Fantasie o La strage di Meina di Mario Mafai è una serie di 22 piccoli dipinti che raccontano l’uccisione di alcuni italiani di religione ebraica.
Mario Mafai, Fantasie o La strage di Meina, 1939-1944, olio su tavola di legno, varie. Milano, Pinacoteca di Brera
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Indice
Descrizione di Fantasie o La strage di Meina di Mario Mafai
Mario Mafai dipinse 22 immagini forti e crude che raccontano il massacro nazista in tutte le sue fasi. I protagonisti sono attori di una narrazione irreale ma molto drammatica. I prigionieri infatti sono spesso nudi mentre i soldati sono in divisa e mostrano volti mostruosi. Le scene descrivono l’interrogatorio dei prigionieri e la loro sofferenza. Sono rappresentati anche uno stupro e un’orgia. I comandanti delle SS naziste arrivano in parata mentre gli ostaggi sono nudi con le ferite sanguinanti per la tortura. Infine i soldati tedeschi fucilano uomini e donne. Il ciclo si conclude infine con il corteo che festeggia la liberazione.
Interpretazioni e simbologia di Fantasie o La strage di Meina di Mario Mafai
Le 22 immagini dipinte da Mario Mafai raccontano con immagini dettagliate la strage nazista di cittadini italiani di religione ebraica avvenuta nel 1943 sul lago Maggiore. I soldati nazisti presso l’Hotel Meina, sul versante piemontese del lago, uccisero 16 persone e dispersero i loro corpi nelle acque del lago zavorrando i cadaveri. I nazisti torturarono e uccisero le 16 vittime nelle due notti del 22 e 23 settembre 1943.
Fucilazione, Fantasie n. 1
Mario Mafai, Fucilazione (Fantasia n. 1), olio su tavola, 38,5 x 52,5 cm. Milano, Pinacoteca di Brera
Tre uomini nudi sono inginocchiati e affiancati. I loro occhi sono bendati e le mani sono legate dietro la schiena.
Truppe di occupazione, Fantasie n. 2
Mario Mafai, Truppe di occupazione (Fantasia n. 2), olio su tavola, 39 x 59,5 cm. Milano, Pinacoteca di Brera
La scena è ingombra di figure umane. Alcuni personaggi sono nudi e si identificano come vittime di violenza. Un soldato in uniforme alza una bandiera.
Conquistatori, Fantasie n. 3
Mario Mafai, Conquistatori (Fantasia n. 3), olio su tavola, 35,5 x 60,5 cm. Milano, Pinacoteca di Brera
Alcuni personaggi con pose scomposte occupano la scena. I loro corpi sono nudi e indossano cappelli della divisa militare nazista.
Processione, Fantasie n. 4
Mario Mafai, Processione (Fantasia n. 4), olio su tavola, 34 x 63,5 cm. Milano, Pinacoteca di Brera
Nel piccolo dipinto di Mario Mafai si snoda una processione di figure umane nude che indossano cappelli a cilindro. Alcuni uomini portano bandiere nere, altri invece sostengono con lance appuntite corpi umani conficcati.
Conquistatori, Fantasie n. 5
Mario Mafai, Conquistatori (Fantasia n. 5), olio su tavola, 35 x 57 cm. Milano, Pinacoteca di Brera
Il dipinto presenta una scena di violenza nella quale vittime e carnefici sono nudi. Gli aggressori colpiscono e decapitano uomini e donne con brutalità
Orgia, Fantasie n. 6
Mario Mafai, Orgia (Fantasia n. 6), olio su tavola, 40,3 x 50,3 cm. Milano, Pinacoteca di Brera
L’opera di Mario Mafai presenta una scena di violenza e prevaricazione. Un aggressore a destra indossa inoltre una maschera a forma di testa di toro.
Interrogatorio, Fantasie n. 7
Mario Mafai, Interrogatorio (Fantasia n. 7), olio su tavola, 36,5 x 47 cm. Milano, Pinacoteca di Brera
Un prigioniero è in piedi con il busto chinato in avanti di fronte ad un gruppo di militari che lo interrogano. L’uomo ha il torace scoperto e le mani legate dietro la schiena. Inoltre china il busto in avanti costretto dal militare con l’elmetto nazista che lo scorta.
Vinti e vincitori, Fantasie n. 8
Mario Mafai, Vinti e vincitori (Fantasia n. 8), olio su tavola, 36,5 x 61,5 cm. Milano, Pinacoteca di Brera
I vincitori procedono vestiti da destra issando bandiere che ondeggiano al vento. Invece in primo piano i vinti sono distesi nudi sul terreno.
Prigionieri (Eccidio), Fantasie n. 9
Mario Mafai, Prigionieri (Eccidio) (Fantasia n. 9), olio su tavola, 40 x 74,5 cm. Milano, Pinacoteca di Brera
Alcuni prigionieri nudi e con gli occhi bendati sono allineati frontalmente. Gli uomini alzano le mani in segno di resa.
Le truppe si divertono, Fantasie n. 10
Mario Mafai, Le truppe si divertono (Fantasia n. 10), olio su tavola, 39,5 x 49. Milano, Pinacoteca di Brera
La scena presenta alcuni soldati che torturano dei prigionieri nudi e indifesi.
Truppe d’assalto, Fantasie n. 17
Mario Mafai, Truppe d’assalto (Fantasia n. 17), olio su tavola, ?. Milano, Pinacoteca di Brera
I soldati strisciano sul terreno e avanzano facendo fuoco con le armi. I loro corpi sono seminudi mentre sul capo indossano elmetti metallici.
Guerra, Fantasia n. 19
Mario Mafai, Guerra (Fantasia n. 19), olio su tavola, ?. Milano, Pinacoteca di Brera
Molti soldati in divisa verde avanzano inginocchiati stringendo un fucile e con il capo protetto da elmetto.
Corteo (la guerra è finita), Fantasia n. 22
Mario Mafai, Corteo (la guerra è finita) (Fantasia n. 22), olio su tavola, ?. Milano, Pinacoteca di Brera
Uomini e donne sono allineate nell’immagine di Mario Mafai che rappresenta un corteo festoso che celebra la fine del conflitto.
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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione
Giovanni Pirelli, figlio primogenito dell’industriale di Milano, acquistò la serie nel 1957. Il suo interesse andava oltre il puro collezionismo, infatti aveva rinunciato alla carriera nell’industria del padre per diventare comandante partigiano e scrittore.
La vicedirettrice di Brera, Alessandra Quarto, ha organizzato l’esposizione del gruppo di tavolette nel febbraio del 2021 in occasione dell’anno che la Pinacoteca di Brera ha dedicato alla valorizzazione delle donazioni private.
Aldo Bassetti
Nel 2018 l’ingegnere Aldo Bassetti donò le opere alla Pinacoteca di Brera. Bassetti decise di donare la serie di opere per lasciare una testimonianza delle atrocità compiute dalle truppe naziste in Italia.
Aldo Bassetti fu presidente degli Amici di Brera dal 2007 al 2020 ed è legato personalmente alla vicenda narrata nelle opere di Mario Mafai. All’epoca dell’eccidio, Bassetti aveva 14 anni e le autorità lo convocarono per riconoscere il cadavere della zia Lotte Froehlich Mazzucchelli che era emerso dal lago Maggiore. La donna infatti era di origini ebraiche ed era una delle sedici vittime della violenza nazista. Questo fatto traumatico influì in modo decisivo sulle successive scelte politiche e morali di Bassetti.
I tecnici della Pinacoteca di Brera hanno restaurato le tavolette dopo la donazione che per un periodo sono state esposte sulla parete che ospita i restauri appena con conclusi.
Il collezionista acquistò la serie di opere da Giovanni Pirelli con l’intenzione di donarla alla Pinacoteca di Brera con un preciso intento politico. Bassetti inoltre stimava molto Mario Mafai e con questa donazione ha voluto celebrare il suo valore di artista e di italiano. Il ciclo di opere che ha realizzato Mafai secondo Bassetti costituisce una importante memoria storica da preservare e trasmettere alle generazioni future.
L’artista e la società. La storia dell’opera Fantasie o La strage di Meina di Mario Mafai
Fantasie è un ciclo di 22 dipinti realizzati da Mario Mafai tra il tra il 1939 e il 1944. Mario Mafai iniziò a dipingere le opere della serie quando si trasferì a Genova nel 1939. L’artista lasciò Roma con la famiglia per il timore di persecuzioni razziali in seguito alle leggi del 1938. La moglie Antonietta Raphaël era infatti di origini ebraiche.
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Lo stile di Fantasie o La strage di Meina di Mario Mafai
Le opere che compongono il ciclo Fantasie di Mario Mafai sono dipinti di piccole dimensioni realizzati con impasto di colori ad olio su tavolette di legno.
I corpi dipinti da Mario Mafai sono intrisi di sangue e deformati. Questa è una caratteristica dello stile neo-espressionista di Mafai. Le pennellate aggressive ravvivano drammaticamente di rosso acceso i colori cupi.
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Bibliografia
- Mario Mafai 1902-1965. Una calma febbre di colori, Skira, Collana: Arte moderna. Cataloghi, 2004, EAN: 9788876240140
- F. Gualdoni, F. D’amico, Mario Mafai. Le fantasie, Nuova Alfa, 1990, ISBN-10 : 8877791470 ISBN-13 : 978-8877791474
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 27 febbraio 2021.
Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Mario Mafai intitolate:
- Fantasie o La strage di Meina
Leggi La vita e tutte le opere di Mario Mafai
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Mario Mafai, Fantasie o La strage di Meina, sul sito della Pinacoteca di Brera di Milano.
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