Fiori d’arancio per la sposa (El azahar de la novia) di Felipe Abárzuza y Rodríguez de Arias ritrae una poetica scena di matrimonio.
Felipe Abárzuza y Rodríguez de Arias, Fiori d’arancio per la sposa (El azahar de la novia), 1901, olio su tela, 235 x 335 cm. Madrid, Museo del Prado, Deposito in un’altra istituzione: Sevilla, Delegación del Gobierno en Andalucía
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Indice
Descrizione di Fiori d’arancio per la sposa (El azahar de la novia) di Felipe Abárzuza y Rodríguez de Arias
Il dipinto di Felipe Abárzuza y Rodríguez de Arias ritrae una festa di matrimonio. Una ragazza in abiti eleganti accoglie la giovane sposa vestita di scuro, accompagnata dai genitori. Intorno a loro si raccolgono gli invitati e altri sono intenti a discorrere sullo sfondo. A destra la tavola è preparata con le stoviglie posate sulla tovaglia ed è decorata da un mazzo di fiori di campo. Intanto un cagnolino abbaia verso l’alto. Il cortile infine è illuminato a festa dalle luci appese in alto e ravvivato dalle sfere di carta di vari colori.
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I conservatori del museo acquistarono il dipinto dall’autore nel 1901. Dal 1901 al 1971 l’opera fu di proprietà del Museo Nazionale d’Arte Moderna. Nel 2016 passò poi al Museo del Centro Nazionale d’Arte Reina Sofía. Oggi l’opera è esposta presso la Delegación del Gobierno en Andalucía di Siviglia in Spagna.
Felipe Abárzuza y Rodríguez de Arias nacque a Cádiz, in Spagna, nel 1871 e fu pittore e restauratore. Fu allievo di José Morillo e di Joaquín Sorolla a Madrid. Questo dipinto risale al 1901 e fu realizzato dall’artista nel pieno della sua carriera, all’età di circa 30 anni.
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Lo stile di Fiori d’arancio per la sposa (El azahar de la novia) di Felipe Abárzuza y Rodríguez de Arias
Fiori d’arancio per la sposa (El azahar de la novia) è un’opera di costume o scena di genere e ritrae una situazione popolare. Le figure sono realizzate con campiture di colore privo di chiaroscuro. Quindi è valorizzata la resa d’insieme della scena piuttosto che il volume del modellato. L’artista utilizzò le qualità luminose dei vari colori per creare la scena. Infatti in primo piano spicca l’abito chiarissimo della ragazzina. Quindi la donna che veste l’ampia gonna color salmone chiaro. Verso sinistra si trova poi la macchia scura degli invitati che mette in evidenza il gruppo delle donne con abiti dai colori vivaci, rossa e rosso. Sullo sfondo i colori sono più scuri e neutri per dare maggior risalto alle figure in primo piano.
Le sedie dipinte a destra creano una quinta spaziale e prospettica che definisce lo spazio e da consistenza geometrica, e profondità, alla scena.
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Bibliografia
- AA.VV., La Guida del Prado, Museo Nacional del Prado, 2009, ISBN-10: 848480187XISBN-13: 9788484801870
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 7 gennaio 2021.
Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Felipe Abárzuza y Rodríguez de Arias intitolate:
- Illusione o realtà (Ilusiones y realidades), o Veglia funebre, Illusione o realtà (Velatorio, ilusones y realidades)
- Fiori d’arancio per la sposa (El azahar de la novia)
Leggi La vita e tutte le opere di Felipe Abárzuza y Rodríguez de Arias
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Felipe Abárzuza y Rodríguez de Arias, Fiori d’arancio per la sposa (El azahar de la novia), sul sito del Museo del Prado di Madrid.
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