Messina

Madonna col Bambino benedicente e un francescano in adorazione fu attribuita nel 2003 in occasione della vendita all’asta. Madonna col Bambino benedicente e un francescano in adorazione è datata in modo incerto. Gli storici si sono basati su alcune somiglianze stilistiche. Quindi hanno stabilito che potrebbe risalire a qualche anno prima del suo soggiorno a Venezia del 1474-1476. In ogni caso la data di attribuzione va dal 1464 al 1474.

La firma di Antonello da Messina, probabilmente si trovava sul cartiglio apposto alla balaustra dipinta in basso. La parte mancante della tavola fu asportata nel tempo, forse, perché logorata. Molti storici, comunque, considerando il ritratto autentico. Tale convinzione è giustificata da alcune somiglianze che l’opera a con le altre attribuite con sicurezza. Rispetto la data di esecuzione, invece, sussistono pareri molto diversi.

Gli storici hanno segnalato molti punti in comune tra questo dipinto di Antonello da Messina e quello intitolato Madonna Salting nella National Gallery di Londra. La balaustra che divide virtualmente il fedele dalle figure sacre deriva dall’arte fiamminga. L’immagine, in alcune parti importanti, è molto consumata.

Il dipinto presenta dimensioni ridotte, quindi, poteva essere destinato alla devozione privata. Considerando il soggetto e la presenza del religioso, forse, era destinata alla cella di un frate.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile di Madonna con il Bambino e Santo Francescano in adorazione di Antonello da Messina

La piccola opera di Antonello da Messina è un dipinto religioso, forse di devozione privata o pala d’altare. Intorno al capo di Cristo è rappresentato un traforo in marmo in stile gotico-catalano. Anche questo particolare rimanda all’arte fiamminga. Il manto della madonna è messo in evidenza dal colore chiaro e saturo e dal volume che si crea con il chiaroscuro deciso delle pieghe. Il panneggio, infatti, assume un aspetto cartaceo che suggerisce una forte fisicità. Sembra, proprio, di poter toccare il tessuto dalla rigida consistenza.

La tecnica

L’opera, come le altre del maestro Messinese, fu dipinta con colori grassi su tavola di 16 di altezza e 11,9 cm di larghezza. L’artista apprese l’uso di tale tecnica dai pittori fiamminghi che conobbe alla corte di Palermo e di Napoli. Solitamente, Antonello faceva uso di velature sottili di colore che permettono una notevole definizione delle figure. L’opera fu realizzata sulla base di disegni preparatori.

Il colore e l’illuminazione

Il fondo nero mette in evidenza i colori caldi dell’incarnato e la veste rossa della Vergine.

Lo spazio

La balaustra dipinta in basso è un riferimento architettonico realizzato con l’uso della prospettiva geometrica che crea un immediato riferimento ordinato dello spazio. Inoltre, permette di articolare la profondità del primo piano dal fronte del dipinto. Il devoto che osserva l’opera condivide, così, lo spazio con i personaggi della scena.

La composizione e l’inquadratura

L’opera è di forma rettangolare e sviluppo verticale. La struttura compositiva è organizzata sulla diagonale che sale da sinistra in basso dove si trova il francescano.

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Bibliografia

  • F. Sricchia Santoro. Antonello e l’Europa, Milano, 1986.
  • Gioacchino Barbera, Antonello da Messina, Milano, Editore Electa-Banco Ambrosiano Veneto, 1997, ISBN 88-8016-202-0.
  • Mauro Lucco, Antonello da Messina, l’opera completa, Milano, Editore Silvana, 2006, ISBN 88-366-0633-4
  • Marco Bussagli, Antonello da Messina, 2016, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, EAN:9788809991675
  • Antonello da Messina, 2019, Skira, Arte antica. Cataloghi, ISBN: 885723927
  • Antonello da Messina. Ediz. illustrata, 21 marzo 2019, Collana: Skira Masters, EAN: 9788857239286

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 27 marzo 2021.

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Consulta la pagina dedicata al dipinto di Antonello da Messina, Cristo in pietà di Messina, sul sito del Museo Regionale Interdisciplinare di Messina.

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