Pietà con Santa Maria Maddalena di Agnolo Bronzino è una interpretazione manierista di un episodio del Vangelo molto rappresentato.
Agnolo Bronzino, Pietà con Santa Maria Maddalena di Agnolo Bronzino, 1530 circa, olio su tavola, 105 x 100 cm. Firenze, Galleria degli Uffizi
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Indice
Descrizione della Pietà con Santa Maria Maddalena di Agnolo Bronzino
Gesù è abbandonato, ormai privo di vita a sinistra. La Vergine invece si trova dietro di lui e lo abbraccia teneramente dall’alto. A destra, poi la Maddalena posa delicatamente la sua mano destra sulle gambe di Cristo per sollevarle da terra. Il corpo di Gesù è nudo ma protetto in vita da un telo azzurro. Dietro di lui è poggiato un altro telo di colore indaco. Il braccio destro di Cristo scende fino a poggiare la mano a terra mentre il volto è abbandonato all’indietro. Inoltre, un’aureola filiforme appare sopra il suo capo.
La Vergine indossa un’ampia veste color porpora e un velo che lascia scoperto solo il viso. La Maddalena invece veste abiti dai colori molto brillanti e i suoi lunghi capelli sciolti coprono le spalle della donna. Anche le due donne sul capo presentano aureole filiformi e cerchiate. La scena religiosa si svolge in un paesaggio collinare. A sinistra in alto si osservano le tre croci ancora issate. A destra infine il paesaggio è chiuso da una linea di colline mentre in pianura si notano alcune piccole costruzioni.
Interpretazioni e simbologia della Pietà di Agnolo Bronzino
Il tema cristiano della Pietà fu rappresentato da artisti di ogni epoca. L’iconografia tradizionale prevede l’immagine della Vergine che tiene sulle gambe il corpo morto di Cristo appena deposto dalla croce. Una celebre Pietà è quella di Michelangelo. La Pietà infine segue il tema religioso della Passione e quello della Deposizione.
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La Pietà di Agnolo Bronzino è custodita presso la Galleria degli Uffizi di Firenze.
La storia dell’opera Pietà di Agnolo Bronzino
Agnolo Bronzino dipinse questa Pietà nel 1530 circa. L’artista all’epoca aveva circa 30 anni essendo nato nel 1503.
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Lo stile della Pietà di Agnolo Bronzino
Agnolo di Cosimo era detto Agnolo Bronzino oppure il Bronzino. Nacque nel 1503 a Firenze e lavorò quasi sempre nella città toscana. Fu uno degli artisti della corte di Cosimo I de’ Medici Duca e poi Granduca di Toscana. La fama di Agnolo Bronzino fu legata anche alla sua capacità di ritrattista. Infatti realizzò molti ritratti della cerchia di Cosimo I e delle famiglie importanti di Firenze. Le sue opere inoltre sono caratterizzate da una freddezza aristocratica e da colori metallici.
La tecnica
L’opera intitolata Pietà di Agnolo Bronzino è un dipinto ad olio su tavola dalle dimensioni di 105 x 100 cm.
Il colore e l’illuminazione
La Pietà del Bronzino presenta colori caldi in primo piano sui personaggi. Particolarmente vivi sono i colori dell’abito della Maddalena, il giallo della veste e il rosso intenso del mantello. La Madonna invece veste un abito color porpora dalle maniche più tendenti al rosso. Il panno azzurro che tiene tra le mani la Maddalena corre poi intorno alla vita di Gesù. Il paesaggio è dipinto con toni freddi e scuri. A sinistra una debole luce rivela il verde del prato e l’ocra chiaro del Monte Golgota. A destra invece sull’altura molto scura si intravede qualche esile alberello. L’illuminazione mette in risalto le figure in primo piano come su di una scena teatrale. Sul paesaggio invece la luce è più diffusa.
Lo spazio
Le figure religiose di questo dipinto, Cristo, la Vergine e Maria Maddalena sono riunite in primo piano. In secondo piano si nota poi una quinta naturale con rupi e alberi. Le figure occupano quasi interamente il dipinto e lasciano poco spazio al paesaggio che determina la profondità dell’immagine. Il colore azzurro sottolinea la lontananza come anche le dimensioni degli alberi e soprattutto quelle delle croci a sinistra.
La composizione e l’inquadratura
La Pietà di Agnolo Bronzino è un dipinto rettangolare sviluppato in verticale. Le figure in primo piano occupano tutta l’inquadratura dell’immagine che taglia al vivo alcune parti di esse. La struttura compositiva è obliqua e sale dall’angolo in basso a destra verso l’angolo superiore a sinistra. Infatti sono evidenti le linee che corrono lungo le gambe di Cristo e che uniscono i volti delle due donne. Sullo sfondo invece la composizione è orizzontale sottolineata dall’andamento delle montagne.
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Bibliografia
- Antonio Paolucci, Bronzino. Ediz. illustrata, 2002, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, EAN: 9788809026421
- C. Falciani, A. Natali, Bronzino. Pittore e poeta alla corte dei Medici. Catalogo della mostra (Firenze, 24 settembre 2010-23 gennaio 2011), 2010, EAN: 9788874611539
- Antonio Geremicca, Agnolo Bronzino. «La dotta penna al pennel dotto pari», Universitalia, Collana: Horti Hesperidum. Monografie, 2013, EAN:9788865073407, ISBN:8865073403
- Agnolo Bronzino: The Muse of Florence, New Academia Publishing, LLC, 2014 EAN:9780991504770, ISBN:0991504771
- Sefy Hendler, Un mostro grazioso e bello. Bronzino e l’universo burlesco del Nano Morgante., Maschietto Editore, prima edizione edizione, 2016, Collana: Iconologia, ISBN-10: 8863941130 ISBN-13: 978-8863941135
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 24 ottobre 2022.
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Consulta la pagina dedicata al dipinto di Agnolo Bronzino, Pietà, sul sito della Galleria degli Uffizi di Firenze.
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