Arte e Rivoluzione francese

Arte e Rivoluzione francese propone una serie di dipinti e sculture che raccontano i fatti storici e ritraggono i protagonisti.

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Le opere di Arte e Rivoluzione francese

La sala della redazione di Jean Béraud

La sala della redazione di Jean Béraud
La sala della redazione di Jean Béraud

Jean Béraud, La sala della redazione, 1889, olio su tela, 98 x 151 cm. Parigi, museé d’Orsay

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Arte e Rivoluzione francese. L’assassinio di Marat da parte di Charlotte Corday di Paul-Jacques-Aimé Baudry

Charlotte Corday di Paul-Jacques-Aimé Baudry
Charlotte Corday di Paul-Jacques-Aimé Baudry

Paul-Jacques-Aimé Baudry, L’assassinio di Marat da parte di Charlotte Corday, 1860, olio su tela, 203 x 154 cm. Nantes, musée d’Arts de Nantes

Il dipinto di Paul-Jacques-Aimé Baudry risale al 1860 e fu dipinto sotto il Secondo Impero. Pertanto il rivoluzionario Marat è considerato un personaggio negativo che si macchiò di crimini politici. Invece Charlotte Corday era considerata un’eroina che sacrificò la sua vita per difendere la libertà minacciata da Marat e Robespierre. Dietro la nobile che esce dalla stanza dopo aver ucciso Marat è dipinta la cartina della Francia. Questo accostamento nobilita quindi la donna e la trasforma in eroe nazionale.

Marat nel dipinto di Baudry è rappresentato in basso, i corrispondenza dell’angolo sinistro. Il rivoluzionario è dipinto di scorcio, con i tratti deformati e il viso scomposto. Invece Charlotte Corday è al centro dell’azione e interpretata come una figura di donna eroica e coraggiosa dai tratti classici.

Il pittore Jacques-Louis David, amico di Marat e attivo protagonista della Rivoluzione, interpretò invece la Morte di Marat diversamente. Nel dipinto infatti Marat diventa un martire della Storia ucciso da un’artistocratica nemica del popolo.

Consulta anche il profilo di Charlotte Corday pubblicato su Arte e femme fatale.


Arte e Rivoluzione francese. La libertà che guida il popolo di Eugène Delacroix

La libertà che guida il popolo Eugène Delacroix
La libertà che guida il popolo

1830. La libertà che guida il popolo (La Liberté guidant le peuple), 1830, olio su tela, 260 x 325 cm. Parigi, Museo del Louvre

Marianne, la giovane che guida il popolo oltre le barricate, è il simbolo della libertà. Questo dipinto fu il primo grande manifesto visivo che celebra la passione politica del popolo e della borghesia francese. Eugène Delacroix lo dipinse ben oltre i fatti della Rivoluzione Francese, nel 1830. Infatti l’opera fa riferimento ad un fatto detto Le tre gloriose giornate e alla rivolta dei parigini contro il re Carlo X. Al fianco di Marianne si individuano un borghese, un giovane del popolo, operai e soldati. Alcuni di loro hanno perso la vita ma sul fondo la massa dei rivoltosi avanza. La giovane indossa un berretto frigio che ricorda la Rivoluzione del 1789. L’opera di Eugène Delacroix si può ammirare al Museo del Louvre di Parigi.

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Arte e Rivoluzione francese. La morte di Marat di Jacques-Louis David

La morte di Marat di Jacques-Louis David
La morte di Marat

1793. La morte di Marat (La Mort de Marat), 1793, olio su tela, 165 x 128 cm. Bruxelles, Musées royaux des Beaux-Arts de Belgique

Jacques-Louis David in seguito all’omicidio di Jean-Paul Marat fu incaricato di celebrare l’amico con un dipinto. Charlotte Corday, una sostenitrice monarchica, il 13 luglio 1793, si recò dal politico con un pretesto e lo accoltellò a morte. David ritrasse Marat immediatamente dopo il suo omicidio ancora immerso nella tinozza. La scena raffigura Marat come un martire anche grazie ad alcune citazioni pittoriche che lo accostano al corpo di Cristo deposto. Inoltre lo sfondo scuro e privo di dettagli è illuminato dall’alto da una luce dorata che crea una suggestione mistica. Il dipinto di David è custodito a Bruxelles presso il Musées royaux des Beaux-Arts de Belgique.

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La marsigliese (La partenza dei volontari)

La Marsigliese di François Rude
La Marsigliese

1792. La Marsigliese (La partenza dei volontari), 1792, pietra calcarea, circa 12,8 m di altezza. Parigi, Arco di Trionfo dell’Etoille

La Marsigliese è un rilievo in pietra realizzato da François Rude. Nell’opera l’immagine femminile in forma di Vittoria alata personifica la Francia. Intorno alla Vittoria sono poi scolpiti alcuni rivoluzionari che si apprestano a combattere. Il lavoro di Rude trasmette ideali romantici che celebrano la passione civile. In particolare viene richiamato l’episodio della battaglia di Valmy che viene citato nel secondo titolo La partenza dei volontari.

I soldati della rivoluzione in quell’occasione respinsero le truppe austro-prussiani. Lo scultore fu uno dei protagonisti della battaglia e rivisse con grande passione il momento progettando quest’opera. Con il titolo La Marsigliese invece Rude volle celebrare l’inno della rivoluzione composto dall’ufficiale dell’esercito Claude Joseph Rouget de Lisle nel 1792. Con il ritorno della monarchia, in seguito alla Restaurazione lo scultore si trasferì a Bruxelles aiutato dal pittore Jacques-Louis David.

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La distruzione della Bastiglia di Jean-Pierre Houël

La distruzione della Bastiglia di Jean-Pierre Houël
La distruzione della Bastiglia di Jean-Pierre Houël

Jean-Pierre Houël, La distruzione della Bastiglia, 1789, gouache. Parigi, Musée Carnavalet

Nel dipinto di Jean-Pierre Houël, realizzato nel 1789, è rappresentato un avvenimento determinante della Rivoluzione Francese. Nel 1789 i gruppi di rivoluzionari assalirono la Bastiglia, una fortezza parigina. Lo scopo dei rivoltosi era quello di liberare i prigionieri e distruggere un simbolo della repressione monarchica. Il guazzo è custodito presso il Musée Carnavalet di Parigi.

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Link esterni

Consulta la pagina dedicata al dipinto di Jacques-Louis David, La morte di Marat (La Mort de Marat), sul sito del Musées royaux des Beaux-Arts de Belgique di Bruxelles.

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