Assunzione della Vergine di Rosso Fiorentino

L’Assunzione della Vergine di Rosso Fiorentino è un dipinto il cui spazio è suddiviso in realtà divina e realtà terrena popolata dagli apostoli.

Rosso Fiorentino, Assunzione della Vergine, 1513 – 1514. Firenze, Santissima Annunziata, Chiostrino dei Voti

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Indice

Descrizione del dipinto Assunzione della Vergine di Rosso Fiorentino

Gli apostoli sono raggruppati in basso e guardano verso l’alto dove si apre la visione di Maria Assunta in cielo. La Vergine è sostenuta da una base di nuvole tra le quali si muovono gli angeli che accompagnano Maria. Gli apostoli vestono con abiti e mantelli ampi e vaporosi che nascondono le loro anatomie. Inoltre i mantelli ricadono abbondantemente verso la schiena e arrivano al suolo lasciando scoperti i piedi nudi. La Vergine invece è seduta al centro dell’arco superiore. Indossa una veste tendente al violetto e porta un ampio mantello azzurro. Maria è rivolta verso il fronte del dipinto ma osserva verso destra e verso l’alto. Alza la sua mano sinistra come intimorita ed è avvolta da un velo bianco. Intorno a lei infine danzano schiere di piccoli angeli tra le nuvole.

Interpretazioni e simbologia dell’Assunzione della Vergine di Rosso Fiorentino

Il soggetto del dipinto si riferisce ad un dogma della chiesa cattolica. Maria alla fine della sua vita fu assunta in Paradiso con anima e corpo. La disposizione degli apostoli poi è particolarmente originale e diversa dal modello iconografico della tradizione cristiana. Infatti alcuni di loro danno le spalle al fedele.

Molti artisti di ogni epoca affrontarono questo tema iconografico.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

L’Assunzione della Vergine di Rosso Fiorentino fu commissionato nel 1513 dopo che Andrea Del Sarto rifiutò l’incarico. Secondo Vasari, Rosso Fiorentino terminò l’opera frettolosamente entro l’8 settembre 1514. In questa data infatti la basilica della Santissima Annunziata di Firenze ottenne il titolo di giubileo perpetuo da Papa Leone X. I frati però nel 1515 non contenti dell’opera chiesero al maestro di ridipingerla. L’affresco si trova all’interno del Chiostrino dei Voti nella Chiesa Santissima Annunziata di Firenze. L’Assunzione della Vergine inoltre è dipinta di fronte all’affresco di Andrea del Sarto e Rosso Fiorentino intitolato il Viaggio dei Magi.

L’artista e la società. La storia dell’opera Assunzione della Vergine di Rosso Fiorentino

Il dipinto fu realizzato dall’artista in età giovanile intorno ai 20 anni. Andrea Del Sarto, maestro di rosso fiorentino, realizzò infatti gran parte delle lunette della basilica. Fu quindi il maestro a permettere al Rosso di ottenere la commissione.

Anche altri suoi collaboratori lavorarono all’impresa quali il Franciabigio e il Pontormo. Rosso Fiorentino però era amico da tempo con un frate del convento, maestro Jacopo. In più due fratelli di Rosso Fiorentino erano stati anche loro frati e Filippo Maria proprio all’Annunziata mentre l’altro a Santa Maria Novella.

Rosso Fiorentino per via del suo carattere e del suo stile ebbe molti nemici a Firenze. Infatti l’artista era molto fedele alla tradizione fiorentina, soprattutto alla scultura di Donatello. Invece alcuni committenti importanti preferivano uno stile più internazionale. Forse per questo motivo l’artista ebbe qualche problema anche nella realizzazione dell’Assunzione della Vergine.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile del dipinto Assunzione della Vergine di Rosso Fiorentino

La particolari fisionomie arcigne degli apostoli si notano anche in un affresco di poco precedente intitolato La Vergine sul poggio del Santo Sepolcro. I loro volti non sono idealizzati, resi belli e regolari, ma sembrano ritratti di uomini reali. Forse Rosso Fiorentino si ispirò ad alcune stampe nordiche già presenti nella Firenze dell’epoca.

Rosso dipinse quindi i volti con uno stile naturalistico. Le vesti degli apostoli che si trovano in basso sono inoltre ampie e gonfie. Questo modo di dipingere l’abbigliamento dei personaggi è un tratto distintivo della pittura di Rosso Fiorentino.

Inoltre i protagonisti per la maggior parte sono raffigurati di schiena o di tre quarti da dietro. Queste posizioni enfatizzano i panneggi degli abiti e ingrossano i corpi che sembrano avvolti da strati di tessuti. Le anatomie degli Apostoli ricordano quelle dei personaggi di Michelangelo.

Nel dipingere quest’opera Rosso Fiorentino utilizzò una diversa concezione nel disegno degli angeli e degli apostoli in basso. Infatti gli angeli sono disegnati e disposti con uno stile quasi calligrafico, che produce maggiore rilievo al loro contorno. Invece gli apostoli in basso possiedono un chiaroscuro più intenso e le masse muscolari somigliano a quelle dei corpi dipinti da Michelangelo.

La tecnica

L’Assunzione della Vergine di Rosso Fiorentino è un dipinto realizzato con la tecnica dell’affresco.

Il colore e l’illuminazione

Il colore di quest’opera è molto vicino a quello della lunetta nella quale si trova l’affresco del Viaggio dei Magi di Andrea Del Sarto con la figura del giovane dipinta da Rosso Fiorentino. I colori sono chiari e caldi. Prevalgono infatti i rossi accesi intervallati dal complementare verde. In alto invece predominano tinte brillanti splendenti unite al bruno e all’ocra.

La luce in basso è chiara e proviene dall’alto mentre nella parte superiore è di natura mistica e proviene dalle nubi centrali.

Lo spazio

Nell’opera lo spazio si suddivide nei due registri inferiore e superiore. Nello spazio terreno infatti si notano gli apostoli disposti sul primo piano allineati su due file che guardano verso diverse direzioni e alcuni di loro verso l’alto. Su questa fascia lo spazio risulta appiattito sul primo piano.

In alto invece lo spazio divino è popolato da angeli e da Maria al centro. È circondato da nubi e la profondità risulta maggiore verso l’alto. In particolare negli angeli che sono dipinti in prossimità dell’arco superiore si notano degli effetti “da sotto in su”. Infatti i loro corpi sono disegnati di scorcio come se si guardassero dal basso.

Infine si può osservare come un lembo del mantello verde scende oltre il bordo del dipinto. Questa invenzione illusionistica sembra creare un collegamento tra la sfera virtuale dell’immagine e quella reale dell’osservatore.

La composizione e l’inquadratura

La composizione nel dipinto si ispira al Giudizio universale di Fra Bartolomeo e Mariotto Albertinelli. Infatti anche quest’opera è divisa su due registri.

In alto si trova la Vergine ormai assunta in cielo e circondata dagli angeli. In basso invece vi sono gli apostoli che la adorano nel luogo in cui si trova il sarcofago di Maria. Secondo i critici un altro modello per quest’opera fu la Pala degli Oddi di Raffaello.

Inoltre la disposizione degli apostoli è particolarmente libera. Infatti i corpi sono descritti con diverse posizioni che creano una certa dinamicità nell’opera. La struttura del dipinto è quindi simmetrica come si vede in alto dalla figura della Vergine dipinta sulla verticale centrale. Infine le nubi si aprono in forma ogivale verso il basso dove si trova un angioletto sospeso. Anche la disposizione degli apostoli, in cerchio, crea una certa simmetria speculare divisa dall’apostolo col mantello verde.

Assunzione della Vergine di Filippino Lippi

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Bibliografia

  • Antonio Natali, Rosso Fiorentino. Leggiadra maniera e terribilità di cose stravaganti, Silvana Collana: Monografie di grandi artisti, 2007, EAN: 9788836606313, ISBN 88-366-0631-8 C
  • Falciani, A. Natali, Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della «maniera». Catalogo della mostra (Firenze, 8 marzo-20 luglio 2014), C. Falciani, A. Natali Editore: Mandragora, 2014, EAN: 9788874612192
  • Ludovica Sebregondi, Antonio Natali, James Bradburne, Pontormo e Rosso Fiorentino a Firenze e in Toscana, Maschietto Editore, 2014, EAN: 9788863940657
  • Antonio Natali, Carlo Falciani, Rosso Fiorentino. Ediz. illustrata, Giunti Editore Collana: Dossier d’art, 2014, EAN: 9788809995277
  • Flavio Unia, Rosso Fiorentino. L’incanto e lo spavento, Curatore: Luca Stefano Cristini, Soldiershop Collana: Bookmoon art, 2017, EAN: 9788893272902

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 15 gennaio 2020.

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