Il Ritratto di Bartolomeo Micone è un’opera di Alessandro Magnasco. L’artista di origini liguri scelse di vivere a Milano e sposò una ritrattistica sobria e senza veli. I suoi personaggi infatti sono rappresentati con realismo, non sono idealizzati come usavano fare gli autori di ritratti aulici.
Alessandro Magnasco, Ritratto di Bartolomeo Micone, 1705 – 1710, olio su tela, 95 x 79,5 cm. Milano, Pinacoteca di Brera
Indice
Descrizione del Ritratto di Bartolomeo Micone di Alessandro Magnasco
Il protagonista del Ritratto di Bartolomeo Micone di Alessandro Magnasco è in piedi di fronte all’osservatore. Il suo corpo è posto di profilo e rivolto a destra. Il volto invece è frontale e lo sguardo centrale. Micone ha la mano destra poggiata sul fianco. La posa suggerisce una certa fierezza espressa anche dallo sguardo. Indossa una folta parrucca grigia a boccoli e una pesante giubba non particolarmente elegante.
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Analisi sintetica del Ritratto di Bartolomeo Micone di Alessandro Magnasco
Alessandro Magnasco fu un artista ligure che visse a lungo a Milano. Per via di questa scelta di vita non seguì la tradizione dei ritratti aulici sullo stile di Rubens e Van Dyck. Quest’ultimo era infatti un ritrattista molto in voga a Genova tra i ricchi armatori della città ed i nobili. Magnasco fu invece influenzato dalla ritrattistica di area lombarda.
Il modellato del Ritratto di Bartolomeo Micone è estremamente realistico. I segni dell’età sono infatti ben presenti sul viso e nella postura del protagonista. Magnasco adottò così la verità dei tratti fisionomici non corretti e idealizzati. Inoltre gli abiti di Bartolomeo Micone appaiono dimessi e per nulla lussuosi.
Le diverse superfici di abiti e incarnato sono sfumate e le pennellate sono evidenti solamente sulle luci del tessuto. Piccole pennellate curvilinee inoltre modellano i ricci della parrucca grigia.
L’impianto cromatico del dipinto è caldo e tendente al grigio-bruno. Il fondo è scuro e dello stesso tono della folta parrucca. Anche l’abito è marrone sebbene di una saturazione maggiore. I colori più vivi sono l’oro delle asole e il blu dell’interno dell’abito che emerge dal colletto e dai risvolti sulle maniche.
Lo sfondo del Ritratto di Bartolomeo Micone è rappresentato da un motivo architettonico appena accennato. Nel buio infatti si intravede un arco più evidente sulla destra.
Il formato del Ritratto di Bartolomeo Micone è verticale e permette di rappresentare il protagonista a mezza figura. Micone è posto di profilo e la verticale del dipinto taglia in due la sua figura. Il busto poi si inscrive all’interno di un ovale e l’ampia manica imprime un moto circolare alla figura compositiva. Un altro ovale di dimensioni minori è ripreso dal volto incorniciato dalla importante parrucca.
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Alessandro Magnasco, Ritratto di Bartolomeo Micone, sul sito della Pinacoteca di Brera di Milano.