La Pietà di Rosso Fiorentino

La Pietà di Rosso Fiorentino fu dipinta in Francia a Fontainebleau dove l’artista si trasferì e fondò una scuola manierista.

Rosso Fiorentino, Pietà, 1537-1540, olio su tavola trasportato su tela, 125 x 159 cm. Parigi, Musée du Louvre

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Indice

Descrizione de La Pietà di Rosso Fiorentino

Il corpo di Cristo, ormai cadavere, è seduto sopra ad un cuscino rinascimentale decorato con delle nappe. Le gambe poi sono flesse leggermente e il busto sollevato. La mano destra invece è appoggiata alle ginocchia di Maria, come anche il suo avambraccio. Il volto infine ricade verso sinistra esanime con le labbra leggermente dischiuse.

Una ancella, quindi, solleva i piedi di Cristo a sinistra mentre un giovane tiene in alto il busto del Messia verso l’angolo superiore di destra. La Madonna sembra svenire mentre compie un ampio gesto con le braccia spalancate. Il suo volto è giovane ed esprime inoltre una grandissima sofferenza. Intanto, dietro di lei una giovane donna la sta sorreggendo abbracciandola intorno alle spalle. Il fondo è uniforme e privo di figure.

Interpretazioni e simbologia de La Pietà di Rosso Fiorentino

Il dipinto di Rosso Fiorentino interpreta un tema molto rappresentato nell’arte del Rinascimento.

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Rosso Fiorentino dipinse la Pietà su commissione di Anne de Montmorency, connestabile di Francesco I di Francia. Il dipinto è esposto presso il Musée du Louvre di Parigi.

L’artista e la società. La storia della Pietà di Rosso Fiorentino

Il manierismo fiorentino fu diffuso in Francia da Giovanni Battista di Jacopo, detto Rosso Fiorentino. L’artista arrivò nel 1530 e fondò la scuola di Fontainebleau. La Pietà fu la sua ultima opera realizzata in Francia. Rosso Fiorentino e i suoi seguaci diedero vita al Manierismo francese.

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Lo stile de La Pietà di Rosso Fiorentino

La Pietà ricorda i primi lavori di Rosso Fiorentino realizzati a Firenze. Infatti, la composizione è molto ordinata. La posizione dei personaggi poi esprime una grande drammaticità attraverso i gesti e le espressioni del viso. Rosso Fiorentino al secolo Giovanni Battista di Jacopo nacque a Firenze nel 1495 e morì a Fontainebleau nel 1540. Fu uno dei principali maestri del Manierismo toscano.

La tecnica de La Pietà di Rosso Fiorentino

L’opera fu con colori ad olio su tavola ma attualmente è ancorata ad una tela di 125 x 159 cm.

Il colore e l’illuminazione

I colori della Pietà di Rosso Fiorentino sono, come spesso nei suoi dipinti, vivaci e circoscritti per campiture ben precise. Queste zone di colore creano infatti masse luminose che formano dei piani astratti illuminati sulle diverse zone del dipinto.

Lo spazio

La scena dipinta da Rosso Fiorentino lascia poco spazio alla descrizione dell’ambiente. Si coglie infatti solo una piccola porzione di roccia in alto oltre la zona buia che fa da sfondo alle figure.

La composizione e l’inquadratura

L’asse portante della composizione è la diagonale che parte dai piedi di Gesù. Questa linea continua in alto, quindi, verso destra e termina sulla mano sinistra di Maria. Intorno a questo asse drammatico si articolano altri personaggi della scena.

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Bibliografia

  • Antonio Natali, Rosso Fiorentino. Leggiadra maniera e terribilità di cose stravaganti, Silvana Collana: Monografie di grandi artisti, 2007, EAN: 9788836606313, ISBN 88-366-0631-8 C
  • Falciani, A. Natali, Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della «maniera». Catalogo della mostra (Firenze, 8 marzo-20 luglio 2014), C. Falciani, A. Natali Editore: Mandragora, 2014, EAN: 9788874612192
  • Ludovica Sebregondi, Antonio Natali, James Bradburne, Pontormo e Rosso Fiorentino a Firenze e in Toscana, Maschietto Editore, 2014, EAN: 9788863940657
  • Antonio Natali, Carlo Falciani, Rosso Fiorentino. Ediz. illustrata, Giunti Editore Collana: Dossier d’art, 2014, EAN: 9788809995277
  • Flavio Unia, Rosso Fiorentino. L’incanto e lo spavento, Curatore: Luca Stefano Cristini, Soldiershop Collana: Bookmoon art, 2017, EAN: 9788893272902

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 22 gennaio 2023.

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