Ritratto di Luigi Villa di Daniele Ranzoni

Il Ritratto di Luigi Villa di Daniele Ranzoni è un dipinto realizzato nel periodo di maggior successo dell’artista scapigliato.

Daniele Ranzoni, Ritratto di Luigi Villa, post 1873, acquerello su cartoncino, 39 x 49 cm. Milano, Galleria d’Arte Moderna

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Indice

Descrizione del Ritratto di Luigi Villa di Daniele Ranzoni

Il piccolo Luigi Villa è ritratto leggermente di tre quarti e rivolto a sinistra. Veste una giacchetta grigia molto formale dalla quale fuoriesce un colletto a punta. I capelli poi sono ricci e folti e coprono un cappello di cui si intravede la falda tonda a destra. Il fondo infine è scuro e dipinto con una campitura a macchie.

Interpretazioni e simbologia del Ritratto di Luigi Villa di Daniele Ranzoni

I dipinti di Daniele Ranzoni rivelano la psicologia del protagonista. Il Ritratto restituisce un adolescente dal carattere deciso. L’artista fu infatti un ritrattista dalla sensibilità particolare e quindi per questo molto apprezzato dalla committenza lombarda.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Il ritratto realizzato da Daniele Ranzoni di trova alla Galleria d’Arte Moderna di Milano.

L’artista e la società. La storia dell’opera

Villa dipinse il ritratto del giovane protagonista dopo il 1873.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile del Ritratto di Luigi Villa di Daniele Ranzoni

Il Ritratto di Luigi Villa è uno dei tanti realizzati da Daniele Ranzoni. Gli anni Settanta del Novecento furono il periodo d’oro della Scapigliatura. Anche Ranzoni partecipò al successo che il gruppo di artisti ebbe in Lombardia. Inoltre, dal 1873 al 1877 l’artista fu precettore per i figli dei principi Troubetzkoy e visse nella loro villa a Ghiffa, sul Lago Maggiore.

L’opera presenta colori forti e contrastati che permettono di mettere in evidenza il viso del protagonista. Inoltre, i contorni della figura sono sfumati e prevale il risultato d’insieme. L’intero dipinto privilegia però la resa ambientale che sottolinea la componente emotiva e psicologica. Inoltre, la figura dell’adolescente sembra provenire dal passato ed è velata da una sottile malinconia.

La tecnica

Il Ritratto di Luigi Villa fu realizzato con impasto ad olio su tela. Ranzoni elaborò la tecnica scapigliata insieme all’amico Tranquillo Cremona partendo dalle opere del Piccio. I due artisti definirono la loro pittura “macchia scapigliata”. Infatti le pennellate si amalgamano a formare zone di colore sfumato che si fondono e si sovrappongono. Daniele Ranzoni dipingeva i suoi ritratti in studio. Realizzò, invece, alcuni paesaggi all’aperto.

Il colore e l’illuminazione

Il Ritratto presenta una forte dominanza di colori caldi. Lo sfondo è marrone mentre la giacchetta del ragazzo dipinta con toni di grigio-ocra. Il viso presenta un incarnato più saturo mentre i capelli mostrano toni dorati. L’immagine del ragazzo è chiara ed è messa in evidenza grazie al contrasto con il fondo molto scuro. L’illuminazione infine è intensa e crea una leggera ombra sul viso del ragazzo. La luce proviene dall’alto e dal centro.

Lo spazio

Luigi Villa si trova all’interno di un ambiente che non è possibile identificare. Infatti, lo sfondo è rappresentato da una superficie omogenea e scura, priva di architetture o arredi. Non sono presenti, quindi, prospettiva geometrica o altri indicatori ambientali utili a definire la profondità della scena dipinta.

La composizione e l’inquadratura del Ritratto di Luigi Villa

Il ritratto è di forma rettangolare con sviluppo verticale. L’inquadratura presenta Luigi Villa a mezzo busto al centro del dipinto. Infine, la figura del ragazzo è saldamente ancorata al centro del piano. Infatti, le diagonali si incrociano esattamente al centro del viso e salgono lungo le spalle del protagonista. Il viso del ragazzo è incorniciato dal grande cerchio formato dai capelli. Sul busto, invece, prevalgono le linee marcate e spigolose della giacchetta.

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Bibliografia

  • Enzo Azzoni, Il Lago Maggiore 1840 – 1890, Pallanza, Montefibre, s.d
  • Annie-Paule Quinsac, Daniele Ranzoni, Milano, Skirà, 1997
  • Piera Imbrico, Ranzoni, Intra, Alberti, 1989

La scheda è completa. Periodicamente troverai ulteriori approfondimenti, a presto!

La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 9 dicembre 2019.

Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Daniele Ranzoni intitolate:

Consulta la pagina dedicata al dipinto di Daniele Ranzoni, Ritratto di Luigi Villa, sul sito della Galleria d’Arte Moderna di Milano e sul sito dei Beni Culturali della Lombardia.

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