Confessione della donna resuscitata di Giotto

La Confessione della donna resuscitata di Giotto è un altro miracolo compiuto nei pressi di Avellino da San Francesco dopo la sua morte.

Giotto, Confessione della donna resuscitata , 1295-1299 circa, affresco, 270 x 230 cm. Assisi, Basilica superiore

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Indice

Descrizione della Confessione della donna resuscitata di Giotto

Nel suo letto di morte una donna è assistita da un sacerdote. Al capo e al fondo del letto sono poi raggruppati familiari e religiosi in attesa della dipartita. Al centro della stanza inoltre, sopra la donna, un angelo caccia il demonio che si allontana verso l’alto. San Francesco invece è inginocchiato con le mani giunte in alto di fronte a Gesù.

Interpretazioni e simbologia del dipinto Confessione della donna resuscitata di Giotto

Questa scena è la numero ventisei e fa parte delle 28 scene delle Storie di San Francesco. È anche conosciuta come Confessione della donna di Benevento. San Francesco compì un altro miracolo dopo la sua morte. A Montemarano, nei pressi di Avellino, una donna morì senza poter confessare i suoi peccati. Per salvare la sua anima San Francesco chiese a Gesù di resuscitarla così che la donna potesse parlare con il sacerdote. Sopra di lei infatti un angelo allontana il male dalla morente incarnato da un diavolo. San Francesco infine, nell’angolo in alto a sinistra intercede presso Cristo.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

L’affresco di Giotto fa parte delle Storie di San Francesco e si può ammirare all’interno della Basilica superiore ad Assisi.

L’artista e la società. La storia dell’opera Confessione della donna resuscitata di Giotto

Gli affreschi appartenenti al ciclo che narra la vita di San Francesco risalgono al 1295 – 1299. Gli storici hanno riconosciuto una mano principale nella progettazione delle immagine e nella direzione dei lavori. Gli esperti sono quindi concordi nell’identificare questo artista in Giotto. Le ultime tre opere però probabilmente furono opera di un allievo dal nome di Maestro della Santa Cecilia.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile dell’opera Confessione della donna resuscitata di Giotto

Giotto è considerato un importante rinnovatore dell’arte prerinascimentale. Infatti nelle sue opere i personaggi assumono espressioni realistiche e la terza dimensione grazie all’uso del chiaro-scuro. Inoltre sulla scena compaiono dettagli dell’ambiente e del quotidiano.

Questo dipinto però manifesta una certa rigidità nei corpi e precarietà nel disegno delle architetture. Per questo fu attribuito ad un allievo.

La tecnica

Confessione della donna resuscitata è un dipinto realizzato ad affresco dalle dimensioni di 270 x 230 cm.

Il colore e l’illuminazione

La maggior parte della superficie del dipinto è colorata con tonalità calde come gli interni dell’abitazione.

Lo spazio

La scena di questo episodio si svolge nel chiuso di un’abitazione la cui parete frontale è virtualmente rimossa. Infatti è possibili osservare l’evento che si svolge all’interno da una certa distanza. In alto a sinistra invece si manifesta un evento divino con Francesco che si rivolge a Cristo.

La composizione e l’inquadratura

Il dipinto presenta una forma rettangolare e l’inquadratura è molto vicina alle proporzioni di un quadrato. L’impostazione è simile a quella della Gaurigione dell’uomo di Lleida.

La struttura compositiva è determinata dall’architettura che ospita la scena. Infatti il pilastro centrale separa il dipinto in due metà verticali. I due gruppi di personaggi si raffrontano poi specularmente mentre il letto della donna crea una massa orizzontale proprio al centro in basso della composizione. In alto invece le figure dell’angelo, del demone e di Francesco sono disposte su una curva ascendente che porta in alto lo sguardo. Infine le verticali dell’architettura sembrano scandire ortogonalmente lo spazio dell’immagine.

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Bibliografia

  • Elisabeth Crouzet Pavan, Inferni e paradisi. L’Italia di Dante e Giotto, 2007, Fazi Collana: Le terre, EAN: 9788881128334
  • Alessandro Tomei, Giotto. La pittura, 2016, Giunti Editore Collana: Dossier d’art, EAN: 9788809991729

La scheda è completa. Periodicamente troverai ulteriori approfondimenti, a presto!

La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 22 novembre 2019.

Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Giotto intitolate:

Le storie di San Francesco

  1. Omaggio dell’uomo semplice
  2. San Francesco dona il mantello al povero
  3. Sogno delle armi
  4. Preghiera in San Damiano
  5. San Francesco rinuncia ai beni terreni
  6. Sogno di Innocenzo III
  7. La conferma della Regola
  8. Apparizione di san Francesco su un carro di fuoco
  9. Visione dei troni
  10. Cacciata dei diavoli da Arezzo
  11. San Francesco davanti al Sultano
  12. San Francesco in estasi
  13. Il Presepe di Greccio
  14. Miracolo della sorgente
  15. Predica agli uccelli
  16. Morte del cavaliere di Celano
  17. Predica davanti ad Onorio III
  18. San Francesco appare al Capitolo di Arles
  19. San Francesco riceve le stimmate
  20. Morte di San Francesco
  21. Visione di frate Agostino e del vescovo di Assisi
  22. Girolamo esamina le stimmate
  23. Saluto di santa Chiara e delle sue compagne a san Francesco
  24. Canonizzazione di san Francesco
  25. San Francesco appare a Gregorio IX
  26. Guarigione dell’uomo di Lleida
  27. Confessione della donna resuscitata
  28. San Francesco libera l’eretico Pietro di Alife

Consulta la pagina dedicata al dipinto di Giotto, Confessione della donna resuscitata , sul sito della Basilica superiore di Assisi.

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