Un Natale! Al Pio Albergo Trivulzio di Angelo Morbelli

Un Natale! Al Pio Albergo Trivulzio fu l’ultima opera di Angelo Morbelli dedicata all’Istituto di Milano presso il quale erano ospitati gli anziani della città.

Angelo Morbelli, Un Natale! Al Pio Albergo Trivulzio, 1909, olio su tela, 99 x 173,5 cm. Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna

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Indice

Descrizione di Un Natale! Al Pio Albergo Trivulzio di Angelo Morbelli

Il grande salone del Pio albergo Trivulzio è illuminato da una luce gialla che crea un’atmosfera sospesa. Le panche sono allineate da sinistra a destra e formano tre file dalla disposizione perfettamente ordinata. Sopra di esse lunghi cuscini chiari coprono la seduta. Un raggio di sole illumina la parte centrale. Un anziano è seduto, solo verso il fondo mentre un altro, si riscalda le mani. Infatti, dietro di lui, alla parete, è dipinto un grande calorifero che scalda l’ambiente. Dal soffitto a cassettoni di legno pende una lampada elettrica. Infine, le pareti sono alte e spoglie interrotte solamente dagli infissi come la porta che si apre sul fondo.

Interpretazioni e simbologia di Un Natale! Al Pio Albergo Trivulzio di Angelo Morbelli

Angelo Morbelli, dopo aver aderito alla Scapigliatura milanese, si avvicinò presto agli ambienti intellettuali positivisti. Il suo interesse per la realtà degli ospizi non fu spinto dal desiderio di rappresentare poeticamente la vecchiaia. Piuttosto fu la sintesi delle sue spinte sociali e l’adesione alla tecnica divisionista. Tale passaggio avvenne, infatti, nel 1891 con l’opera intitolata L’alba. Un Natale! Al Pio Albergo Trivulzio è frutto di una rielaborazione del dipinto precedente dallo stesso tema. In questa versione l’opera assume un significato più universale e meno descrittivo.

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Un Natale! Al Pio Albergo Trivulzio di Angelo Morbelli si trova alla Gam di Torino. La Galleria d’Arte Moderna acquistò l’opera presso la Società Promotrice di Belle Arti nel 1912.

L’artista e la società. La storia dell’opera

Angelo Morbelli dipinse una serie di interni presso l’Ospizio Trivulzio. Il dipinto è ispirato a Giorni Ultimi del 1883, il primo dipinto realizzato presso l’Istituto. Un Natale! Al Pio Albergo Trivulzio, invece, è l’ultima opera rielaborata dopo a quella dal titolo Natale dei rimasti del 1902. Morbelli riprese in seguito lo stesso tema realizzando opere importanti quali Giorno di festa al Pio Albergo trivulzio del 1892, e Parlatorio del luogo Pio Trivulzio. L’artista comunicò a Pellizza da Volpedo il suo fastidio per la ristrutturazione degli ambienti della struttura. Infatti, l’imbiancamento di mure e arredi disturbava il suo senso estetico.

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Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile del dipinto Un Natale! Al Pio Albergo Trivulzio di Angelo Morbelli

Angelo Morbelli è considerato un artista divisionista dal 1891. L’opera intitolata Un Natale! Al Pio Albergo Trivulzio del 1909 fu realizzata dopo anni di ricerche e rappresenta un chiaro esempio di tale tecnica. I colori sono posti sulla tela puri, tramite puntini accostati.

Il colore e l’illuminazione

L’ocra domina sull’intera opera. Le pareti riflettono la luce gialla. I cuscini delle panche, poi, risultano meno saturi e tendono al grigio caldo. Il legno delle panche risulta marrone con toni che variano dal più chiaro, nella zona illuminata, al bruno delle ombre. Un cuscino quadrato, in primo piano, e gli abiti dei due anziani sono, invece, più scuri. Infine, La luce proviene da sinistra e un raggio di sole ravviva intensamente la parte centrale della stanza.

Lo spazio

Lo spazio del salone è ordinatamente costruito grazie alla rigorosa fuga prospettica delle panche. Anche le pareti, che convergono verso lo spigolo a destra, determinano una solida costruzione prospettica. Inoltre, verso il fondo, la definizione delle superfici diminuisce dilatando la profondità dell’ambiente. Le piccole sagome dei due anziani contribuiscono, infine, a descrivere la distanza dal primo piano.

La composizione e l’inquadratura

Un Natale! Al Pio Albergo Trivulzio è un dipinto dallo sviluppo orizzontale. La superficie è rigorosamente suddivisa in due metà sovrapposte. Quella superiore è occupata interamente dalla imponente e quasi monumentale, muratura. La parte inferiore, invece, è ritmicamente scandita dalle panche disposte in file. Il dipinto è orientato verso sinistra, lo stesso verso nel quale sono disposti i sedili. Inoltre, anche la luce proviene dalla stessa direzione.

Approfondimenti

Morbelli, ormai convinto positivista, affrontò la tecnica divisionista con un taglio fortemente scientifico e un serio rigore tecnico. Questo impegno non fu apprezzato dal critico Grubicy, gallerista anche di Giovanni Sagantini. Quindi, nonostante il forte impegno dell’artista l’ambiente artistico non apprezzò del tutto la sua opera.

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Consulta la pagina dedicata al dipinto di Angelo MorbelliUn Natale! Al Pio Albergo Trivulzio, sul sito della Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino.

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